Sicurezza stradale, promozione della salute e sviluppo locale sono i concetti cardine di questo documento a cura di IUHPE (International Unit for Health Promotion), in collaborazione con la Banca Mondiale e lo statunitense CDC (US Centre for Disease Control and Prevention), che mira a promuovere lo sviluppo e la gestione di un sistema locale di sicurezza stradale nei Paesi a basso/medio reddito, applicando le raccomandazioni dell’OMS basate su un approccio intersettoriale e interistituzionale.
la recensione in italiano
il documento originale in lingua inglese
La Regione Piemonte, grazie a fondi del 4° e 5° Programma del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, cofinanzia progetti e interventi presentati da Comuni e Province, finalizzati a migliorare la sicurezza stradale.
Lo studio, pubblicato nel mese di aprile 2013 su PLOS ONE, rivista ad accesso libero, valuta se un intervento di advocacy indirizzato ad esponenti politici locali del Regno Unito è efficace per ridurre il rischio di incidenti pedonali, tra la popolazione che abita le zone più svantaggiate e indigenti.
Rapporto breve che presenta la situazione della sicurezza stradale nei Paesi Membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. In particolare, in 51 su 53 paesi viene analizzata la risposta legislativa e l'azione politica rispetto a 5 fattori di rischio: guida in stato di ebbrezza, velocità, uso del casco per moto e bici, delle cintura di sicurezza, dei sistemi di ritenuta dei bambini.
I sistemi di protezione dei bambini che viaggiano in auto sono una misura efficace per prevenire, nel caso di collisione, morti e lesioni gravi. Il loro uso non è sempre sistematico ed è spesso scorretto: è perciò necessario rafforzare gli interventi legislativi con programmi multicomponenti. Dors traduce e sintetizza uno studio di valutazione di un programma australiano.