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» Tema : Salute mentale

"Regioniamo di salute mentale"

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica ha tenuto un incontro di presentazione del Rapporto SIEP sui punti di forza e di debolezza dei 20 sistemi di cura per la Salute Mentale dell'Italia, analizzati attraverso la lente degli indicatori SIEP, calcolati sui dati ufficiali del Ministero della Salute.


I dati svelano punti di forza e di debolezza dei 20 sistemi di cura per la Salute Mentale del nostro Paese.


Dalla pagina è possibile guardare la videoregistrazione della presentazione e scaricare le slide


 


Dati sui suicidi nei Paesi dell'Unione Europea
Circa 48700 persone nell'Unione europea (UE) sono morte a causa di autolesionismo intenzionale nel 2016, pari all'1% di tutti i decessi riportati quell'anno. Quasi 8 su 10 di questi suicidi (77%) erano tra uomini.

In media, nel 2016 nell'UE si sono verificati quasi 11 decessi per 100.000 abitanti a seguito di suicidio.

Nel 2017, tra gli Stati membri dell'UE, la Lituania ha registrato il più alto tasso di suicidi con 26 morti ogni 100.000 abitanti, seguita da Slovenia (20 morti ogni 100.000 abitanti), Lettonia (18), Estonia e Ungheria (entrambi 17).

All'estremità opposta della scala, Cipro ha registrato i tassi di mortalità standardizzati più bassi per suicidio (4 decessi ogni 100.000 abitanti), seguita da Grecia e Malta (entrambe 5), Italia (6) e Slovacchia (7).

Quando si esaminano i dati regionali, le regioni centrali e occidentali della Lituania hanno registrato il più alto tasso di mortalità standardizzato per suicidio con 28 morti ogni 100.000 abitanti. Seguono il Lussemburgo, nella regione Vallonia in Belgio, con 25 morti ogni 100 000 abitanti, la Grande Pianura meridionale in Ungheria (23) e la Slovenia orientale (23).

All'altra estremità della scala, le regioni con il minor numero di morti per suicidio sono state: Mayotte in Francia (nel 2016), Campania in Italia, Ceuta in Spagna e Grecia centrale (Sterea Ellada) in Grecia. Tutti questi hanno registrato un tasso di mortalità standardizzato per suicidio di 3 decessi ogni 100.000 abitanti.

Rapporto salute mentale. Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM)

 


Abstract


Il Rapporto, a cura del Ministero della Salute, pubblicato il 30 luglio 2020, è l’analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) riferiti all’anno 2018. Ha lo scopo di offrire uno strumento conoscitivo per i diversi soggetti istituzionali responsabili della definizione ed attuazione delle politiche sanitarie del settore psichiatrico, per gli operatori e per i cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale.


Sintesi dei risultati principali: Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2018 ammontano a 837.027 unità. Gli utenti sono di sesso femminile nel 53,8% dei casi, mentre la composizione per età riflette l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (68,3%). In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni (soprattutto nelle femmine) mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni (25,0% nei maschi; 23,1% nelle femmine); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (7,5% nei maschi e 12,3% nelle femmine).Nel 2018 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 323.707 unità di cui il 93,4% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita. LE PATOLOGIE I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6per 10.000 abitanti nelle femmine).L’ATTIVITÀ DEI SERVIZI PSICHIATRICI Le prestazioni erogate nel 2018 dai servizi territoriali ammontano a 11.039.492. Complessivamente il 76,3% degli interventi è effettuato in sede, l’8,2%a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (32,5%) ed infermieri (44,2%);il 31,0% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica al domicilio e nel territorio, il 24,9% da attività psichiatrica, il 13,7% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,5% da attività psicologica-psicoterapica e da attività di coordinamento; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto. DIMISSIONI OSPEDALIERE Nel 2018 si registrano 107.662 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.374.710 giornate di degenza con una degenza media di 12,8 giorni. Nel 2018 sono stati registrati 7.407 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 7,6% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (97.207). ACCESSI IN PRONTO SOCCORSO Nel 2018 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 617.326, che costituiscono il 3,0% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale. Il 13,3% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui oltre la metà nel reparto di psichiatria. Inoltre il 26,2% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 74,2% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio. IL CONSUMO DEI FARMACI Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio, erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta. In regime di assistenza convenzionata: per gli Antidepressivi, la spesa lorda complessiva è di oltre 372 milioni di euro con un numero di confezioni superiore a 36 milioni. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è superiore a 77 milioni di euro con un numero di confezioni che supera i 5,5 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di circa 3,4 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 843.953. In distribuzione diretta: per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a circa1,2milioni di euro con un numero di confezioni pari a 565.099. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 82 milioni di euro con un numero di confezioni pari a circa 6,5milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di 58.497 euro con un numero di confezioni pari a 28.092.


Con riferimento all’anno 2018 il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 78,1 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2018. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.740.597 (in migliaia di euro), di cui 1.764.288 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 441.699 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.534.610 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2018 pari a 215.597 (in migliaia di euro). IL PERSONALE La dotazione complessiva del personale all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2018, risulta pari a 26.216 unità. Di queste il 18,9% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 6,3% da psicologi, il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (45,1%), seguita dagli OTA/OSS con il 10,4%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 7,1% e dagli assistenti sociali con il 4,1%.LE STRUTTURE - Nel 2018 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.374 servizi territoriali, 2.220 strutture residenziali e 879 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 95% dei DSM. Nel 2018 il numero dei SPDC attivi è pari a 323 con complessivi 4.113 posti letto per ricoveri ordinari e 302 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 18 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 797 e a 15 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 9,7 ogni 100.000 abitanti maggiorenni