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» Tema : Guida e comportamenti a rischio
» Tipologia : Politiche per la salute

Global status report on road safety 2013

Il report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, fornisce l'informazione sulla sicurezza stradale di 182 paesi nel mondo: quello che si evidenzia è che solo 28 paesi, pari al 7% della popolazione mondiale hanno una legislazione sulla sicurezza stradale comprensiva dei 5 fattori di rischio: guida in stato di ebbrezza alcolica, velocità, mancato uso dei caschi per moto, delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di protezione per i bambini.

Oltre al rapporto completo, diviso per capitoli, e tradotto in più lingue, sono disponibili  i dati estratti dal report, il profilo sintetico di ogni paese partecipante, un approfondimento degli aspetti metodologici adottati per condurre la ricerca. 


 


Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale

a cura dell'Unione Europea (Bruxelles, 20.7.2010 COM(2010) 389 definitivo)

Nonostante il successo dei precedenti programmi dell’UE, le strade europee non sono ancora completamente sicure: solo nel 2009, gli incidenti stradali hanno causato 35 000 morti e oltre 1,7 milioni di feriti.
Il problema della sicurezza stradale interessa tutti i paesi dell’Unione e l’UE può aiutare i governi a collaborare e a scambiare dati.

L’obiettivo dei nuovi orientamenti per la sicurezza stradale è dimezzare il numero dei decessi entro il 2020, puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative.  


 


Salvare 20.000 vite sulle nostre strade: una responsabilità condivisa

Programma di azione europea per la sicurezza stradale: dimezzare il numero di vittime della strada nell’Unione europea entro il 2010. Il Programma di azione della Comunità Europea per la sicurezza stradale mira a:incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento, in particolare tramite una migliore osservanza della legislazione vigente, la formazione iniziale e continua dei conducenti privati e professionali e mediante la prosecuzione degli sforzi per lottare contro le pratiche pericolose;rendere i veicoli più sicuri,migliorare le infrastrutture stradali, in particolare tramite l’individuazione e la diffusione a livello locale delle migliori pratiche e l’eliminazione dei punti pericolosi.