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Progetto OBIETTIVO SPUNTINO, la formazione e i materiali

Il progetto Obiettivo spuntino è stato presentato nel suo insieme e con i risultati preliminari sul sito Dors a giugno 2011 (vai all'articolo pubblicato a giugno 2011 - http://www.dors.it/pag.php?idcm=4289). Si illustrano ora i percorsi formativi realizzati con i pediatri di famiglia e con gli insegnanti ed i materiali prodotti per l'ambulatorio e per la scuola. Vai (collegamento disponibile dal titolo) all'articolo a cura di Dors.


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Insieme per la sicurezza - Guadagnare salute in adolescenza

Ente/i promotore/i: CCM / Regione Piemonte
Luogo: sperimentazione a livello nazionale
Anno: 2010 - 2012
Destinatari: destinatari intermedi sono i cosiddetti “moltiplicatori dell'azione preventiva”, professionisti che operano nei contesti del divertimento (es. volontari di associazioni del soccorso, Forze dell’Ordine in postazione davanti alle discoteche, peer educator, gestori di locali e di eventi quali sagre, festival, eventi sportivi), e nei contesti educativi/formativi (es. insegnanti di autoscuola, Forze dell’Ordine, insegnanti patentino, peer educator, etc); destinatari finali sono gli adolescenti e i giovani 14-25 anni, raggiungibili attraverso i luoghi del divertimento/tempo libero.
Setting: contesti aggregativi (luoghi del divertimento) ed educativi/formativi (autoscuole, scuole che effettuano i corsi per l’acquisizione del patentino per la guida del ciclomotore, etc)
Obiettivi: ridurre negli adolescenti e nei giovani i comportamenti a rischio legati alla guida (consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, eccesso di velocità, mancato uso di dispositivi di sicurezza, stanchezza, etc); aumentare le competenze e l’empowerment dei professionisti dei contesti del divertimento ed educativo/formativo attraverso il coinvolgimento, l’accompagnamento e la “formazione” (affinchè diventino soggetti disponibili ad agire in prima persona come promotori di un cambiamento sociale).
Attività: costituzione del gruppo di regia (per l’organizzazione del progetto a livello regionale/locale); costruzione di alleanze con tutti i soggetti interessati; individuazione e formazione dei “moltiplicatori dell’azione preventiva” provenienti dal contesto educativo/formativo; mappatura dei luoghi del divertimento; individuazione e formazione dei “moltiplicatori dell’azione preventiva” provenienti dal contesto del divertimento; costituzione di équipe operative (operatori ASL, volontari del soccorso, peer educator) che realizzino iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai giovani in concomitanza con le feste paesane, sagre, e/o in luoghi del divertimento (discoteche); monitoraggio e diffusione dei risultati a livello di comunità locale.
Si segnala per: la continuità d'azione (il progetto nasce dall’esperienza maturata in precedenti progetti afferenti: al Piano di Prevenzione Attiva degli incidenti stradali della Regione Piemonte, al programma nazionale CCM “Scegliere la strada della sicurezza”, ad un’esperienza locale e consolidata dell’ASL di Viareggio); la costituzione di un gruppo di progetto e di coordinamento nazionale (in raccordo costane con le équipe operative regionali/locali); le alleanze e le collaborazioni intersettoriali attivate (sanità, agenzie private, enti Regione, amministratori locali).


 


Night & Day a Terrazzamare: sicurezza stradale, alcol e luoghi del divertimento

Ente/i promotore/i: Azienda ULSS 12 Veneziana, Dipartimento dei Trasporti - Osservatorio sulla sicurezza stradale del Veneto,  Provincia di Venezia – Assessorato Mobilità e Trasporti, Terrazzamare teatro bar Fizzo Entertainment s.r.l.
Luogo: Lido di Jesolo
Anno: 2003
Destinatari: giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni
Setting: luoghi del divertimento notturno giovanile
Obiettivi: modificare nei giovani frequentatori dei locali notturni le credenze errate rispetto all’uso/abuso di alcol ; incremento nei giovani della consapevolezza dei rischi connessi all’uso di alcol; dissuasione della guida in stato di ebbrezza
Attività: contatto coi giovani da parte degli operatori socio-sanitari; azioni di sensibilizzazione e informazione personalizzate (es. counseling)
Si segnala per: la progettazione partecipata intersettoriale; l’attuazione concreta di collaborazioni efficaci.
E' inoltre disponibile un articolo sul progetto  a cura di Dors


