Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 2 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: adolescenti, operatori e dirigenti scolastici, amministratori, politiciObiettivo generale e principali attività: indurre negli adolescenti con uno stile di vita “sedentario” o comunque scarsamente disponibile all’attività fisica la modifica del comportamento attraverso una maggiore pratica dello sport e l’utilizzo degli impianti e delle strutture sportive. Il progetto si è articolato in una serie di fasi per: sviluppare, attraverso interventi mirati nelle scuole, la propensione e/o la disponibilità al cambiamento degli studenti; coinvolgere attivamente gli studenti nella costruzione di modelli comunicativi efficaci; facilitare l’accesso a risorse sportiveSi segnala per: coinvolgimento dei principali portatori d’interesse e dei destinatari finali nella progettazione e nella realizzazione dell’intervento (“studenti protagonisti del percorso”) e gruppo di lavoro multidisciplinare e multi professionale (allegati: progetto, relazione finale)
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Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version). Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: lavoratori nel settore terziario, amministratori localiObiettivo generale e principali attività: promuovere l’attività fisica negli adulti lavoratori attraverso la proposta e la diffusione del fit walkingSi segnala per: la valorizzazione della “storia” e delle risorse della comunità locale; la realizzazione di iniziative sostenibili di promozione dell’attività fisica; i risultati raggiunti (circa 90 soggetti hanno svolto attività fisica durante la realizzazione del progetto. Il 40% aveva dichiarato di avere in precedenza uno stile di vita sedentario)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti, genitori, nonni, associazioni, enti locali, comunità localeObiettivo generale e principali attività: promuovere lo sviluppo di competenze e comportamenti favorevoli rispetto a: alimentazione, attività fisica e educazione ambientale. Le modalità di intervento hanno previsto: il coinvolgimento attivo della comunità (bambini, insegnanti, genitori,…), la progettazione e la pianificazione partecipata delle varie attività. Principali attività realizzate: percorsi e attività educative (ad esempio settimana della frutta, visite stagionali al mercato,…), modificazione dei cortili scolastici per favorire l’attività fisica (ad esempio realizzazione di giochi a terra e a muro), creazione orti scolastici, pedibusSi segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio questionario rilevazione abitudini alimentari e attività fisica -, relazione finale, valutazione del progetto,…) e coinvolgimento delle risorse presenti nella comunità (genitori, nonni, associazioni) e degli enti locali con la modifica del contesto urbano (realizzazione pista ciclabile, realizzazione attraversamenti pedonali, fermate del pedibus,...)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).
Questo progetto ha ottenuto il riconoscimento di buona praticaEnte promotore: ASL ALESSANDRIA- Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: insegnanti, bambini, genitori, personale della mensa scolasticaObiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli stakeholder per migliorare la qualità nutrizionale e organolettica della tabella dietetica scolastica e introdurre innovazioni anche nelle abitudini alimentari famigliari. A questo scopo si è prevista e realizzata la co-progettazione con i docenti, il personale della mensa e i rappresentanti dei genitori, d’interventi di educazione alimentare e di promozione dell'attività fisica. Principali attività: gruppi di discussione con i genitori, formazione docenti, attività didattico-pratiche in aula, visite panificio e fattoria didatticaSi segnala per: co-progettazione e coinvolgimento della comunità, attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti (allegati: progetto, alcuni materiali prodotti, relazione finale)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: ragazzi 11-13 anni, famiglie, operatori scolasticiObiettivo generale e principali attività: prevenzione del sovrappeso e dell'obesità infantile attaverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi nel contesto scuola e nella comunità localeSi segnala per: la progettazione e la realizzazione dell'analisi del contesto e dei bisogni di salute dei destinatari finali e intermedi; la selezione dei fattori comportamentali e ambientali che favoriscono/ostacolano scelte alimentari corrette e uno stile di vita attivo; gli strumenti elaborati per l'analisi di contesto, dei bisogni e dei comportamenti
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna,a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: Dirigenti scolastici, insegnanti, decisori comunaliObiettivo generale: prevenzione di sovrappeso ed obesità nel contesto scuola con l'implementazione di un percorso sostenibile di formazione, di consulenza, di coordinamento, di valutazione per gli insegnantiSi segnala per: un buon esempio di progetto formativo rivolto al target insegnanti; progettazione e realizzazione dell'analisi del contesto e dei bisogni di formazione dei destinatari; progetto rivolto alla costruzione/rinforzo di competenze metodologiche e di contenuto dei docenti rispetto alla progettazione/realizzazione/valutazione di interventi di prevenzione dell'obesità nella scuola; buona capacità di descrivere criticità e le possibili strategie per affrontarle/risolverle
