Il potenziale delle Arti come una potente forza per guidare e influenzare la promozione della salute offre infinite possibilità per raggiungere e coinvolgere il pubblico in azioni nuove e creative su questioni relative alla salute e al benessere. Nelle sue mille forme (pittura, commedia, fotografia, canto, ecc.), le Arti forniscono un solido mezzo attraverso il quale può avvenire la fusione tra cultura, equità e diritti umani integrato nella politica e nella pratica di promozione della salute. Il libro è pieno di ricchi esempi che utilizzano diverse forme d'arte per promuovere la salute attraverso la pratica, la ricerca e la mobilitazione sociale. È anche un'ottima risorsa per studenti, ricercatori e studiosi, come preparazione per la prossima generazione di promotori della salute.
Ospitiamo le riflessioni di Paolo Contu, Vice Presidente IUHPE per l’Europa e Professore di Igiene presso l’Università di Cagliari, sui lavori della recente Conferenza Europea sulla promozione della salute, quale azione trasformativa in un’Europa che cambia. Centrale è la disponibilità a mettere in discussione anche metodi e approcci che potrebbero apparire acquisiti.
Dalla recente Conferenza IUHPE e dalla letteratura, Glenn Laverack propone questa riflessione: rispondere alla povertà e alle disuguaglianze sociali crescenti richiederà aggiornamento e riqualificazione delle competenze dei professionisti della promozione della salute.
La bussola proposta dal convegno (8 aprile) dell'Associazione Italiana di Sociologia e sezione Medicina e Salute, con il patrocinio dell’ISS, ha offerto un confronto su quattro distorsioni del SSN confermate dalla epidemia di Covid-19. É stato presentato anche il Libro Bianco con un capitolo (di M. Ingrosso e G. Osti) dedicato alla promozione della salute, una rivoluzione ancora incompresa e inapplicata, riconnessa all'ambiente.