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Efficacia protettiva dei vaccini a base di acido nucleico contro COVID-19: una revisione sistematica

Per superare la pandemia di COVID-19, lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci è stato fondamentale. Questi vaccini sono stati prodotti rapidamente, in modo economicamente vantaggioso e con un basso rischio di infettività.


Le sfide affrontate dalle persone ad alto rischio affette da covid-19: come migliorare i percorsi assistenziali e terapeutici?
Al Parlamento Europeo di Bruxelles, il 14 novembre, sono state presentate le Raccomandazioni politiche per le persone ad alto rischio affette da covid-19. Vi proponiamo una breve recensione Dors.

Disturbi mentali e Long-COVID
Il Long Covid, ovvero la condizione patologica in cui i sintomi da COVID-19 continuano a manifestarsi oltre le 4 settimane dalla guarigione dalla malattia, può aggravare disturbi mentali pregressi o causare l'esordio di problemi psichiatrici - secondo gli esperti.

Una task force di esperti provenienti dal mondo della medicina, della neurologia, della neuropsichiatria, della psicologia riabilitativa e delle cure primarie ha recentemente elaborato un documento per orientare la valutazione e la terapia dei problemi di salute mentale nelle persone affette da Long Covid, pubblicato sul Giornale dell'American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation (AAPM&R).

Il documento è una Consensus Guidance che sancisce la realtà dei sintomi riferiti dalle persone affette da Long COVID (spesso etichettati come "malati immaginari" da familiari e operatori sanitari), a partire dai dati derivanti dalla popolazione statunitense: almeno il 7% degli adulti (18 milioni di persone) e 1.3% dei bambini ha recentemente sperimentato il Long COVID secondo una recente stima del CDC di Atalanta, e il secondo e il terzo sintomo più comune rilevati, associati al Long COVID, sono ansia e depressione. Alcuni studi evidenziano una risposta infiammatoria a livello cerebrale e corporeo (in specifico, la circolazione di citochine) che potrebbe contribuire al peggioramento o innesco di problemi ansioso-depressivi attraverso meccanismi di tipo chimico; altri studi stanno valutando l'effetto della persistenza del virus all'interno del corpo, dei globuli e della flora intestinale. Inoltre, alcuni sintomi quali la confusione mentale (brain fog), la sensazione persistente di stanchezza o esaurimento fisico/emotivo/cognitivo (fatigue),  i disturbi del sonno, la tachicardia possono imitare i sintomi da Long COVID.

La terapia indicata è analoga a quella per le persone con problemi di tipo depressivo e disturbo post traumatico da stress, e prevede una psicoterapia di tipo supportivo ed eventuali trattamenti farmacologici: la terapia di gruppo può avere un ruolo importante, grazie alla "connessione sociale", alla validazione della propria esperienza, e all'aumento della consapevolezza delle risorse - proprie ed esterne - esistenti. I professionisti/servizi di cure primarie dovrebbero essere le figure/strutture principalmente coinvolte in prima battuta, con l'invio allo specialista nel caso di pazienti i cui sintomi interferiscano con il loro "funzionamento" e abilità sociali/relazionali.

 


CLINICAL GUIDANCE PM&R 2023
Multi-disciplinary collaborative consensus guidance Statement on the assessment and treatment of mental health symptoms in patients with post-acute sequelae of Sars-Cov-2 infection (PASC) Cheng AL, et al. 2023, American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation. 


Long COVID and Mental Illness: New Guidance (medscape.com)



Gli effetti imprevisti e non voluti delle misure scolastiche per ridurre la diffusione del SARS-CoV-2

Le misure scolastiche per contenere il diffondersi del SARS-CoV-2 implicano danni o benefici che è utile conoscere per decidere a favore o contro l’eventuale messa in atto, in modo informato e consapevole. Dors sintetizza una revisione Cochrane dedicata al tema.  


L’isolamento sociale: un importante fattore di rischio per la salute  

Negli ultimi anni, le ricerche sulla disconnessione sociale, fenomeno che comprende l'isolamento sociale e la solitudine, hanno consentito di identificare il suo impatto sulla salute, paragonabile a comportamenti inerenti la dieta e l’attività fisica, e dannoso al pari di fattori quali il fumo e il consumo di alcol. Alcuni enti di ricerca del sistema sanitario statunitense hanno recentemente lanciato un invito all’azione – Call to Action - a livello mondiale. DoRS ha approfondito il tema.


La pandemia COVID-19: implicazioni per la salute mentale materna e lo sviluppo della prima infanzia

Le donne sono particolarmente sensibili ai problemi di salute mentale durante il periodo perinatale. Con l'inizio della pandemia di COVID-19 nel 2020, è stata sollevata molta preoccupazione per l'impatto che l'isolamento, l'incertezza, il dolore, la perdita e lo sconvolgimento economico associati avrebbero avuto sulla salute mentale. Le donne hanno subito una quantità sproporzionata di stress ambientale durante questo periodo, compreso lo stress economico e le sfide associate all'essere lavoratori essenziali; i fattori di stress erano forse più diffusi nei gruppi di immigrati. Per le donne incinte durante il culmine della pandemia, è chiaro che lo stress, l'ansia e la depressione sono aumentati a causa dei cambiamenti nelle cure mediche e della diminuzione del sostegno sociale. È stato dimostrato che l'aumento delle sfide per la salute mentale nel periodo perinatale ha un impatto sulla salute socio-emotiva, cognitiva e comportamentale nei neonati e nei bambini, quindi le potenziali conseguenze dell'era COVID-19 sono grandi. Il documento discute questi potenziali impatti e descrive percorsi importanti per la ricerca futura.


Kerker BD, Willheim E, Weis JR. The COVID-19 Pandemic: Implications for Maternal Mental Health and Early Childhood Development. American Journal of Health Promotion. 2023;37(2):265-269.


Le esperienze traumatiche post pandemia causano disagi nelle madri

Uno studio statunitense ha indagato l'esistenza di una associazione tra i sintomi di stress traumatico post pandemia e le difficoltà maggiori riguardanti le strategie di coping e i cambiamenti nei comportamenti per la salute, sperimentate dalle mamme con bambini. Lo studio di coorte multicentrico si è svolto tra aprile 2020 e agosto 2021, nell'ambito dell'ECHO Program (Environmental influences on Child Health Outcomes), vi hanno partecipato quasi 12.000 donne provenienti da differenti background socio-economici ed etnici, ed è stata confermata tale correlazione.
I risultati suggeriscono la necessità di studi futuri per analizzare le complesse associazioni tra le conseguenze a lungo termine della pandemia di COVID-19 e i fattori socio-demografici, gli eventi di vita stressogeni, gli esiti sulla salute mentale. Coerentemente, i programmi politici per la salute mentale delle mamme in tempi di crisi, come è stata ad esempio la pandemia di COVID-19, dovrebbero prendere in considerazione la vasta e varia gamma e la "configurazione" delle difficoltà/disagi sperimentati, per orientare verso l'efficacia gli interventi di riduzione/mitigazione a lungo termine.


 Bastain TM, Knapp EA, Law A, et al. COVID-19 Pandemic Experiences and Symptoms of Pandemic-Associated Traumatic Stress Among Mothers in the US. JAMA Netw Open. 2022;5(12):e2247330. doi:10.1001/jamanetworkopen.2022.47330