Sono ormai ben noti gli effetti nocivi dell’abuso di alcol a livello mentale oltre che fisico, con conseguenze maggiormente gravi per fasce più vulnerabili quali gli adolescenti e i giovani. È oggetto di indagine anche la “relazione inversa”: le ricerche evidenziano un rischio aumentato di sviluppare una dipendenza per le persone con un disagio mentale. Dors presenta una panoramica delle conoscenze attuali, delle risorse informative e operative on line realizzate da associazioni internazionali, e delle raccomandazioni autorevoli a governi e servizi pubblici per un’azione sempre più necessaria.
Il consumo problematico di alcol aumenta il rischio di compiere atti di violenza o di esserne vittima. Gli uomini che partecipano a programmi educativi contro la violenza domestica presentano spesso, oltre al problema della violenza, anche quello dell’alcol. Circa la metà delle donne vittime di violenza riferiscono di un consumo problematico di alcol all’interno della coppia, anche se solitamente chi abusa di alcol è l’uomo. Essere sotto l'effetto dell'alcol si intreccia con una gamma di altri fattori di contesto che contribuiscono a influenzare la perpetrazione della violenza.
Gli infortuni sul lavoro legati al consumo di alcol rappresentano ancora un fenomeno diffuso, nonostante la legge 125 del 2001 abbia introdotto il divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche per alcune attività lavorative che possono essere soggette a rischio elevato.
Consumare alcol è dannoso per la salute, la società, l'economia, il lavoro e la produttività, eppure è un comportamento diffuso e trasversale, con una sempre maggiore e preoccupante presenza tra giovani e giovanissimi. Solo una strategia globale di misure politiche serie e rigorose può essere la risposta.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’utilizzo dei messaggi di salute da diffondere attraverso le etichette delle bevande alcoliche per aumentare la consapevolezza delle persone sui rischi per la salute derivanti dal consumo di alcol. Tale strategia si scontra però con la cultura di molti Paesi, tra cui l’Italia, in cui è diffusa la convinzione che il vino possa avere un effetto benefico, se consumato con moderazione.