Salute, Equità e Sviluppo Sostenibile… costruire ponti e connessioni
a cura di Claudio Tortone - Dors Piemonte

La conferenza

“Salute, Equità e Sviluppo Sostenibile” è il titolo della 20a Conferenza Mondiale sulla Promozione della Salute della IUHPE  tenutasi a Ginevra (11-15 luglio 2010). Sono temi caldi, globali e interconessi, che nel presente e soprattutto nel prossimo futuro ci toccheranno sempre più da vicino. Il confronto si è mosso da queste domande: come possiamo vivere più in salute e in modo più sostenibile nell’era della globalizzazione? Nonostante lo sfruttamento delle risorse e l’aumento dei rischi ambientali, come possiamo bloccare l’erosione della solidarietà sociale e l’incremento delle diseguaglianze sociali tra paesi e al loro stesso interno? Le azioni di promozione della salute, orientate ai determinanti sociali, possono contribuire all’equità e allo sviluppo sostenibile? I lavori della conferenza hanno evidenziato che un miglioramento sostenibile della salute e del benessere richiede una maggiore comprensione dei cambiamenti in corso dal punto di vista territoriale, sociale, culturale, ambientale ed economico. Richiede forti alleanze e collaborazioni che vadano oltre il settore sanitario, competenze di advocacy, prassi e politiche basate sull’etica e sulla conoscenza in una prospettiva intergenerazionale. E questo deve essere fatto dalle comunità locali, nei contesti di vita e lavoro, nelle relazioni sociali tra i cittadini e le istituzioni… coinvolgendo e responsabilizzando chi decide e chi fa opinione.

I lavori hanno fornito occasioni d’incontro, connessione e riflessione sulle conoscenze più recenti e innovative, sui temi che attraversano il rapporto tra promozione della salute e sviluppo sostenibile, sulle esperienze e sulle sfide delle ‘buone pratiche’ trasferibili, sugli stimoli dati dalle politiche pubbliche e private e dalle loro strategie per affrontare le nuove sfide per la salute e il benessere, sulle collaborazioni e le partnership che promuovano politiche e pratiche che migliorino in maniera sostenibile la salute e il benessere per tutte le persone. La conferenza è stata essa stessa un momento per consolidare e manutenere ponti esistenti e di costruirne di nuovi.

La ricchezza delle persone (2200 delegati dai 5 continenti), dei contenuti, delle sessioni, dei workshop, degli appuntamenti sociali (oltre 2000), dei poster (più di 4500) non è sintetizzabile in poche righe. Offriamo alcune suggestioni antologiche che ci hanno colpito, invitandovi a una navigazione personalizzata sul sito (http://www.iuhpeconference.net/) della conferenza che rende disponibili molte comunicazioni presentate nelle sessioni ed alla lettura dell’articolo pubblicato su Epicentro.

Temi di approfondimento

Un tema centrale è stato il rapporto tra ambiente e salute. La Health Promotion Switzerland, organizzatrice della Conferenza, ha lanciato l' Iniziativa Salute (4a plenaria, mercoledì) fondata sul lavorare insieme per una popolazione in salute in una società in salute in un pianeta in salute. Acqua, cibo e salute sono tre bisogni fondamentali per la gente. Tutte e tre sono strettamente correlate e sono minacciate oggigiorno da cambiamenti ambientali, sociali e culturali, economici e territoriali. Ed è urgente impegnarsi ad analizzare questa complessità, per poter cambiare le intenzioni di chi prende le decisioni in tutti i settori della società, affinché si prendano in considerazione e si propongano soluzioni congiunte su aspetti chiave come il cibo. Il libro bianco “Il sistema del cibo: un prisma delle attuali e future sfide per la promozione della salute e lo sviluppo sostenibile”  ha fornito uno stimolo per un dibattito orientato alle soluzioni. Un esempio: collegare e coniugare gli interventi di promozione di un’alimentazione salutare (un bell’esempio francese è www.mangerbouger.fr) con l’educazione al consumo consapevole, la difesa delle biodiversità, la promozione della filiera corta, l’incontro inter-culturale…

