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WHO. User empowerment in mental health – a statement by the WHO Regional Office for Europe, 2010

Storicamente, le persone con problemi di salute mentale, non sono mai state molto ascoltate. Né loro né le loro famiglie sono state coinvolte nel processo decisionale sui servizi di salute mentale e continuano a essere a rischio di esclusione sociale e di discriminazione in tutti gli ambiti di vita. Nel contesto della salute mentale, l’empowerment si riferisce al livello di scelta, di influenza e di controllo che gli utenti dei servizi di salute mentale possono esercitare sugli eventi della loro vita. La chiave per l’empowerment è la rimozione delle barriere formali o informali e la trasformazione di relazioni di potere tra individui, comunità, servizi e governi. Il report specifica l’azione da intraprendere per rafforzare la responsabilizzazione dell’utente e del caregiver e delinea gli obiettivi del Partnership Project on User Empowerment in Mental Health del  WHO Regional Office for Europe  e della Commissione Europea.


 


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World Health Organization. WHO Mental Health Gap Action Programme (mhGAP)

I disturbi mentali, neurologici e da abuso di sostanze sono comuni in tutte le regioni del mondo, colpiscono ogni comunità e ogni gruppo di età indipendentemente dal reddito. Ma il 75%  delle persone colpite nei paesi a basso reddito non ha accesso alle cure. The WHO Mental Health Gap Action Programme (mhGAP) mira a un aumento  dei servizi per i disturbi mentali, neurologici e da abuso di sostanze specialmente nei paesi  con un reddito medio-basso. Il programma afferma che con la cura, l’assistenza psico-sociale e farmacologica, decine di milioni di persone possono essere trattate contro la depressione, la schizofrenia e l’epilessia, prevenendo il suicidio e permettendo loro di condurre una vita normale, anche laddove le risorse sono scarse.


 


 


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Picardi A. et al. Development and validation of the Italian version of the 15-item Dispositional Resilience Scale Sviluppo e validazione della versione italiana della Dispositional Resilience Scale a 15 item. Riv Psichiatr 2012;47(3):231-237

 


Vi sono evidenze che la solidità psicologica (Hardiness) è una risorsa importante per la resilienza allo stress.


Vi è uno strumento autocompilato breve, affidabile e valido per misurare la “Hardiness”, la versione a 15 item della Dispositional Resilience Scale (DRS-15), che non è tuttavia disponibile in italiano. Gli obiettivi dello studio sono stati creare una versione italiana della DRS-15 e valutarne le sue proprietà psicometriche nel contesto italiano. La versione italiana della DRS-15 è stata prodotta con una procedura basata su traduttori multipli bilingui. Tale versione è stata somministrata a un campione non clinico di 150 adulti, unitamente a misure di salute e benessere psicologico.


La versione italiana della DRS-15 costituisce uno strumento valido, affidabile e di facile utilizzo per valutare la resilienza allo stress in contesti clinici e di ricerca.


 


 


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La promozione della salute nelle scuole: obiettivi di insegnamento e competenze comuni

Destinato agli operatori della sanità e della scuola, il volume presenta gli obiettivi di insegnamento e le competenze comuni a tutti i programmi di promozione della salute nella scuola.


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L'european food framework è disponibile in italiano e contiene nozioni e abilità per la fascia 5-16 anni

L'European food framework è il risultato di un progetto europeo finalizzato alla promozione di una sana alimentazione tra i bambini e i giovini europei. Il Framework, disponibile anche in italiano, contiene nozioni e abilità di base su tre aree tematiche: la dieta (cibo e bevande), lo stile di vita attivo (attività fisica) e il bilancio energetico. Scarica l'European food framework (il collegamento è disponibile dal titolo di questa notizia).


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Analisi delle politiche pubbliche, un percorso teorico-pratico realizzato in Canada

L’analisi delle politiche pubbliche orientate alla salute è fondamentale sia per decidere se adottare una politica pubblica sia per analizzarne gli effetti. Questo processo prevede una collaborazione attiva tra i diversi attori della sanità pubblica e i decisori politici. DoRS, con questo articolo, sintetizza l’esperienza del National Collaborating Centre for Healthy Public Policy.