Sintesi di studi/review

 

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» Tema : Rischio chimico

Polvere di legno e tumore al polmone

La polvere di legno è cancerogena per l'uomo, causa tumore del naso, dei seni paranasali e del nasofaringe. Una recente revisione considera l'effetto della polvere di legno sulla genesi del tumore al polmone. Conclude che esiste un rischio significativo di sviluppare un tumore polmonare tra chi è esposto a polvere di legno e/o è occupato in professioni dove è presente.


Non di sola carne

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato la carne rossa come probabile cancerogeno per l'uomo e le carni processate come cancerogene certe per l'uomo. Gli studi esaminati hanno rilevato un'associazione positiva con il cancro del colon retto, una sede tumorale molto frequente nei paesi sviluppati come Europa, il Nord America, l' Australia e la Nuova Zelanda.  DoRS ha prodotto un documento per aiutare gli operatori a interpretare nel modo corretto i dati provenienti dalle nuove valutazioni.


Lindano e DDT : due insetticidi valutati cancerogeni dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro

Il lindano e il DDT, due insetticidi largamente utilizzati in passato e persistenti nell’ambiente sono stati rivalutati dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, il primo è stato classificato come cancerogeno certo per l'uomo, il secondo come canceroegno probabile.


Pesticidi probabili cancerogeni secondo il giudizio dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro

Lo scorso 20 marzo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha valutato la cancerogenicità di alcuni pesticidi ancora largamente utilizzati. Si tratta del malatione, del diazinone e del glifosato. E’ stata attribuita la classe di cancerogenità 2A - probabili cancerogeni per l’uomo - sulla base degli ultimi studi disponibili.


Esposizione a diossine nell’industria del legno.
Lo studio, pubblicato sul numero di dicembre della rivista “Epidemiologia e Prevenzione”, è uno dei pochi ad aver misurato l’esposizione a diossine fra i lavoratori di un comparto, quello del legno, generalmente non considerato a rischio per la presenza di queste sostanze.