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna,a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 e ASL VERCELLI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale sanitario, amministratori, servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: incrementare il benessere degli operatori dei dipartimenti di prevenzione, mettendo in atto iniziative ad adesione volontaria, azioni sul piano dell'organizzazione del lavoro e sul piano strutturale secondo il modello di intervento canadese per la Workplace Health Promotion (THCU, 2003). Le attività pricinpali sono: focus group per l'identificazione dei bisogni; incontri con esperti di alimentazione, medicina dello sport e di problematiche di dipendenza (fumo e alcool); percorsi agevolati di accesso agli ambulatori di dietologia e disassuefazione al fumo e all'alcool, seminario su comunicazione e gestione dei conflitti (gestione riunioni)Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegati: progetto, materiali incontri, risultati focus e questionari, relazione finale)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version). Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale del dipartimento di prevenzione e del servizio di epidemiologia, amministratori e servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: promuovere nei destinatari finali l’adozione di una dieta corretta e bilanciata e lo svolgimento di un’attività motoria abituale incentivando sia l’utilizzo delle scale, sia spostamenti a piedi o in bicicletta, sia creando convenzioni con palestre e occasioni di incontro per effettuare attività aerobiche, quali la passeggiata o il cammino veloce (fit walking). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; incontri info/formativi su corretti stili di vita; distribuzione agli operatori di tessere per l’utilizzo di biciclette comunali per gli spostamenti lavorativi; predisposizione e posizionamento di cartelloni/locandine incentivanti l’utilizzo delle scale, giornata e corso di fit walking per promuovere l’attività motoria; installazione di distributori automatici di frutta e verduraSi segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari, gruppo di progetto multiprofessionale e multidisciplinare (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ALESSANDRIA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori del Distretto Sanitario n°1 di Casale Monferrato, amministratori e servizi aziendali, sindacati, gestore mensa aziendaleObiettivo generale e principali attività: promuovere la salute e il benessere lavorativo dei dipendenti, creando condizioni che favoriscano scelte salutari rispetto all’alimentazione e all’attività fisica. Principali attività previste: elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; allestimento postazione informativa (opuscoli/pieghevoli informativi e locandina giornaliera del menù equilibrato) presso lo spazio antistante la mensa; sperimentazione da parte di un gruppo di operatori (scelti su adesione volontaria) del “percorso attivo” e del diario giornaliero di monitoraggio (strumento per monitorare i consumi alimentari e lo svolgimento di attività motoria)Si segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendali, RSPP, medico competente, sindacatiObiettivo generale e principali attività: aumentare il numero di persone che sono in grado di comporre un pasto nutrizionalmente corretto e che incrementano l’attività motoria (almeno l’uso delle scale). Principali attività previste: focus group per l’identificazione dei bisogni; corso/incontro di informazione/formazione; elaborazione e predisposizione di pieghevoli informativi su sana alimentazione e attività fisica; risistemazione e predisposizione vano scale, realizzazione video e cartelloni informativi da proiettare e da apporre lungo le scale e/o vicino agli ascensori per incrementare nei dipendenti l'utilizzo delle scaleSi segnala per: analisi dei bisogni, piano di valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: operatori sanitari, amministratori e servizi aziendaliObiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli interessati, volto a migliorare le abitudini alimentari, a contrastare l’inattività fisica e a produrre, come valore aggiunto, un aumento del benessere organizzativo. Principali attività rispetto all’alimentazione/alcool: promuovere il consumo di frutta e verdura, migliorare la consapevolezza alimentare e il servizio di mensa, scoraggiare l’utilizzo di alcolici; rispetto all’attività fisica: promuovere l’attività fisica attraverso l’avviamento dei dipendenti aziendali alla pratica del fit-walking e la costituzione dei gruppi di cammino, rispetto al fumo: proseguire nella lotta al fumo, con il collegamento delle varie iniziative con il Centro