 


Buonalanotte


Ente/i promotore/i: Provincia e Comune di Modena
Luogo: Provincia di Modena
Anno: dal 1996
Destinatari: giovani
Setting: luoghi di divertimento notturno
Obiettivi: promuovere tra i giovani il divertimento all’insegna della consapevolezza e dell’attenzione ai rischi causati dall’assunzione di sostanze, attraverso un contatto diretto con loro, nei loro contesti di aggregazione; affrontare il problema del consumo di alcol e di sostanze sintetiche tra i giovani e in particolare i rischi collegati alla guida in stato di alterazione.
Attività: Gli interventi, in accordo con i gestori, sono realizzati nelle discoteche, nei circoli, nelle birrerie. La modalità di svolgimento prevede che siano i giovani ad avvicinarsi spontaneamente alle postazioni del progetto per utilizzare i diversi strumenti a disposizione. Sono presenti due operatori per la gestione di test anonimi, volontari, gratuiti e non soggetti a sanzioni. E’ possibile misurare l’alcolemia mediante etilometro; misurare le abilità indispensabili sulla strada mediante il driver test che disegna il profilo di guida con quattro prove; consultare pc e opuscoli informativi. Inoltre, con intento di rinforzare il messaggio, sono realizzati: trasmissioni radiofoniche per entrare in comunicazione con i giovani ed affrontare con loro i temi del divertimento, dello “sballo”, della sicurezza stradale ed altri problemi di interesse giovanile; spot audio e video circuitati nei locali, sulle radio e tv, per la promozione della sicurezza stradale; il sito internet Stradanove.net.
Si segnala per: esempio di intervento consolidato, nato dalla collaborazione tra enti locali e privati e con un approccio multicanale, orientato al contatto con la popolazione target attraverso differenti e sinergiche strategie di comunicazione





Percorso Icaro


Ente/i promotore/i: ASL Città di Milano (Unità Operativa Alcologia e Commissione Medica Locale patenti - CMLP)
Luogo: Milano
Anno: dal 2005
Destinatari: cittadini segnalati alla CMLP per guida in stato di ebbrezza
Setting: Servizio Sanitario
Obiettivi: offrire ai soggetti segnalati alla CMLP un contatto con i Servizi specifici al fine di garantire un’efficace attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei problemi legati all’abuso alcolico.
Attività: percorso diagnostico/informativo che prevede: uno screening dello stato di salute (patologie alcol correlate), una valutazione rispetto a comportamenti a rischio per abuso alcolico, informazioni corrette sugli effetti delle bevande alcoliche e sui rischi correlati alla guida, un’analisi critica dei comportamenti a rischio e la ricerca di strategie alternative, un eventuale percorso riabilitativo specifico. L’intervento è condotto da un’équipe specifica composta da psicologi, medici, educatori.
Si segnala per: intervento multidisciplinare, che vede coinvolte diverse professionalità e Servizi della ASL. Nel setting sanitario, si affianca un intervento informativo/educativo ad una valutazione dello stato di salute. Ponendo l’attenzione su comportamenti a rischio e loro significati si intende trasformare un momento vissuto come coercitivo (la segnalazione alla CMLP) in un’opportunità per motivare al cambiamento.


 


Sicuro che torno


Ente/i promotore/i: Provincia di Modena, Azienda USL di Modena, Polizia Stradale di Modena
Luogo: Provincia di Modena
Anno:
-
Destinatari: istruttori di autoscuole/patentandi
Setting: scuola guida
Obiettivi: inserire nei programmi delle Autoscuole nozioni ed informazioni riguardanti i principali fattori di rischio di incidenti stradali, in particolare la guida sotto l’effetto di alcol e sostanze.
Attività: intervento di informazione-formazione rivolto ad istruttori di autoscuola e patentandi. I materiali didattici utilizzati nei corsi di formazione rivolti agli istruttori sono stati raccolti in una guida a supporto anche di altri operatori impegnati nella prevenzione (insegnanti, educatori).
Si segnala per: la presenza di uno strumento didattico accessibile e ben strutturato utilizzabile nella formazione di formatori per la prevenzione di incidenti stradali correlati all’uso di alcol e droga. L’intervento è ampiamente diffuso e consolidato sul territorio provinciale modenese.


