Una guida utile per chiarire i dubbi sulla privacy nel rapporto con i pazienti.
a cura di Grazia Bertiglia

Cosa si può fare? Cosa si deve fare per essere  in regola con le norme per la tutela della privacy  nelle strutture sanitarie?
La “cultura della privacy” nel rapporto fra pubblica amministrazione e cittadini talvolta fa ancora fatica a diffondersi; talaltra crea meccanismi perversi, spesso più formali che sostanziali, per il timore delle violazioni penali.

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato un utile vademecum, che spiega come va intesa la tutela della privacy nell’ambito delle prestazioni sanitarie. 

Si tratta dell’informazione che va data al paziente, delle distanze di cortesia, delle chiamate non nominative, delle modalità di consegna dei referti, al fascicolo sanitario elettronico, dei casi in cui di consenso al trattamento  dei dati può venire da persone diverse dal paziente interessato, delle informazioni che si possono dare a persone diverse dal paziente a casi particolari come il trattamento dei pazienti positivi all’HIV.

L’opuscolo è una guida per tutto il personale direttamente impegnato nei rapporti con i pazienti, allo sportello, in ambulatorio, nelle corsie.

Le strutture sanitarie possono richiedere copie carteacee del vademecum all’Ufficio relazioni pubbliche del Garante,  a Roma (vai alla pagina del sito del Garante)   


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