Questo progetto - dell’Asl Torino 4 - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. Principali punti di forza del progetto sono: il gruppo di lavoro multidisciplinare e intersettoriale, le alleanze costruite con la comunità, l’attenzione alla valutazione dei risultati, la sostenibilità e la trasferibilità dell’esperienza.
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version). Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: lavoratori nel settore terziario, amministratori localiObiettivo generale e principali attività: promuovere l’attività fisica negli adulti lavoratori attraverso la proposta e la diffusione del fit walkingSi segnala per: la valorizzazione della “storia” e delle risorse della comunità locale; la realizzazione di iniziative sostenibili di promozione dell’attività fisica; i risultati raggiunti (circa 90 soggetti hanno svolto attività fisica durante la realizzazione del progetto. Il 40% aveva dichiarato di avere in precedenza uno stile di vita sedentario)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 2 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: adolescenti, operatori e dirigenti scolastici, amministratori, politiciObiettivo generale e principali attività: indurre negli adolescenti con uno stile di vita “sedentario” o comunque scarsamente disponibile all’attività fisica la modifica del comportamento attraverso una maggiore pratica dello sport e l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive. Il progetto si è articolato in una serie di fasi per: sviluppare, attraverso interventi mirati nelle scuole, la propensione e/o la disponibilità al cambiamento degli studenti; coinvolgere attivamente gli studenti nella costruzione di modelli comunicativi efficaci; facilitare l’accesso a risorse sportiveSi segnala per: coinvolgimento dei principali portatori d’interesse e dei destinatari finali nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento (“studenti protagonisti del percorso”) e gruppo di lavoro multidisciplinare e multi professionale (allegati: progetto, relazione finale)
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Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica
Ente promotore: ASL TORINO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini da 6 a 10 anni, insegnanti, amministratori comunali, operatori sanitariObiettivo generale e principali attività: trasmettere informazioni corrette sui benefici dell’attività fisica e creare maggiori opportunità di accesso alla pratica dell’attività fisica sul territorio. Una delle attività caratteristiche del progetto è stata la costruzione di mappe di luoghi in cui poter fare attività fisica nei pressi delle scuole. Le mappe sono state realizzate in classe dai bambini. Il gruppo di progetto ha riportato ai Presidenti di Circoscrizione di competenza le criticità documentate dai bambini. Gli Amministratori hanno valutato la fattibilità degli interventi necessari alla messa in sicurezza delle zone indicate nelle mappe al fine di offrire ai bambini e alle loro famiglie luoghi all’aperto per fare attività fisicaSi segnala per: dialogo e collaborazione tra Scuola, Sanità e Amministrazione pubblica; produzione di un’unità didattica sull’attività fisica (allegato: “Unità didattica”)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti e operatori scolastici, genitori, anziani ospiti di residenze assistenziali (RA), enti, associazioni, operatori e direttori di RAObiettivo generale e principali attività: confronto e coordinamento tra enti, istituzioni, associazioni operanti in materia di attività motoria, alimentazione e salute, nella scuola primaria sul territorio del Comune di Asti per condividere e integrare dati e informazioni, orientare le strategie d’intervento e programmare interventi coordinati e mirati per promuovere la cultura dell’attività fisica correlata a una corretta alimentazione. Il progetto si è poi esteso agli anziani ospiti di residenze assistenziali. Principali attività nella scuola primaria: corsi di formazione, iniziative legate a mobilità pedonale e percorsi pedonali sicuri, elaborazione di unità didattiche su alimentazione e attività motoria. Principali attività nelle RA: “Salotti dello Sport” e “Salotti dell’alimentazione” (gruppi di discussione guidati tra anziani ed esperti), gruppi di attività motoria condotti da personale esperto, counselling incentivante il movimento (utilizzo delle scale, camminate in cortile,…)Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e alla valutazione del progetto, sviluppo di comunità (allegati: progetto, questionari - ad esempio per la rilevazione di stili di vita/abitudini, competenze -, relazione finale); giornata "Nonni e bambini" (sul tema attività fisica e alimentazione) nel cortile delle RA con percorsi guidati per anziani e bambini delle Scuole Primarie
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: ragazzi dagli 11 ai 13 anni che frequentano società sportive, allenatori, popolazione generaleObiettivo generale e principali attività: promuovere una corretta alimentazione nei giovani che praticano sport. Le principali attività di questo progetto sono stati i focus group organizzati sia con i ragazzi sia con i loro allenatori. I focus volevano esplorare le conoscenze e la disponibilità da parte dei ragazzi ad assumere sani comportamenti alimentari attraverso lavori di gruppo e di educazione tra pariSi segnala per: il costante processo di costruzione di un “progetto comune” con i destinatari intermedi e finali, l’organizzazione di molteplici occasioni di dialogo e la ricerca di alleanze per la sostenibilità delle azioni