 


Tieni stretta la vita. Progetto di educazione stradale e di prevenzione dei comportamenti a rischio


Ente/i promotore/i: ASL Salerno 1 (Servizio Adolescenti)
Luogo: Provincia di Salerno
Anno: dal 2003
Destinatari: adolescenti 13-16 anni
Setting: scuola / comunità
Obiettivi: generare un’attenta e consapevole riflessione sui rischi e sui pericoli connessi al tema della sicurezza stradale, mirando ad incidere e modificare i comportamenti a rischio degli utenti della strada.
Attività: la prima fase prevede cicli di conferenze tematiche nelle scuole, di tipo interattivo, con cadenza settimanale. I temi trattati sono: i comportamenti a rischio, alcol, droghe e guida sicura. Si effettuano esperienze pratiche guidate in cui si sperimenta la gestione del traffico con agenti della polizia urbana, si effettuano passeggiate bici e ciclo-motorie e simulate su percorsi di guida e pedonali. Questa fase è accompagnata e sostenuta da un’attività di comunicazione e marketing, che comprende: conferenze stampa, articoli sui quotidiani locali e sui giornali di istituto, passaggi radiofonici e televisivi, spot radiofonici, invio di sms, apertura di pagine web dedicate al progetto. La seconda fase prevede la campagna “Metti il casco alla tua vita”, che coinvolgendo i rivenditori locali, intende spingere i ragazzi a donare o farsi regalare un casco in occasione del Natale. L’intero percorso prevede verifiche trimestrali composte da focus group, interviste individuali, analisi e verifica delle attività di comunicazione.
Si segnala per: la presenza di un gruppo di progetto multiprofessionale, consolidatosi negli anni e che vede la collaborazione - anche istituzionalizzata - di diversi Enti (ASL, ACI, Prefettura); inoltre, si caratterizza per un’azione multilivello in cui l’intervento informativo/educativo – tarato sulla specificità del target group - è accompagnato da una campagna di comunicazione (fattore rinforzante). Questo progetto è stato segnalato nell’ambito dell’edizione 2007 del concorso “Premio Forum PA Salute – sezione: Educare alla Salute”.





Caschiamoci - Alcol, Droghe e Guida Sicura


Ente/i promotore/i: Ce.Do.S.T.Ar. (Centro Documentazione Ser.T. Arezzo, Dipartimento delle Dipendenze Az. Usl 8) in collaborazione con Comune e Provincia di Arezzo, ACI, ATAM e Provveditorato agli Studi di Arezzo
Luogo: Arezzo e Provincia
Anno: dal 1999
Destinatari: studenti, insegnanti, popolazione, istruttori di scuola guida, giovani
Setting: scuola, autoscuole, comunità, luoghi di divertimento notturno
Obiettivi: educare alla guida sicura prevenendo gli incidenti stradali dovuti all’uso di alcol e sostanze stupefacenti. Il fine è realizzare un graduale percorso “culturale” per fare proprie parole quali “ sicurezza e prevenzione”, basandosi su interventi di prevenzione da modulare a seconda dei diversi contesti operativi, in raccordo con gli interventi posti in atto da Comune e Provincia di Arezzo, Polizia Municipale, ACI, ATAM, MIUR e USL 8.
Attività: corsi gratuiti per il conseguimento del patentino per gli alunni delle scuole medie e delle scuole superiori; interventi nelle scuole (dalle materne alle superiori) di personale esperto (medici, psicologi, polizia municipale) che propongono informazione ed approfondimenti nell’ambito di progetti elaborati direttamente dai docenti; corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole medie e superiori che svolgono attività di preparazione per gli alunni che sosterranno gli esami del Patentino; elaborazione, realizzazione di materiale informativo e didattico sia per i docenti sia per i ragazzi (CD, giochi, video); incontri per istruttori di scuola guida per metterli in grado di trasmettere agli allievi le corrette informazioni riguardo ai rischi derivanti dall’uso di sostanze psicoattive; bus attrezzato per la corretta informazione sugli effetti dell’uso di sostanze, per la riduzione del danno e per una prima accoglienza di soggetti che presentano problemi derivanti dall’uso di sostanze.
Si segnala per: è un progetto multilivello che vede impegnati sinergicamente diversi attori della prevenzione degli incidenti stradali. È un progetto consolidato: alcune attività sono diventate parte integrante dell’attività del Ce.Do.S.T.Ar.. Un video prodotto per il progetto, dal titolo "Te .. e il video - storia d'amore, d'alcol e di guida" è stato inserito nel materiale della campagna "Gli Stili di vita per la prevenzione delle tossicodipendenze", avviata dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2005.