AntifumoSi segnala per: analisi dei bisogni, valutazione del progetto, diagnosi partecipata e co-progettazione degli interventi con i destinatari (allegati: progetto, tesi di laurea sul progetto, video “Guadagnare salute…camminando”)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: dipendenti Comune di Settimo Torinese, ASM, SETA, RLS, RSPP, medico competente, sindacati, gestori punti di ristorazione, amministratori comunali, politiciObiettivo generale e principali attività: avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli stakeholder del setting d'intervento che consenta di diffondere sane abitudini nei lavoratori in particolare per quanto riguarda: fumo di sigaretta, attività fisica, alimentazione e benessere organizzativo. Il progetto si caratterizza come un intervento “multicomponente”, con attività di comunicazione e azioni utili, ad esempio, per: aumentare il consumo di frutta e verdura, migliorare la qualità nutrizionale dell’offerta di pasti, facilitare l’accesso all’ambulatorio nutrizionale, ridurre il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, facilitare lo svolgimento dell’attività fisica, facilitare la frequentazione di palestre attraverso apposite convenzioni con i CRAL, ridurre l’iniziazione al fumo, offrire interventi di disassuefazioneSi segnala per: progettazione e valutazione partecipata, coinvolgimento della comunità (allegato: progetto)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 3 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: personale sanitario ospedaliero (infermieri)Obiettivo generale e principali attività: consolidare i buoni comportamenti alimentari, riscontrati nella maggior parte dei destinatari, attraverso la formazione all’utilizzo di un “bollino salute” apposto sui piatti con idonei apporti calorici e di nutrienti, serviti nella mensa aziendale. I destinatari sono stati inoltre coinvolti attivamente nella valutazione di percorsi motori all’interno dell’Ospedale. I percorsi sono stati sperimentati direttamente dagli infermieri con una prova pratica di valutazione del dispendio energetico associato. Anche ai percorsi motori è stato assegnato un “marchio di qualità”Si segnala per: gli obiettivi ambientali e comportamentali sono stati raggiunti con esiti superiori all’atteso (allegato: “Relazione finale”)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL CUNEO 1 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: anziani autosufficienti ospiti di residenze assistenziali (RA), operatori e direttori di residenze assistenziali per anziani, amministratori, politiciObiettivo generale e principali attività: promuovere e sostenere una regolare attività fisica e prevenire la malnutrizione negli anziani residenti nelle RA attraverso interventi informativi, educativi, formativi e organizzativi. Principali attività realizzate: misurazione antropometrica degli anziani residenti nelle RA, corsi di educazione alimentare e di geromotricità per gli operatori delle RA, modifiche menù, iniziative per promuovere l’attività fisica negli anziani residenti nelle RASi segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio Test dei ritratti, dispense corsi, questionario rilevazione conoscenze -, relazione finale, articolo,…) e coinvolgimento della comunità
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini, insegnanti e operatori scolastici, genitori, anziani ospiti di residenze assistenziali (RA), enti, associazioni, operatori e direttori di RAObiettivo generale e principali attività: confronto e coordinamento tra enti, istituzioni, associazioni operanti in materia di attività motoria, alimentazione e salute, nella scuola primaria sul territorio del Comune di Asti per condividere e integrare dati e informazioni, orientare le strategie d’intervento e programmare interventi coordinati e mirati per promuovere la cultura dell’attività fisica correlata a una corretta alimentazione. Il progetto si è poi esteso agli anziani ospiti di residenze assistenziali. Principali attività nella scuola primaria: corsi di formazione, iniziative legate a mobilità pedonale e percorsi pedonali sicuri, elaborazione di unità didattiche su alimentazione e attività motoria. Principali attività nelle RA: “Salotti dello Sport” e “Salotti dell’alimentazione” (gruppi di discussione guidati tra anziani ed esperti), gruppi di attività motoria condotti da personale esperto, counselling incentivante il movimento (utilizzo delle scale, camminate in cortile,…)Si segnala per: attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e alla valutazione del progetto, sviluppo di comunità (allegati: progetto, questionari - ad esempio per la rilevazione di stili di vita/abitudini, competenze -, relazione finale); giornata "Nonni e bambini" (sul tema attività fisica e alimentazione) nel cortile delle RA con percorsi guidati per anziani e bambini delle Scuole Primarie
