Dors collabora con il Centro Steadycam dell'ASL CN2 Alba-Bra, come ente partner al progetto Display, uno spazio permanente per realizzare percorsi sulla tecnologia digitale con i ragazzi tra i 9 e 13 anni. Il progetto è finanziato dalla Fondazione CRC nel Bando Prevenzione e Promozione della salute.
Dors, con l’autorizzazione della rete SHE (Schools for Health in Europe) e in collaborazione con gli USR di Piemonte e Lombardia, la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia e l’Università degli Studi di Milano, mette a disposizione la traduzione in italiano delle 3 Factsheets prodotte dal network.
Il progetto dell’ASL TO5– A scuola di animali per l’uomo - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. I principali punti di forza del progetto sono: la partecipazione e il coinvolgimento di destinatari intermedi e finali, l’aderenza e la coerenza con i modelli di riferimento teorici, le prove di efficacia e l’analisi dei determinanti, la valutazione di processo e di impatto e la sostenibilità.
"La scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un PaeseLa scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un Paese."
Musi E. A scuola di pari opportunità. Il sistema scolastico: un circuito decisivo - ma trascurato - per educare al rispetto dell’identità e della differenza di genere. Raudem, Revista de Estudios de las Mujeres 2015 (3)