 


L'alcol non mi fa la festa: se guido non bevo - Progetto Giovani Val di Sole, 2005-2007


Ente/i promotore/i: Ente Promotore del progetto è il Comprensorio della Valle di Sole (Trentino), che ne ha affidato la gestione organizzativo-operativa e amministrativa al Progetto Giovani Val di Sole - APPM Onlus, e la supervisione al Gruppo di Coordinamento "Alcol, Guida e Promozione della Salute" (promosso dal Centro di Alcologia)
Luogo: comunità della Valle del Sole (Trentino)
Anno: dal 2005 ad oggi
Destinatari: popolazione Valle del Sole (Trentino)
Setting: comunità
Obiettivi: - informare e sensibilizzare i giovani frequentanti i locali pubblici sui rischi della guida associata all'uso di alcolici; - rendere più sicure le strade il sabato sera, attraverso la riduzione dei mezzi in circolazione con guidatori "a rischio"; - aumentare la consapevolezza rispetto ai rischi dell'alcol sulla guida negli organizzatori e frequentatori delle feste paesane e nei gestori e frequentatori dei locali pubblici; - diminuire la somministrazione di bevande alcoliche nelle feste paesane e nei locali pubblici; - responsabilizzare i gestori dei locali pubblici, dei negozi di alimentari e dei supermercati rispetto al loro ruolo nel veicolare messaggi e indurre comportamenti che hanno a che fare con l'alcol
Attività: il progetto realizzato nel corso del 2005, prevedeva 4 micro-progetti: - "Discobus per la Val di Sole" (attivazione di un servizio di trasporto pubblico per gli adolescenti/giovani frequentanti le discoteche, con la presenza di alcuni volontari che, all'interno del bus, effettuavano azioni di informazione e sostegno, e contemporaneamente consegnavano un questionario per un'indagine su usi e abitudini dei ragazzi) - "Feste campestri" (azioni quali esposizione e distribuzione di materiale informativo, prova dell'etilometro a scopi preventivi, organizzazione di un happy hour analcolico, ecc. in occasione delle feste campestri; hanno collaborato attivamente alcuni Sindaci, il Servizio di Alcologia e le associazioni di volontariato locali) - Discoteche e locali pubblici sicuri (organizzazione di serate con etilometro "a salve" all'interno dei locali pubblici, con contemporanea somministrazione di un questionario utile per raccogliere informazioni e stimolare la riflessione; hanno collaborato i gestori e alcuni volontari del Discobus) - Giornata "Oggi alcol? No, grazie" (organizzazione di una serie di azioni/eventi, nell'arco di una settimana, a novembre 2005, tra cui proiezione di film e dibattiti all'interno di alcune scuole gestiti dal Servizio di Alcologia e dalla Polizia Locale, tavoli di informazione all'uscita di alcune chiese gestiti dai Club degli Alcolisti Anonimi, concerti organizzati da associazioni di volontariato e bar, conferenze in alcune sale comunali; per promuovere l'iniziativa, ogni Sindaco della valle ha distribuito del materiale informativo ai locali pubblici e ai supermercati del proprio territorio di competenza, e sono stati pubblicati articoli sui quotidiani locali). Vista l'ampia adesione da parte della comunità di valle e i risultati emersi, il progetto è stato riproposto per il triennio successivo, proseguendo ulteriormente il percorso avviato in un'ottica di continuità. Inoltre, il Gruppo di Coordinamento si è ampliato, sviluppando una maggiore attenzione alle ricadute sulla comunità. Infine, è stato valorizzato e rinforzato il ruolo dei giovani volontari (l'associazione Stente Sani Friends è sorta ad hoc per occuparsi del microprogetto Discobus) che da operativo è diventato anche progettuale.
Si segnala per: le alleanze e le collaborazioni intersettoriali attivate (creazione di "patti" formalizzati con i gestori di locali pubblici, e con gli organizzatori delle feste campestri paesane; costituzione di gruppi di peer educator; ecc.); la continuità d'azione (azioni non estemporanee ma inserite all'interno di un percorso coerente e "sostenuto" a livello politico); progetto multilivello e multicomponente (azioni di tipo informativo, formativo, educativo, che intendono influire su conoscenze, credenze, atteggiamenti, comportamenti, nonchè su aspetti organizzativi, e che coinvolgono più destinatari e più setting).
Documentazione disponibile: - dossier conclusivo progetto 2005scheda descrittiva progetto anno 2006; scheda descrittiva progetto anni 2007 - 2008 .