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti, genitori, comunità locale, tecnici e amministratori, canile (collaboratori e cani)Obiettivo generale e principali attività: promuovere corretti stili di vita (facilitare l’attività fisica) e comportamenti ecosostenibili sensibilizzando sui problemi di mobilità dei bambini e sul tema dell’abbandono degli animali e del sovraffollamento dei canili. Il progetto ha previsto: fase formativa in classe e fase pratico/sperimentale al canile, progettazione, sperimentazione e valutazione, insieme con i bambini, di un percorso urbano (nel Comune di Savigliano) attrezzato e percorribile in sicurezza in compagnia di un cane, realizzazione della segnaletica del percorso e di 10 cucce da parte dei genitori e dei bambini e, con il ricavato della vendita delle cucce, l’adozione a distanza di 2 cani del canile, realizzazione del percorso adeguato e sicuro e sua pubblicazione da parte del Comune su una mappa dei percorsi turistici comunaliSi segnala per: lavoro interdisciplinare nella scuola, coinvolgimento degli alunni nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento, coinvolgimento attivo e costante dei genitori, sviluppo di comunità e progettazione partecipata (allegato: progetto); sostenibilità (costi contenuti per l’Amministrazione, tutti possono usufruire del percorso attrezzato) e trasferibilità dell’esperienza (il progetto è stato attualmente attivato in altre due scuole piemontesi nei comuni di Saluzzo e di Cavallermaggiore)
Ente promotore: ASL ASTI – Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: pazienti con diabete tipo 2 e/o con sindrome metabolica, operatori sanitari del Servizio di diabetologiaObiettivo generale e principali attività: realizzazione di un percorso di gruppo per pazienti diabetici tipo 2 e/o con sindrome metabolica con l’obiettivo di trasmettere loro conoscenze e competenze per l’adozione di uno stile di vita attivo. Il percorso è stato articolato in 26 sedute di attività fisica della durata di 45 minuti l’unaSi segnala per: la costruzione di collaborazioni multiprofessionali sia nell’azienda sanitaria (struttura di psicologia clinica della salute) che con soggetti esterni (Scuola universitaria interfacoltà di scienze motorie). L’attenzione e la cura riservate alla scelta degli strumenti di valutazione (pre- post intervento). I primi risultati indicano cambiamenti importanti di tipo biomedico, psicologico/percettivo e fisico/motorio
Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona praticaEnte promotore: Asl Torino 4 – Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: decisori della pubblica amministrazione (sindaci, assessori all’urbanistica, ai trasporti, dirigenti sanitari,…); professionisti della sanità, popolazioneObiettivo generale e principali attività: informare i decisori sugli effetti dell’attività fisica sulla salute e favorire così la costruzione di politiche che promuovano l’attività fisica nella popolazione. Insieme al gruppo di progetto nazionale – Ccm ComunicAzioni – si sono costruiti, applicati e diffusi strumenti di indagine e di comunicazione rivolti a decisori preselezionati. Il gruppo di lavoro piemontese ha inoltre organizzato, nel 2013, a Ivrea il convegno Dalle parole alle azioni. L’evento ha voluto comunicare i benefici dell’attività fisica sulla salute, integrando attività e approcci diversi (teatro, media, esperienze pratiche, progetti,…) a decisori e professionisti della prevenzione e della promozione della salute.Si segnala per: il lavoro “di squadra”, a livello nazionale, con le altre Regioni partner, e, con differenti stakeholders, per integrare le azioni del progetto. Il coinvolgimento, il confronto e la collaborazione intersettoriale. La costruzione di alleanze con ampi settori della comunità locale. L’analisi del contesto e dei determinanti e la conseguente declinazione di obiettivi smart.
Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica Ente promotore: ASL Torino 4 – Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: tutta la comunità, con particolare attenzione agli anziani e ai portatori di patologie esercizio sensibili. Decisori, professionisti sanitari, studenti universitari e professionisti attivi in associazioni sportive e di categorie.Obiettivo generale e principali attività: dare la possibilità a persone di ogni età - con particolare riguardo ai più sedentari e ai portatori di patologie esercizio sensibili - di incrementare la propria attività fisica attraverso la pratica del nordic walking. L'attività fisica scelta, il nordic walking appunto, è riconosciuta efficace, semplice e sicura dalla letteratura scientifica. Si pratica al Parco della Polveriera, in riva al lago San Michele a Ivrea, a cadenza settimanale, gratuitamente per due anni con prestito dell'attrezzatura e assistenza degli istruttori qualificati dell’Associazione sportiva dilettantistica nordic walking Andrate. L'Associazione Donna oggi e domani, l'Associazione italiana sclerosi multipla e altre Associazioni promuovono la frequenza del Campus tra i propri associati. Pazienti della struttura complessa Recupero e rieducazione funzionale dell’Asl vengono indirizzati al Campus dagli operatori del servizio (medici, fisioterapisti, logopedisti). Sulla base di un accordo appositamente sottoscritto, studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche partecipano al Campus nell'ambito di un progetto didattico, proposto dai docenti in collaborazione con l'Asl Torino 4 e l'Associazione sportiva.Si segnala per: uno dei punti forti di questo progetto è di essere inserito in una strategia aziendale di ampio respiro. Ben descritto e articolato, il progetto permette di utilizzare i materiali disponibili e di fare riflessioni circa le condizioni per la realizzazione. Mette in luce il lavoro di costruzione delle alleanze sul territorio ed evidenzia gli elementi utili per la valutazione di processo, di impatto e di sostenibilità.