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL NOVARA - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: ragazzi dagli 11 ai 13 anni che frequentano società sportive, allenatori, popolazione generaleObiettivo generale e principali attività: promuovere una corretta alimentazione nei giovani che praticano sport. Le principali attività di questo progetto sono stati i focus group organizzati sia con i ragazzi sia con i loro allenatori. I focus volevano esplorare le conoscenze e la disponibilità da parte dei ragazzi ad assumere sani comportamenti alimentari attraverso lavori di gruppo e di educazione tra pariSi segnala per: il costante processo di costruzione di un “progetto comune” con i destinatari intermedi e finali, l’organizzazione di molteplici occasioni di dialogo e la ricerca di alleanze per la sostenibilità delle azioni
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL ASTI - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: bambini e ragazzi, insegnanti, genitori, operatori centro cotturaObiettivo generale e principali attività: ridurre la prevalenza di sovrappeso/obesità negli alunni della scuola dell’obbligo (nello specifico del Comune di Nizza Monferrato) attraverso un intervento di prevenzione atto a modificare i comportamenti scorretti agendo su più componenti: educazione alimentare, modifiche del menù scolastico, promozione dell’attività fisica, formazione degli insegnanti, informazione ai familiariSi segnala per: allegati che descrivono progetto e risultati (materiali/strumenti prodotti - ad esempio scheda rilevazione abitudini alimentari, questionario rilevazione conoscenze -, relazione finale,…); coinvolgimento della comunità (ad esempio revisione dei menù scolastici realizzata congiuntamente con genitori, ragazzi, insegnanti, operatori centro cottura mediando tra le esigenze dei genitori, i gusti dei ragazzi e un’alimentazione equilibrata) e sostenibilità (nell’ambito di questo progetto è nato lo Sportello nutrizionale che, successivamente, ha proseguito la sua attività come progetto a se stante)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4- Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: insegnanti e dirigenti scolastici, bambini, genitoriObiettivo generale e principali attività: realizzare nell’ambito della scuola dell’obbligo attività di educazione alimentare e motoria con particolare attenzione agli aspetti psicologici, stimolando, con azioni formative orientate agli insegnanti, la realizzazione di percorsi didattici autonomi e la realizzazione di modifiche organizzative e strutturali nella scuola e sul territorio. Alcune delle attività realizzate sono: formazione docenti, laboratori con bambini e genitori per la riscoperta dei giochi spontanei della tradizione, realizzazione orto e laboratorio di cucina, opuscolo su opportunità di attività motorieSi segnala per: co-progettazione, attenzione dedicata all’analisi dei bisogni e ai risultati raggiunti, coinvolgimento della comunità (allegati: progetto, relazione finale); materiali prodotti (ad esempio allegati scheda di rilevazione bisogni e dispense corso insegnanti)
Nell'ambito del Progetto CCM Regione Emilia-Romagna, a questo progetto è stata applicata una griglia di lettura metodologica elaborata dall'OMS Europa per l'individuazione di buone pratiche di prevenzione dell'obesità (Good Practice Appraisal Tool - draft version).Ente promotore: ASL TORINO 4 - Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: studenti scuola primaria, insegnantiObiettivo generale e principali attività: progettare e sperimentare, con il coinvolgimento attivo degli insegnanti, un videogioco didattico-educativo nelle attività scolastiche di promozione di una corretta alimentazione e di una sana attività fisicaSi segnala per: ricerca e consolidamento di contatti e alleanze con istituzioni esterne e interessate al tema dell’attività fisica e dello sport (Assessorato allo Sport Regione Piemonte); produzione di lettere di presentazione del progetto a vari interlocutori (scuola, amministrazione locale, associazioni,…). Il progetto è stato premiato nel 2009 come buona pratica dal Progetto CCM Formez Gudaganare Salute esperienze di prevenzione sul territorio
Ente promotore: AUSL 3 CATANIA - Regione Sicilia (Italia)Destinatari finali e intermedi: soggetti pubblici e privati, studenti, famiglie, ristoratori, popolazione generaleObiettivo generale e principali attività: costruzione di una rete composta da soggetti pubblici e privati che si occupano di alimentazione ali fine di proporre percorsi univoci di educazione alimentare nelle scuole. Da questa prima attività sono scaturire una serie di azioni che hanno coinvolto attivamente: i ristoratori locali, le famiglie (i nonni) degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, le ditte di distribuzione automatica, i medici di base e i pediatri di libera sceltaSi segnala per: il piano di intervento multicomponente che integra azioni orientati alla modifica dei comportamenti con iniziative ambientali di promozione della salute; il coinvolgimento attivo di molteplici soggetti locali. Il progetto è stato premiato nel 2009 come buona pratica dal Progetto CCM Formez Gudaganare Salute esperienze di prevenzione sul territorio