Un altro tema, strettamente connesso all’alimentazione, è stato la promozione dell’attività fisica e del movimento con la presentazione della recente Carta di Toronto. Un documento che racchiude le raccomandazioni provenienti da ambiti diversi (scuola, mobilità sostenibile, ambiente…) e che chiede di fare advocacy dal livello territoriale a quello internazionale. Un bell’esempio su come le politiche locali dei comuni possano modificarsi rispetto al movimento e tener conto dell’impatto sulla salute sono le esperienze di Girona, una provincia della Catalogna, in cui politici, urbanisti e cittadini hanno progettato e realizzato in maniera partecipata percorsi di salute (per fasce di età) nei parchi urbani.

È sempre più evidente che il ruolo del promotore della salute deve diventare cangiante, acquistando competenze di opinion-leader e di advocacy (in quanto esperto di salute), ma anche facilitatore di processi di cambiamento, broker di risorse della comunità locale e non solo formatore ed educatore. Il progetto EU-CompHP ha presentato il nucleo delle competenze necessarie e il percorso per definire standard e un sistema di accreditamento dei promotori della salute. Partner italiani di questo progetto sono le Università di Cagliari e Perugia.

Strettamente connesse alle competenze, in tre sessioni (vedi in particolare le presentazioni di Ursel Broesskamp-Stone), si è sviluppato il confronto sulle buone pratiche da rendere trasferibili. La Health Promotion Switzerland ha proposto al dibattito, con esempi applicativi, un modello frutto di una revisione di letteratura consultabile nel documento “Pratiche migliori – Un modello con criteri per una promozione della salute e una prevenzione della malattia ottimali”.

Gli stessi temi (Salute, Equità e Sviluppo Sostenibile) sono stati toccati rispetto al mondo della scuola durante i lavori di un seminario svoltosi prima della conferenza e proseguiti durante la stessa. Una breve relazione è riportata in un’altra parte del nostro sito che allega due recenti documenti e presenta la traduzione integrale ed autorizzata della Risoluzione di Vilnius sulle scuole che promuovono salute.

Una sessione importante è stata dedicata a un tema nuovo per la promozione della salute: il valore dell’arte, il teatro e la musica in promozione della salute e nel contrasto delle diseguaglianze.

Tutta la conferenza è stata pervasa da un approccio salutogenico con appuntamenti per fare attività fisica insieme in riva al lago, possibilità di raggiungere la sede con biciclette a noleggio gratuito, con spuntini a base di frutta e verdura e pranzi ecocompatibili. Non mancando una riflessione sulla salutogenesi quale approccio utile per affrontare le disuguaglianze di salute, approccio oggetto di ricerca per renderlo ‘operazionalizzabile’ negli interventi.

Da ultimo la conferenza ha fatto largo uso dei moderni social media per contattare e aggiornare i partecipanti e… per esplorare l’efficacia dell’utilizzo dei nuovi media in prevenzione e promozione della salute.

Contributi Dors

Anche DoRS ha contribuito con tre poster (nota: sono nella cartella poster contenuta sempre in iuhpe):
•    il progetto multicentrico piemontese 2008-2009 Promozione di comportamenti liberi dall’alcol per la prevenzione degli incidenti stradali (poster 01)
•    il progetto nazionale Scuola e Salute (poster02)
•    il progetto nazionale Rete dei Centri di Documentazione per Guadagnare Salute Adolescenti (poster03)

Molti stimoli dunque, molte opportunità di confronto e di apprendimento durante i lavori e per i prossimi mesi con la consapevolezza che molte esperienze piemontesi ed italiane sono altrettanto ricche e degne di essere raccontate… da connettere, per costruire ponti.


DOWNLOAD & LINK


TAG ARTICOLO