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Le storie di infortunio arrivano a 100

“No, non è Francesco” è il titolo della centesima storia di infortunio sul lavoro pubblicata nel repertorio. Raccontare la sequenza dei fatti, descrivere cosa è successo “a un certo punto”, ovvero cosa ha fatto deviare il corso degli eventi causando l’infortunio, ma soprattutto ragionare sulle misure e le azioni che lo avrebbe evitato, continua a essere un impegno e una priorità della nostra comunità di pratica.


Mai più a ferragosto

Franco ha 65 anni, ha fatto l'autotrasportatore per tutta la vita ma, da alcuni anni, si è messo in proprio. Compra mezzi di trasporto e attrezzature e casa sua diventa il luogo in cui svolge la sua attività.


Il tappeto

Il “tappeto” narra la storia di un infortunio mortale in cui a perdere la vita è Pino, un operaio che lavorava presso un’azienda di produzione mangimi.


Il pericolo può venire dall'alto

Salvatore, un ragazzo di 28 anni, era arrivato a Milano dalla Sicilia qualche anno prima per cercare lavoro. Da qualche giorno lavorava in un cantiere allestito in una via della città per ristrutturare le facciate di un palazzo di otto piani.


Era mio fratello

Carlo e Andrea sono fratelli, hanno trascorso la vita lavorando presso l’azienda agricola di famiglia e non hanno smesso nonostante gli anni e l’arrivo della pensione. 


Gli interventi per prevenire e ridurre i disturbi muscolo-scheletrici negli operatori sanitari

Quali interventi sono efficaci per prevenire i disturbi a carico dell'apparato muscolo-scheletrico tra gli operatori sanitari. Un'ampia revisione di letteratura che comprende 27 studi fornisce delle risposte. 


Nel posto sbagliato al momento sbagliato

È questa la frase che più volte si è sentito ripetere Duilio dopo la morte del suo amico e compagno di lavoro Antonio, un giovane pensionato che aveva aderito al “Progetto Anziani” del suo comune per fare piccoli lavori di manutenzione del verde pubblico.