Keyword : INCIDENTI STRADALI

Meno morti e meno incidenti sulle strade del Piemonte

Nel 2013 si conferma la riduzione della dimensione regionale del problema degli incidenti stradali: i morti (259) sono stati l’8,8% in meno rispetto al 2012, mentre gli incidenti (11.252) sono diminuiti del 7,4%. E' quanto emerge dal Rapporto annuale 2014 sull’incidentalità stradale in Piemonte, pubblicato dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS).


Incidenti stradali: tutte le campagne di comunicazione in un'unica banca dati dell'OMS.

L'organizzazione mondiale della sanità ha creato una banca dati di video realizzati, in tutto il mondo, nell'ambito di campagne di comunicazione per la prevenzione degli incidenti stradali. La ricerca dei video si può effettuare per argomento (per esempio: dispositivi di protezione per i bambini, cinture di sicurezza, guida in stato di ebbrezza, uso del casco), per lingua, per area geografica.  


Gli interventi di comunità per la prevenzione degli incidenti e delle morti alcol-correlate


Il documento dell'O.M.S. Alcohol in the European Union. Consumption, harm and policy approaches fa il punto sulle strategie che la letteratura scientifica ha identificato come efficaci o promettenti per ridurre gli incidenti e le morti alcol-correlate.


Un capitolo è dedicato agli approcci basati sulla comunità (community-based) che si basano su modalità di progettazione bottom-up che “curano” e sollecitano la partecipazione attraverso un processo di condivisione di problemi e di cambiamenti auspicabili, da parte delle persone appartenenti ad un specifico contesto. Questo approccio, piuttosto che focalizzarsi sul singolo individuo o su un ristretto gruppo ad alto rischio, sposta la sua attenzione ad un livello comunitario e sociale. In generale gli interventi di comunità tesi a ridurre i problemi alcol-correlati consistono in: interventi informativi/educativi, azioni di rinforzo sulle norme esistenti, mobilitazione della popolazione per creare iniziative di prevenzione, ecc. I setting di intervento  possono essere: una comunità scolastica, l’ambito del commercio al dettaglio e dei ristoranti o luoghi dove le bevande alcoliche vengono consumate, località di vacanza, comunità nel suo complesso, ecc


Gli studi si sono spesso scontrati con la difficoltà ad avere accesso a dati di buona qualità e a confrontare comunità di intervento con comunità di controllo. Per questo motivo il livello di evidenza di tali interventi è piuttosto debole.


Il contributo propone alcune raccomandazioni:



  • Gli interventi di comunità funzionano meglio quando mobilitano differenti settori della comunità.

  • Per evitare che gli effetti positivi di un intervento di comunità si affievoliscano o spariscano del tutto nel tempo, a conclusione del progetto occorrerebbe prevedere le risorse per mettere “a regime” alcuni interventi di prevenzione, fatti in cooperazione con autorità locali.

  • E’ auspicata una relazione consistente e coordinata tra iniziative locali e nazionali e bisognerebbe porre attenzione nel trasferire specifici programmi sviluppati in un determinato contesto ad altri contesti, poiché il successo di un intervento può essere legato a diversi fattori contesto-specifici (ad es. la consapevolezza di certe comunità, determinate tipologie di consumi, ecc


E' possibile accedere ad una sintesi in italiano del documento completo sul sito dors.