Gli interventi di promozione della cultura della sicurezza nella scuola: un’eccellenza piemontesea cura di Antonella Bena - Servizio di Epidemiologia dell' ASL TO3Pubblicato il 18 Aprile 2015Aggiornato il 02 Settembre 2015DatiGli interventi per la promozione della cultura della sicurezza realizzati nelle scuole piemontesi hanno portato a una diminuzione degli infortuni scolastici. Gli effetti si misurano principalmente sugli infortuni accaduti nei locali interni, e riguardano sia le scuole primarie sia quelle secondarie di primo e secondo grado. È questo il principale risultato ottenuto dalle analisi condotte dal Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 su un gruppo di 68 plessi ove nel 2009-2010 sono stati condotti interventi che hanno coinvolto quasi 20 mila bambini e ragazzi sui temi della sicurezza a scuola. L’andamento degli infortuni è stato misurato anche in 119 plessi di controllo, nei quali non sono stati condotti interventi nel periodo in studio. I risultati dell’indagine sono stati illustrati e discussi con le scuole il 26 marzo 2015 durante un convegno organizzato presso l’Istituto Avogadro di Torino. I tassi d’infortunio più elevati si registrano nelle scuole medie (2 infortuni ogni 100 studenti; nelle scuole elementari sono la metà); i maschi si infortunano più frequentemente delle femmine, mentre non ci sono differenze tra italiani e stranieri. Nella maggior parte dei casi sono implicate le dinamiche relazionali tra compagni mentre sono molto pochi gli infortuni legati ai problemi strutturali degli edifici. Gli infortuni più numerosi accadono in palestra, durante le ore di attività fisica, oppure durante il gioco. Gli interventi, costruiti nell’ambito di uno specifico percorso formativo organizzato dal centro di documentazione regionale per la salute DORS, sono stati costruiti in base a precisi modelli teorico-metodologici e sono stati costantemente monitorati durante il loro svolgimento per quel che riguarda l’utilità delle conoscenze acquisite, l’aderenza a standard qualitativi, il gradimento da parte di insegnanti e studenti. Per la prima volta in Italia ne è stato anche valutato l’impatto in termini di effetti sulla salute. Gli strumenti, le metodologie e il piano di monitoraggio adottati dovrebbero essere mantenuti anche per gli interventi futuri. La costruzione di un sistema di sorveglianza sugli infortuni scolastici - presente in diversi paesi occidentali come la Svezia, la Gran Bretagna, gli USA, il Canada - faciliterà la conduzione di studi di buona qualità, utili per la valutazione e la programmazione delle attività di prevenzione. La denuncia elettronica degli infortuni scolastici attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, obbligatoria dal 1° luglio 2013, aumenterà la completezza e la fruibilità delle informazioni permettendo l’estensione di progetti come quello qui presentato ad un numero maggiore di scuole. La presenza di archivi informatizzati anche a livello di singolo plesso permetterebbe una programmazione più specifica e completa anche a livello periferico nonché di assolvere in modo più rapido ed efficiente agli obblighi di legge. E' nostra opionione che la valutazione sia un passo fondamentale per la riprogrammazione delle attività e per evitare pratiche inutili e dispendio di risorse. I risultati ottenuti suggeriscono strategie di prevenzione diversificate a seconda del grado della scuola: un’attenzione particolare dovrebbe essere dedicata alle attività sportive svolte nelle palestre, che sono il luogo di accadimento principale nelle scuole secondarie, mentre per quanto riguarda le scuole primarie l’attenzione dovrebbe essere focalizzata sulle dinamiche relazionali tra i compagni.DOWNLOAD & LINKValutazione degli interventi di prevenzione degli infortuni scolastici nelle scuole - i dettagli dello studioTAG ARTICOLOCULTURA DELLA SICUREZZA; PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLE SICUREZZA; SCUOLA; SICUREZZA A SCUOLA;