Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendali, RSPP, medico competente, sindacatiObiettivo generale e principali attività: aumentare il numero di persone che sono in grado di comporre un pasto nutrizionalmente corretto e che incrementano l’attività motoria (almeno l’uso delle scale). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; corso/incontro di informazione/formazione; elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; risistemazione e predisposizione vano scale, realizzazione video e cartelloni informativi da proiettare e da apporre lungo le scale e/o vicino agli ascensori per incrementare nei dipendenti l'utilizzo delle scaleSi segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ALESSANDRIA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori del Distretto Sanitario n°1 di Casale Monferrato, amministratori e servizi aziendali, sindacati, gestore mensa aziendaleObiettivo generale e principali attività: promuovere la salute e il benessere lavorativo dei dipendenti, creando condizioni che favoriscano scelte salutari rispetto all’alimentazione e all’attività fisica. Principali attività previste: elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; allestimento postazione informativa (opuscoli/pieghevoli informativi e locandina giornaliera del menù equilibrato) presso lo spazio antistante la mensa; sperimentazione da parte di un gruppo di operatori (scelti su adesione volontaria) del “percorso attivo” e del diario giornaliero di monitoraggio (strumento per monitorare i consumi alimentari e lo svolgimento di attività motoria)Si segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna,a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 e ASL VERCELLI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale sanitario, amministratori, servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: incrementare il benessere degli operatori dei dipartimenti di prevenzione, mettendo in atto iniziative ad adesione volontaria, azioni sul piano dell'organizzazione del lavoro e sul piano strutturale secondo il modello di intervento canadese per la Workplace Health Promotion (THCU, 2003). Le attività pricinpali sono: focus group per l'identificazione dei bisogni; incontri con esperti di alimentazione, medicina dello sport e di problematiche di dipendenza (fumo e alcool); percorsi agevolati di accesso agli ambulatori di dietologia e disassuefazione al fumo e all'alcool, seminario su comunicazione e gestione dei conflitti (gestione riunioni)Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegati: progetto, materiali incontri, risultati focus e questionari, relazione finale)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version). Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale del dipartimento di prevenzione e del servizio di epidemiologia, amministratori e servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: promuovere nei destinatari finali l’adozione di una dieta corretta e bilanciata e lo svolgimento di un’attività motoria abituale incentivando sia l’utilizzo delle scale, sia spostamenti a piedi o in bicicletta, sia creando convenzioni con palestre e occasioni di incontro per effettuare attività aerobiche, quali la passeggiata o il cammino veloce (fit walking). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; incontri info/formativi su corretti stili di vita; distribuzione agli operatori di tessere per l’utilizzo di biciclette comunali per gli spostamenti lavorativi; predisposizione e posizionamento di cartelloni/locandine incentivanti l’utilizzo delle scale, giornata e corso di fit walking per promuovere l’attività motoria; installazione di distributori automatici di frutta e verduraSi segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli interessati, volto a migliorare le abitudini alimentari, a contrastare l’inattività fisica e a produrre, come valore aggiunto, un aumento del benessere organizzativo. Principali attività rispetto all’alimentazione/alcool: promuovere il consumo di frutta e verdura, migliorare la consapevolezza alimentare e il servizio di mensa, scoraggiare l’utilizzo di alcolici; rispetto all’attività fisica: promuovere l’attività fisica attraverso l’avviamento dei dipendenti aziendali alla pratica del fit-walking e la costituzione dei gruppi di cammino, rispetto al fumo: proseguire nella lotta al fumo, con il collegamento delle varie iniziative con il Centro AntifumoSi segnala per: analisi dei bisogni, valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegati: progetto, tesi di laurea sul progetto, video “Guadagnare salute…camminando”)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: dipendenti Comune di Settimo Torinese, ASM, SETA, RLS, RSPP, medico competente, sindacati, gestori punti di ristorazione, amministratori comunali, politiciObiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli stakeholder del setting d'intervento che consenta di diffondere sane abitudini nei lavoratori in particolare per quanto riguarda: fumo di sigaretta, attività fisica, alimentazione e benessere organizzativo. Il progetto si caratterizza come un intervento “multicomponente”, con attività di comunicazione e azioni utili, ad esempio, per: aumentare il consumo di frutta e verdura, migliorare la qualità nutrizionale dell’offerta di pasti, facilitare l’accesso all’ambulatorio nutrizionale, ridurre il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, facilitare lo svolgimento dell’attività fisica, facilitare la frequentazione di palestre attraverso apposite convenzioni con i CRAL, ridurre l’iniziazione al fumo, offrire interventi di disassuefazioneSi segnala per: progettazione e valutazione partecipata, coinvolgimento della comunità (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 3 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale sanitario ospedaliero (infermieri)Obiettivo generale e principali attività: consolidare i buoni comportamenti alimentari, riscontrati nella maggior parte dei destinatari, attraverso la formazione all’utilizzo di un “bollino salute” apposto sui piatti con idonei apporti calorici e di nutrienti, serviti nella mensa aziendale. I destinatari sono stati inoltre coinvolti attivamente nella valutazione di percorsi motori all’interno dell’Ospedale. I percorsi sono stati sperimentati direttamente dagli infermieri con una prova pratica di valutazione del dispendio energetico associato. Anche ai percorsi motori è stato assegnato un “marchio di qualità”Si segnala per: gli obiettivi ambientali e comportamentali sono stati raggiunti con esiti superiori all’atteso (allegato: “Relazione finale”)
Di seguito sono riportate le slide delle presentazioni dei journal club tenutosi nel 2014 -20153 febbraio 20151) Bambra et al, 2014 (slide) (abstract)2) Legg et al, 2015 (slide) (abstract)2 dicembre 20141) Abballe et al, 2013 (slide) (abstract)2) Nuru-Jeter et al, 2014 (slide) (abstract)14 ottobre 20141) Verbeck et al, 2013 - (slide) (articolo)2) Epichange: epidemiologia in trasformazione - (slide) (articoli)3 giugno 20141) Landsbergis et a al, 2014 (slide) (abstract)2) Xiang et al, 2014 (slide) (abstract) 6 maggio 20141) Vines &Wild, 2014 (slide) (abstract)2) Consonni et al, 2013 (slide) (articolo)4 marzo 20141) Mbaye et al, 2013 (slide) (abstract)2) Rongen et al, 2013 (slide) (abstract)4 febbraio 20141) Binazzi et al, 2013 (slide) (abstract)2) Morillas et al, 2013 (slide) (abstract)
L'Istat presenta i risultati dell'approfondimento tematico "Salute e sicurezza sul lavoro", inserito nel secondo trimestre 2013 all'interno dell'Indagine Forze di Lavoro. Sono rilevati gli infortuni sul lavoro; i problemi di salute causati o aggravati dall'attività lavorativa; la percezione dell'esposizione ai fattori di rischio sul luogo di lavoro.
Numerose ricerche hanno riconosciuto il contributo cruciale e multidimensionale del lavoro nella generazione delle disuguaglianze di salute. Tra i gruppi più a rischio ci sono: i disoccupati, i precari e i lavoratori manuali con bassa qualifica.