I minori, insieme alle donne, anziani e disabili, rappresentano fasce di popolazione particolarmente vulnerabili a violenze in ambito familiare, relazionale e di comunità. In Piemonte il fenomeno, seppur sottostimato, è in costante aumento rispetto il passato. Il Serv. Sovrazonale di Epidemiologia ASLTO3 ha avviato una serie di attività legate allo studio del problema come sostegno al programma EU Injury Database e partecipazione al progetto CCM REVAMP.
EuroHealthNet lancia un richiamo importante sulle fragilità del nostro tempo. Le disuguaglianze sociali privano le persone del diritto di vivere in condizioni di buona salute. DoRS, membro di EuroHealthnet, ha tradotto in italiano il video e la Dichiarazione dell’ultimo Consiglio Generale, materiali che possono essere utilizzati da operatori e decisori in momenti di formazione, seminariali e in occasioni pubbliche di advocacy sui temi di salute ed equità.
La banca dati ProSa ha sviluppato alcune novità relative a funzionalità, interfaccia e trasferibilità di buone pratiche, tutte dedicate al mondo della scuola. Sono il risultato di un percorso di consultazione con insegnanti e dirigenti scolastici di alcune regioni italiane. E sono il frutto di un progetto CCM del Ministero della Salute affidato a DoRS.
Un decreto a favore dell’assunzione di donne vittime della violenza di genere che prevede sgravi fiscali per chi le assume e congedo dal lavoro di tre mesi.
Il Rapporto sulla Salute Mentale, pubblicato dal Ministero della Salute a maggio 2018, illustra i principali dati sull‟utenza, le attività e il personale dei Servizi di Salute Mentale in Italia riferiti all'anno 2016.
IL RAPPORTO salute mentale in Piemonte 2017, a cura di IRES Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (col contributo delle aziende sanitarie locali, l' università, l'osservatorio epidemiologico regionale), fornisce una fotografia della salute psicologica e mentale del territorio piemontese nell'anno 2016 a partire da vari dati, tra cui: numero di ricoveri per disturbi psichici, consumo di farmaci, tasso di suicidi. I dati ci dicono che in Piemonte circa 800.000 persone sono a rischio di incorrere nel corso della loro vita in qualche problema di salute mentale, a partire anche dai recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Salute secondo cui tra i pazienti che si rivolgono ai servizi 1 su 4 ha problemi di salute mentale. Il Rapporto, inoltre, fornisce una mappatura dell'organizzazione e funzionamento attuali dei servizi (dipartimenti di salute mentale), con un approfondimento sui livelli di assistenza erogati, il sistema di monitoraggio informatizzato (SISM) in fase di rodaggio, la presa in carico territoriale e ospedaliera e in particolare "i percorsi di cura", evidenziandone opportunità, criticità, aree prioritarie ed emergenti (es. persone immigrate). La parte conclusiva del Rapporto è dedicata all'analisi dei cosiddetti "Punti caldi" in agenda e prospettive di miglioramento anche in termini di riorganizzazione dei servizi (in particolare inerenti la presa in carico territoriale) nell'ottica di favorire la recovery, di investimento sulle risorse finanziarie e professionali (da "reclutare" e formare), di individuazione e diffusione di valide pratiche operative.
Il Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD) della Città di Torino ha pubblicato il V Report relativo alle caratteristiche delle donne che si sono rivolte, nell’anno 2016, ai centri antiviolenza aderenti al Coordinamento contro la Violenza sulle Donne presenti sul territorio della Città e della provincia di Torino.