Dall'azzurro al nero: una storia di infortunio dalle gravi conseguenze
a cura di Redazione Dors

Mario, un operaio edile, con anni di esperienza parte da Alghero per arrivare a Bergamo, nel bel mezzo della stagione estiva. Firma un contratto di 75 giorni per lavorare nel cantiere di un grande ospedale, una di quelle opere immense durate più di 7 anni. 

Arriva al cantiere e passa la mattinata in aula per fare un breve corso di formazione sulla sicurezza, ritira gli indumenti di lavoro e insieme ai colleghi fa pranzo. Ha fretta di iniziare il lavoro, deve arrivare al quinto piano di una delle torri dell’ospedale in costruzione. Prende le scale di emergenza, sono poco illuminate, ingombre di rifiuti e materiali di costruzione. Ma il lavoro non lo ha mai iniziato, un collega lo trova riverso sui gradini, con la testa in basso e i piedi in alto, il volto rivolto verso l’alto come tutto il resto del corpo. “Decesso per traumatismo policontusivo produttivo di lesioni cranioencefaliche e toraciche” riporta il referto medico.

Questa storia è la cinquantunesima aggiunta al repertorio delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che hanno partecipato al progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro”.

Vai al repertorio delle storie di infortunio , leggi direttamente la sintesi della storia o la  storia completa  “Dall'azzurro al nero”.


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