Keyword : VIOLENZA FAMILIARE

Venere siamo noi: un libro per rinascere dalla violenza di genere

Il libro Venere siamo noi, a cura dell'associazione La consapevolezza di Venere racconta cinque storie di donne uscite dalla violenza. La storia di  donne, tra le altre, che La Consapevolezza di Venere ONLUS ha ascoltato e sostenuto, aiutandole a ritrovare le proprie risorse, la dignità e la consapevolezza di sé. Accanto a ciascuna storia, gli approfondimenti psicologici, legali, economici, che hanno accompagnato il loro percorso verso una vita migliore.


Il ricavato delle vendite servirà a finanziare progetti di sostegno a donne vittime di violenza.


 


Non voltiamo la testa. Resistere e combattere la violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni al problema e trovare soluzioni per il contrasto e il cambiamento è stata promossa l’iniziativa “The Global 16 Days Campaign” e   UN Women,  organo delle Nazioni Unite dedicato all'uguaglianza di genere e all'emancipazione delle donne, ha pubblicato  un decalogo intitolato Agire: 10 modi per aiutare a porre fine alla violenza contro le donne, anche durante una pandemia.


Affrontare la violenza contro i bambini, le donne e le persone anziane durante la pandemia

Diversi paesi colpiti da COVID-19 hanno visto aumentare i livelli di violenza che si verificano in casa, tra cui la violenza contro i bambini, la violenza intima dei partner e la violenza contro gli anziani. I paesi devono anche affrontare sfide crescenti nel mantenere il sostegno e l'assistenza ai sopravvissuti alla violenza. Il documento indica le azioni chiave che il settore sanitario può intraprendere nell'ambito di una risposta multisettoriale per prevenire o mitigare la violenza interpersonale sulla base delle linee guida dell'OMS esistenti.


Violenza alle donne durante la pandemia: Protocollo d'intesa fra Ministero e Ordine Farmacisti

La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), il presidente di Federfarma e il presidente di Assofarm hanno firmato questa mattina un protocollo d’intesa per potenziare l’informazione per le donne vittime di violenza domestica e/o stalking durante l’emergenza Coronavirus.


L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento, fornendo loro tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza in sicurezza. Le farmacie presenti sul territorio nazionale riceveranno materiale informativo che consentirà alle donne di accedere alle prime indicazioni utili per prevenire ed affrontare in modo efficace eventuali situazioni di violenza o stalking da parte maschile. A questo scopo sono state predisposte delle linee guida informative, che saranno rese disponibili nelle farmacie. In particolare, sarà rafforzata la diffusione, anche attraverso l’esposizione di un cartello, del numero verde antiviolenza 1522, attivo h24, già oggetto in queste settimane di una campagna di comunicazione promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Campagna “Libera puoi” per le donne vittime di violenza durante la pandemia

Campagna social “Libera puoi”, promossa dal Dipartimento per le Pari opportunità a sostegno delle donne vittime di violenza durante l'emergenza causata dall’epidemia da Covid19. L’obiettivo è promuovere il numero 1522, attivo h24, e far conoscere l’app “1522”, disponibile su IOS e Android, che consente alle donne di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate dai loro aggressori.


Violenza assistita: dossier sui bambini di Save the Children

In Italia 427 mila bambini, in soli 5 anni, testimoni diretti o indiretti dei maltrattamenti in casa nei confronti delle loro mamme, quasi sempre per mano dell’uomo.



Dal dossier emerge che tra le donne che in Italia hanno subito violenza nella loro vita – oltre 6,7 milioni secondo l’Istat -, più di 1 su 10 ha avuto paura che la propria vita o quella dei propri figli fosse in pericolo. In quasi la metà dei casi di violenza domestica (48,5%), inoltre, i figli hanno assistito direttamente ai maltrattamenti, una percentuale che supera la soglia del 50% al nord-ovest, al nord-est e al sud, mentre in più di 1 caso su 10 (12,7%) le donne dichiarano che i propri bambini sono stati a loro volta vittime dirette dei soprusi per mano dei loro padri.


Per quanto riguarda gli autori delle violenze, i dati sulle condanne con sentenza irrevocabile per maltrattamento in famiglia – più che raddoppiate negli ultimi 15 anni, passando dalle 1.320 nel 2000 alle 2.923 nel 2016 - evidenziano che nella quasi totalità dei casi (94%) i condannati sono uomini e che la fascia di età maggiormente interessata è quella tra i 25 e i 54 anni, l’arco temporale nel quale solitamente si diventa padri o lo si è già. (Fonte: Save the Children)