Ente Promotore: ASL BARI – Regione Puglia (Italia)Destinatari finali e intermedi: nella fase pilota, 575 bambini della classe terza primaria; nella fase di intervento, 156 bambini della classe seconda primariaObiettivo generale e principali attività: valutare lo stato nutrizionale dei bambini del territorio dell’ASL Bari e avviare gli adeguati interventi di educazione nutrizionale sulla popolazione infantile. Dalla fase pilota è emersa un’alta prevalenza di obesità con valori maggiori rispetto a quelli riscontrati in altre zone d'Italia e nella stessa regione Puglia. Sono stati attivati interventi di prevenzione primaria in orario scolastico, quali: il consumo quotidiano di una merenda mediterranea e la pratica di 20 minuti di esercizio fisico guidato per tre giorni a settimanaSi segnala per: esempio sostenibile di integrazione fra le istituzioni (ASL, INRAN, Scuola) con la partnership di privati. Gli interventi educativi sono basati su un programma di sorveglianza per la prevenzione dell’obesità, al fine di acquisire con continuità le informazioni relative allo stato nutrizionale, condotto con tecniche standardizzate, secondo un protocollo elaborato dall’INRAN e condiviso con i SIAN delle ASL
Ente Promotore: British Columbia (Canada)Destinatari finali e intermedi: studenti scuola primaria, operatori scolastici, famiglia, comunità localeObiettivo generale e principali attività: implementare nella scuola primaria un modello di progettazione di azioni educativo-ambientali orientate a una corretta alimentazione e a una sana attività fisica. Il piano delle attività è multi-componente e riguarda l’ambiente scolastico, l’educazione fisica, le attività in classe, il coinvolgimento della famiglia e della comunità locale, le attività extracurriculari e le scelte della comunità scolastica per la promozione della saluteSi segnala per: i risultati di cambiamento dei comportamenti (aumento del consumo di frutta e verdura e dei livelli di attività fisica) ottenuti con l’applicazione del modello in una prima fase pilota. Il coinvolgimento attivo della scuola, delle famiglie e della comunità locale
Ente promotore: Ufficio di promozione e di valutazione sanitaria, Ufficio del medico cantonale, in accordo con l’Ufficio delle scuole comunali, la Conferenza Cantonale dei Genitori, il Forum per la promozione della salute nella scuola e Promozione Salute SvizzeraDestinatari finali e intermedi: bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, docenti e genitoriObiettivo generale e principali attività: creare consapevolezza nei genitori sull’importanza di proporre ai bambini un’alimentazione equilibrata e movimento sufficiente offrendo incontri interattivi con esperti del settore (dietiste e medici) e distribuendo loro diversi materiali informativi; fornire ai docenti una formazione specifica sulle tematiche del progetto. A questo scopo, ai docenti è offerta una formazione con esperti quali medici scolastici, dietiste e psicologi, nonché consulenze orientate alla programmazione delle attività didattiche.Si segnala per: i materiali prodotti per i docenti e per i genitori; il progetto è un esempio sostenibile di coinvolgimento e integrazione fra i soggetti coinvolti a vario titolo nel mondo della scuola (insegnanti, genitori, medici scolastici) che, agendo di concerto, sia nel contesto scolastico che extrascolastico, possono incidere nel cambiamento degli stili di vita scorretti dei bambini.
Ente promotore: ASL ASTI – Regione Piemonte (Italia)Destinatari finali e intermedi: pazienti con diabete tipo 2 e/o con sindrome metabolica, operatori sanitari del Servizio di diabetologiaObiettivo generale e principali attività: realizzazione di un percorso di gruppo per pazienti diabetici tipo 2 e/o con sindrome metabolica con l’obiettivo di trasmettere loro conoscenze e competenze per l’adozione di uno stile di vita attivo. Il percorso è stato articolato in 26 sedute di attività fisica della durata di 45 minuti l’unaSi segnala per: la costruzione di collaborazioni multiprofessionali sia nell’azienda sanitaria (struttura di psicologia clinica della salute) che con soggetti esterni (Scuola universitaria interfacoltà di scienze motorie). L’attenzione e la cura riservate alla scelta degli strumenti di valutazione (pre- post intervento). I primi risultati indicano cambiamenti importanti di tipo biomedico, psicologico/percettivo e fisico/motorio
Ente promotore: Ass. n.4 “Medio Friuli” - Regione Friuli Venezia Giulia (Italia)Destinatari finali e intermedi: pazienti in sovrappeso e obeseObiettivo generale e principali attività: migliorare la qualità della vita e ridurre il peso corporeo nei soggetti in sovrappeso e obesi offrendo loro la possibilità di partecipare a un gruppo terapeutico, condotto da uno psicoterapeuta, che inizia un percorso di empowerment. Al termine di questo percorso, i partecipanti possono seguire le attività motorie e gli eventi di comunità promossi dall’Associazione Diamo peso al benessereSi segnala per: la realizzazione di un approccio innovativo per la prevenzione e il trattamento del sovrappeso e dell’obesità. I risultati, ottenuti a fine intervento e dopo cinque anni dall’avvio del progetto, sono significativi in termini sia di riduzione e mantenimento del peso corporeo sia di miglioramento dell'autostima e della qualità della vita