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» Tema : Salute mentale

Disturbi mentali e Long-COVID
Il Long Covid, ovvero la condizione patologica in cui i sintomi da COVID-19 continuano a manifestarsi oltre le 4 settimane dalla guarigione dalla malattia, può aggravare disturbi mentali pregressi o causare l'esordio di problemi psichiatrici - secondo gli esperti.

Una task force di esperti provenienti dal mondo della medicina, della neurologia, della neuropsichiatria, della psicologia riabilitativa e delle cure primarie ha recentemente elaborato un documento per orientare la valutazione e la terapia dei problemi di salute mentale nelle persone affette da Long Covid, pubblicato sul Giornale dell'American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation (AAPM&R).

Il documento è una Consensus Guidance che sancisce la realtà dei sintomi riferiti dalle persone affette da Long COVID (spesso etichettati come "malati immaginari" da familiari e operatori sanitari), a partire dai dati derivanti dalla popolazione statunitense: almeno il 7% degli adulti (18 milioni di persone) e 1.3% dei bambini ha recentemente sperimentato il Long COVID secondo una recente stima del CDC di Atalanta, e il secondo e il terzo sintomo più comune rilevati, associati al Long COVID, sono ansia e depressione. Alcuni studi evidenziano una risposta infiammatoria a livello cerebrale e corporeo (in specifico, la circolazione di citochine) che potrebbe contribuire al peggioramento o innesco di problemi ansioso-depressivi attraverso meccanismi di tipo chimico; altri studi stanno valutando l'effetto della persistenza del virus all'interno del corpo, dei globuli e della flora intestinale. Inoltre, alcuni sintomi quali la confusione mentale (brain fog), la sensazione persistente di stanchezza o esaurimento fisico/emotivo/cognitivo (fatigue),  i disturbi del sonno, la tachicardia possono imitare i sintomi da Long COVID.

La terapia indicata è analoga a quella per le persone con problemi di tipo depressivo e disturbo post traumatico da stress, e prevede una psicoterapia di tipo supportivo ed eventuali trattamenti farmacologici: la terapia di gruppo può avere un ruolo importante, grazie alla "connessione sociale", alla validazione della propria esperienza, e all'aumento della consapevolezza delle risorse - proprie ed esterne - esistenti. I professionisti/servizi di cure primarie dovrebbero essere le figure/strutture principalmente coinvolte in prima battuta, con l'invio allo specialista nel caso di pazienti i cui sintomi interferiscano con il loro "funzionamento" e abilità sociali/relazionali.

 


CLINICAL GUIDANCE PM&R 2023
Multi-disciplinary collaborative consensus guidance Statement on the assessment and treatment of mental health symptoms in patients with post-acute sequelae of Sars-Cov-2 infection (PASC) Cheng AL, et al. 2023, American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation. 


Long COVID and Mental Illness: New Guidance (medscape.com)



Salute mentale in ambiente lavorativo
Il POLICY BRIEF "Mental health at work" , redatto a settembre 2022 dall'OMS insieme all'ILO - International Labour Organization , evidenzia come il lavoro possa essere un fattore protettivo per la salute mentale ma anche una potenziale fonte di disagio, e sottolinea il diritto per tutti a un ambiente di lavoro "sano".


Il Policy Brief suggerisce azioni per proteggere e promuovere la salute mentale nel setting lavorativo e supportare i lavoratori con problemi mentali, e fornisce una cornice pragmatica per lo sviluppo delle Raccomandazioni contenute nelle Linee Guida sulla salute mentale in ambito lavorativo, prodotte dall'OMS nello stesso anno.

 

Mental health at work: policy brief. World Health Organization. 2022