Cicli economici e infortuni sul lavoroa cura di Denis Quarta, Scuola di Sanità Pubblica, ASL TO3Pubblicato il 16 Aprile 2011Aggiornato il RecensioniLo studio di Asfaw et al, verifica la presenza di un’associazione fra il ciclo economico e l'incidenza di infortuni sul lavoro, per individuare i settori e le industrie ciclicamente sensibili al fenomeno e il contributo relativamente all’utilizzo di manodopera e capitali.Attraverso tre modelli differenti di regressione lineare, gli autori hanno valutato l’associazione fra il tasso di infortuni non mortali (fonte: Bureau of Labor Statistics 1976-2007) e i diversi indicatori macroeconomici (PIL, tasso di occupazione, indice di produzione industriale, numero di permessi per nuove costruzioni private). Sono stati presi in considerazione cinque settori industriali e, successivamente all'interno di ognuno di esso, è stata misurata l’associazione tra il tasso di infortuni e l'utilizzo della forza lavoro e dei capitali nel corso del tempo.E' stata osservata un'associazione positiva tra la crescita economica e il tasso d’infortuni nel settore dell’estrazione mineraria, nell'edilizia e nel manifatturiero, ma non in agricoltura o nel commercio. L'incidenza di infortuni sul lavoro è associato con il ciclo economico; tuttavia, il grado di associazione ed i meccanismi d’azione non sono uguali fra i settori. I risultati suggeriscono che le imprese del settore costruzioni, manifatturiero, e minerario dovrebbero adottare ulteriori misure di sicurezza precauzionali durante i periodi di ripresa ciclica; inoltre si ipotizzano differenti strategie di prevenzione per i diversi settori. Scheda sintetica dello studio Asfaw A, Pana-Cryan R, Rosa R.The business cycle and the incidence of workplace injuries: Evidence from the U.S.A.J Safety Res. 2011 Feb;42(1):1-8. Epub 2010 Dec 1. TAG ARTICOLO