Marcovalerio fa l’autotrasportatore, percorre lunghi tratti di strada, delle aziende conosce soprattutto i capannoni che servono da magazzino. E’ lì che carica e scarica la merce che trasporta. Quel mattino di primavera inoltrata sta caricando dei pannelli in legno, gli addetti li trasportano con i carrelli e lui li fissa sul semirimorchio con le cinghie.
Ambrogio lavora alla demolizione di una vecchia casa in pietra, una di quelle case costruite con pietre squadrate a mano e malta magra, le cosiddette case a “secco”. All’improvviso viene colpito da un pesante sasso che ne causerà la morte poche ore più tardi.
Mario, un operaio edile, con anni di esperienza parte da Alghero per arrivare a Bergamo, nel bel mezzo della stagione estiva. Firma un contratto di 75 giorni per lavorare nel cantiere di un grande ospedale, una di quelle opere immense durate più di 7 anni. Ma quel lavoro non lo inizierà mai.
Al repertorio si sono aggiunte le storie di infortunio narrate dagli operatori dei Servizi di prevenzione degli Ambienti di Lavoro delle ATS lombarde.