Un carico facile: la storia di un grave infortunio accaduto a un autotrasportatorea cura di Redazione DoRSPubblicato il 13 Dicembre 2017Aggiornato il 10 Maggio 2018Le storieMarcovalerio fa l’autotrasportatore, percorre lunghi tratti di strada, delle aziende conosce soprattutto i capannoni che servono da magazzino. E’ lì che carica e scarica la merce che trasporta. Quel mattino di primavera inoltrata sta caricando dei pannelli in legno, gli addetti li trasportano con i carrelli e lui li fissa sul semirimorchio con le cinghie. Per mettere in tensione la quarta cinghia sfruttando il proprio peso la afferra e abbandona l’appoggio dei piedi sul carico, ma la cinghia si sgancia dal pianale e l’autista cade a terra sbattendo la testa. Marcovalerio sopravvive ma il trauma cranico gli causerà un danno cognitivo che oggi, a distanza di quattro anni, non accenna a regredire e non gli consente di condurre una vita autonoma. Questa storia è la cinquantatreesima aggiunta al repertorio delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che hanno partecipato al progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro”. Vai al repertorio delle storie di infortunio , leggi direttamente la sintesi della storia o la storia completa “Un carico facile”.TAG ARTICOLOINFORTUNI GRAVI; INJURY PREVENTION; PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE;