Lo studio è basato sui dati che provengono dalle cartelle cliniche dei pazienti inviati dall’INAIL Lombardia all'Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo per una valutazione diagnostica finalizzata a documentare la condizione clinica dei soggetti che dichiarano di avere subito comportamenti di costrittività lavorativa.
I dati si riferiscono a tutti pazienti per cui è stata effettuata una valutazione diagnostica nel corso del 2009 e nei primi quattro mesi del 2010.
Lo studio si propone di evidenziare l’esistenza di fattori di resilienza in grado di proteggere circa lo sviluppo di gravi disturbi d’ansia e depressivi in seguito a situazioni di costrittività lavorativa.
L’articolo, dopo avere spiegato in che cosa consista la promozione della salute mentale, spiega perché investire nella sua promozione nei luoghi di lavoro e illustra alcuni approcci pratici e innovativi per la sua applicazione in ambito innovativo.
Il documento presenta gli atti della Conferenza sulla salute mentale e il benessere nei luoghi di lavoro – Protezione e inclusione in tempi di cambiamento, svoltasi a Berlino il 17/18 marzo 2009, organizzata dall’Ufficio regionale europeo dell’OMS, di concerto con l’Alleanza tedesca per la salute mentale, il Ministero federale tedesco per la salute e la Direzione generale per la Salute e i Consumatori della Commissione europea.
Politici, ricercatori, rappresentanti di associazioni, sindacalisti, datori di lavoro provenienti da venti Paesi della Regione europea hanno discusso i modi su come rispondere alle sfide della salute mentale e il benessere della moderna vita lavorativa, su come superare le barriere all’occupazione delle persone con problemi di salute mentale e sulle loro opportunità di integrazione alla luce della crisi economica globale.