Vittime è una raccolta di racconti di infortuni sul lavoro, scritti dagli operatori dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Piemonte e della Lombardia. Nasce dallo sforzo di restituire umanità e sentimento ai protagonisti delle inchieste e alle vittime degli infortuni, vittime entrambi di un sistema di sicurezza che deve essere migliorato. Ogni racconto narra una storia individuale ma, riletto nell’ambito di una comunità, diventa parte di un sapere collettivo come patrimonio da condividere per evitare il ripetersi di tanti eventi infausti.
In inverno in campagna c’è poco da fare, così Paolo ne approfitta per fare manutenzione sulle macchine agricole. In un pomeriggio di dicembre mette in funzione la rotoimballatrice collegandola con il trattore, dopo aver smontato tutti i ripari. Con la macchina in funzione è più facile ripulire gli ingranaggi dai residui, ma è anche più pericoloso, Paolo lo sa.
DoRS ha partecipato al 35° Congresso Nazionale dell' AIDII che si è svolto a giugno a Torino con un contributo su MATline.
Giovanni non è più tanto giovane, arriva da una storia di vita travagliata, da qualche tempo è seguito dai servizi socio assistenziali della sua ASL. Per tornare a far parte della società ha bisogno di un lavoro, per questo viene inserito in un’azienda agricola: deve occuparsi di tenere puliti i vialetti delle pertinenze aziendali.
Di lui parla la 54esima storia aggiunta al repertorio delle storie di infortunio. Samir lavora di notte in fonderia, non ha più il permesso di soggiorno e un regolare contratto di lavoro.
La direttiva fissa valori limite di esposizione per 11 agenti cancerogeni, rivede i limiti per la polvere di legno duro e il cloruro di vinile monomero, include tra le lavorazioni che comportano rischi di esposizione ad agenti cancerogeni “i lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione”.