La Grupo Vhiver è un’organizzazione no-profit brasiliana attenta alle problematiche di persone affette dal virus dell’HIV.Per aumentare il numero di donazioni e sensibilizzare parte della popolazione brasiliana, l’agenzia Filadelfia di Belo Horizonte, ha realizzato alcuni poster che invitano i passanti a togliere il segno più di positività al virus per ottenere un segno meno: “Putting an end to aids is not that simple. Putting an end to discrimination should be”.
Originale campagna per la donazione del sangue.
Il poster gioca con immagini di fantasia per comunicare l'importanza di indossare il casco.
Per la prevenzione del tumore al seno, l'associazione americana Making Strides against breast cancer, ha realizzato un intervento di ambient marketing di impatto.
"Then you would have some idea of what I was up against. You would see famous people wearing ribbons and speaking freely about my condition. You would walk, run and bike for greater awareness of my disease. If I had Aids, you would understand that I need treatment, not scorn". La campagna di comunicazione della Drug Free America invita a non disprezzare e non avere pregiudizi contro i tossicodipendenti e a considerare la dipendenza come una vera e propria malattia da curare.
Campagna realizzata dall'associazione delle madri americane contro la guida in stato di ebbrezza (MADD).
Poster della campagna 2010 per la prevenzione del tumore alla prostata.
Il manifesto è stato realizzato dall'Associazione Brasiliana per la lotta contro il fumo, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta al fumo di tabacco 2010.
Il manifesto realizzato dall'associazione francese per la donazione degli organi, utilizza un'immagine e un messaggio provocatori per invitare alla donazione degli organi.
Mamma beve, bimbo beve intende far passare un messaggio molto chiaro: se la donna assume alcol in gravidanza è come se lo assumesse anche il nascituro.
L'opuscolo a carattere divulgativo è rivolto ai neo genitori e spiega le caratteristiche del latte materno e i vantaggi per la salute del bambino dell'essere allattato al seno.
Disco orario realizzato all'interno della campagna "-Alcol + Gusto" dell'A.Ulss 6 Vicentina che mette in relazione la quantità di alcolici assunti e l'alcolemia presente nel sangue.
La campagna di prevenzione dell'aids realizzata dall'Aides per la stagione estiva del 2006, è costituita da una serie di poster che, utilizzando messaggi ironici e grafica fumettistica sono in particolar modo indirizzati al pubblico più giovane.
La campagna del 2006 dell'aides utilizza testimoni del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, per trasmettere il messaggio di non discriminazione delle persone sieropositive. In questo poster è il cantante Jhonny Halliday.
Nel 2007, anno delle presidenziali in Francia, l'Aides esce con una campagna che coinvolge i maggiori politici per comunicare il messaggio di non discriminazione delle persone sieropositive. In questo poster il testimonial è Sarkosy.
L'ASH (Action on Smoking and Health), ha vinto un premio nel 2006 per questa pubblicità contro il fumo, ironica e spiazzante.
Il manifesto del 2008 dell'associazione americana di lotta al fumo di tabacco utilizza lo strumento della favola per comunicare i danni del fumo.
Il poster, di promozione della sicurezza stradale, invita a non telefonare mentre si è alla guida.
Il manifesto utilizza un'immagine evocativa per comunicare l'importanza di svolgere regolare attività fisica.
Il poster utilizza l'ironia per comunicare l'importanza di fare sesso protetto per difendersi dall'aids.
La campagna del 2001 dell'Aides, associazione francese per la lotta all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse, ha come tema la discriminazione delle persone sieropositive sul luogo di lavoro.
La campagna del 2002 dell'Aides, agenzia francese per la lotta all'aids e alle malattie sessualmente trasmesse, utilizza un'immagine forte e di impatto per coinvolgere il destinatario sull'importanza di proteggersi.
Nella campagna del 2003 dell'Aides si è scelto il simbolo del teschio per ricordare, soprattutto ai giovani, che di Aids si muore.
La campagna per l'estate del 2003 dell'Aides utilizza il personaggio "Dick" (Pene) per trasmettere messaggi importanti di prevenzione.
La campagna 2004 dell'Aides utilizza una grafica sobria dove un dado ha sui suoi lati, al posto delle cifre, dei nomi di persona e la parola aids, per comunicare che fare sesso senza utilizzare il preservativo è come giocarsi la propria vita ai dadi.