Promozione dell’attività fisica nella comunità locale: un Modello di progettazionea cura di Elena Barbera, Alessandra Suglia, DoRSPubblicato il 17 Luglio 2008Aggiornato il RecensioniIntroduzioneDescrizione del ModelloIntroduzioneActive Living by Design è un programma nazionale della Robert Wood Johnson Foundation coordinato dalla University of North Carolina School of Public Health. Il sito illustra Active Living by Design Community Action Model, un modello di progettazione di interventi di promozione dell’attività fisica nella comunità locale, fondato sulla valorizzazione delle risorse proprie del territorio. Questo Modello propone strategie di intervento per promuovere cambiamenti nel breve, medio e lungo termine volti al sostegno di uno stile di vita attivo.Descrizione del ModelloIl modello è costituito dalle seguenti fasi: supports, strategies, short term changes, intermediate changes, health and lifestyle changes. Ogni fase è corredata da strategie di implementazione e alla voce: ALbD Case Studies sono raccolti numerosi casi studio suddivisi per fase. Prima fase: Supports Ogni comunità ha risorse proprie che possono contribuire alla promozione di uno stile di vita attivo a livello di popolazione. I Servizi Sanitari locali, i Settori di pianificazione urbanistica, dei trasporti, delle opere pubbliche, di realizzazione delle aree verdi hanno la competenza necessaria per creare ambienti di vita orientati alla promozione della salute. I decisori locali sono responsabili delle scelte politiche e della destinazione dei finanziamenti; il Governo spesso nomina gruppi di lavoro locali e altre forme di associazione per occuparsi delle problematiche inerenti lo stile di vita attivo. Le aziende e le organizzazioni no-profit possono giocare un ruolo importante nel creare ambienti di vita che contrastano la sedentarietà. Le competenze e l’impegno dei cittadini, infine, possono contribuire a creare e sostenere iniziative di promozione della salute. Seconda fase: Strategies Il Modello ha classificato le strategie in 5 P: Preparation, Promotion, Programs, Policy and Physical Projects. Queste fasi rappresentano un approccio di intervento globale alla promozione dell’attività fisica nel contesto locale. Ciascuna strategia comprende azioni specifiche, proprie del tipo di intervento richiesto alla creazione di spazi di vita collettivi che favoriscono l’attività fisica. Terza fase: Short term changes Gli obiettivi a breve termine da perseguire per ottenere risultati di impatto sull’ambiente di vita sono i seguenti: la creazione di partership o di collaborazioni tra attori ed Enti differenti. La creazione di partnership è un passaggio fondamentale perché permette di integrare molteplici approcci e discipline che determinano l’assetto di un territorio, come la sanità pubblica, la pianificazione urbana, i trasporti, le strutture architettoniche e gli spazi ricreativi la promozione della consapevolezza di uno stile di vita attivo da parte di tutti gli attori interessati (decisori, cittadini, gruppi di popolazione a rischio – anziani, bambini, donne a basso reddito - ) che comprende i benefici di salute derivanti dall’attività fisica, i consigli, le opportunità per contrastare la sedentarietà e il ruolo ricoperto dall’ambiente architettonico nella promozione della salute la diffusione dei temi inerenti l’attività fisica attraverso i media ed l’organizzazione di eventi dedicati sono ulteriori fattori chiave per coinvolgere l’opinione pubblica la promozione del supporto sociale per l’attività fisica attraverso l’accesso a progetti, iniziative rivolte alla popolazione, da svolgere nei diversi contesti di vita quotidiana (casa, lavoro, scuola) i cambiamenti a livello politico la mobilitazione della comunità locale. Quarta fase: Intermediate changes L’obiettivo del Modello è creare ambienti di vita in cui le opportunità di fare attività fisica siano la normalità, dove i cittadini abbiano facile accesso ai programmi di attività fisica e i decisori locali considerino una priorità la presenza/realizzazione di un ambiente che promuove salute. I luoghi di lavoro, le scuole e altre organizzazioni sosterranno regolarmente l’attività fisica. I decisori e il governo promuoveranno uno stile di vita attivo attraverso politiche pubbliche e processi decisionali che terranno continuamente in considerazione l’impatto del progetto sulla salute della comunità. Gli ambienti di vita quotidiani, orientati alla promozione della salute, saranno attrezzati in modo sicuro, pratico e integrato con marciapiedi, aree verdi e parchi in modo da favorire uno stile di vita attivo. Quinta fase: Health and Lifestyle Changes Il Modello si basa su molte discipline e il suo impatto potenziale può migliorare la qualità dell’aria, contribuire a decongestionare il traffico e a migliorare la qualità della vita; il suo obiettivo fondamentale resta comunque quello di promuovere la salute aumentando i livelli di attività fisica. Prove scientifiche mostrano un legame tra il contesto urbanistico e l’attività fisica, oltre al fatto che le persone che svolgono regolare attività fisica, ossia i 30 minuti raccomandati di esercizio fisico ad intensità moderata, sono meno a rischio di malattie croniche. Immaginiamo che nelle future comunità, orientate alla promozione della salute, i bambini andranno a scuola a piedi o in bicicletta. Inoltre, sempre più adulti faranno scelte attive inserendo l’attività fisica nella vita quotidiana. Infine, le persone che potranno beneficiare maggiormente dell’aumento dell’attività fisica saranno in grado di condurre uno stile di vita sano e attivo in ambienti che supportano questi stili di vita.TAG ARTICOLO