La relazione tra la Cultura e la Salute, così come rappresentata nel rapporto di sintesi sulle evidenze della salute n. 67 dell’OMS “Quali sono le evidenze che le arti migliorano la salute e il benessere?”, è alla base di un movimento globale. Nella pratica, tuttavia, è un mosaico frammentato di numerosi approcci, privi di un impegno comune e di una comunicazione efficace. Se, da una parte, è disponibile una gran mole di dati che riguardano progetti di piccole dimensioni, la quantità di ricerche accademiche che forniscono dati solidi è veramente limitata. Per raccogliere spunti, esperienze e raccomandazioni su questo argomento da parte della società civile degli ambiti interessati in tutta Europa, la piattaforma di dialogo strutturato della Commissione Europea Voices of Culture ha invitato i delegati di 53 organizzazioni selezionate (con un bando aperto), da 23 Paesi, e afferenti ai settori della cultura, della salute, dell'istruzione e dei servizi sociali a discutere di questo tema per due giorni, il 4 e 5 ottobre 2022, a Bruxelles.
L’argomento principale era una delle questioni più urgenti della nostra epoca: la salute mentale dei giovani. Come possono le arti e la cultura affrontare le diverse sfaccettature dei problemi psicologici dei giovani impegnati a misurarsi con le criticità del nostro tempo? L’obiettivo era quello di raccogliere evidenze circa l’efficacia delle arti e della cultura e formulare raccomandazioni per rafforzare il loro ruolo nel settore della Sanità Pubblica in Europa.
Divisi in cinque gruppi tematici, i partecipanti hanno osservato, da diverse angolazioni, le attività dei settori culturali e artistici rivolte al miglioramento della salute mentale dei giovani. I punti chiave, le raccomandazioni e le conclusioni sono basati sul lavoro sul campo che fornisce le prove del potenziale di arte e cultura per la prevenzione e la promozione della salute (mentale) e, altresì, per la gestione e il trattamento delle malattie.
I risultati sono riportati nei cinque capitoli del rapporto. Viene presentata un’ampia panoramica di progetti di successo, che sono stati realizzati dai membri dei gruppi o dalle loro organizzazioni per i giovani e con i giovani e che hanno contribuito alla stabilizzazione della salute mentale dei ragazzi.
Tra i vari suggerimenti e le raccomandazioni per le politiche che i cinque gruppi hanno formulato, ritornano con frequenza i seguenti argomenti:
• È necessario uno sforzo concertato dei settori culturale, sanitario e sociale per accrescere la consapevolezza del ruolo delle arti sulla salute (mentale) dei giovani. • La cultura e la partecipazione creativa devono essere facilmente accessibili e inclusive per i giovani che fanno parte di minoranze. • La Prescrizione Sociale, come intervento di cura primaria, potrebbe aiutare l’integrazione dell’arte nelle disposizioni in materia di salute pubblica. • Gli interventi artistici rivolti ai giovani dovrebbero essere guidati dai giovani ed essere co-progettati anche da loro. • Gli interventi artistici dovrebbero essere trasversali e multidisciplinari, dalla pianificazione, all'attuazione alla valutazione. • Gli scambi internazionali di esperienze e conoscenze sono indispensabili per costruire solide basi su cui fondare la promozione del ruolo della cultura e dell’arte nella salute menta- le dei giovani a livello locale, regionale e nazionale.
L'Università di Londra (Dipartimento di Scienze Comportamentali e Salute) e l'Università della Florida (Centro per le Arti in Medicina) hanno realizzato uno studio trasversale e longitudinale di portata nazionale per indagare l'esistenza di una correlazione tra il coinvolgimento in attività artistiche e solitudine / supporto sociale durante l'adolescenza.
Vi hanno partecipato più di 11.000 adolescenti di età compresa tra 11 e 21 anni, impegnati in attività di tipo artistico nel setting scuola (circolo di lettura, coro, gruppo teatrale, gruppo musicale, redazione di giornale scolastico, orchestra, cheerleading), per i quali sono stati rilevati il senso di solitudine e il supporto sociale percepito - da parte dei pari, ed effettuate analisi di tipo statistico.
I risultati non hanno evidenziato alcuna associazione con un conseguente o concomitante senso di solitudine; è stata rilevata l'associazione tra una o più attività artistiche school-based e un concomitante supporto sociale percepito, più alta (59%) rispetto ai ragazzi non coinvolti in attività artistiche - tale indice si riduceva (28%) un anno dopo. Gli autori ipotizzano che questa associazione positiva con le attività artistiche extra-curriculari potrebbe essere spiegata dall'opportunità di creare amicizie, sviluppare un senso di comunità, impegnarsi socialmente; inoltre, suggeriscono di esplorare e comprendere meglio questa correlazione, al fine di individuare strategie per rinforzare i legami sociali durante l'adolescenza.
Bone, J.K., Fancourt, D., Fluharty, M.E. et al. Cross-sectional and longitudinal associations between arts engagement, loneliness, and social support in adolescence. Soc Psychiatry Psychiatr Epidemiol (2022). https://doi.org/10.1007/s00127-022-02379-8