Promozione della salute mentale nelle scuole: un manuale di mutuoautoaiuto
a cura di Marina Penasso, Dors

Il World Mental Health Day 2011, svoltosi il 10 ottobre, ha avuto come tema principale 'Investire sulla salute mentale' con l'obiettivo di aumentare nell'opinione pubblica il livello di consapevolezza sulla salute mentale e di promuovere il dibattito intorno ai temi della prevenzione e della promozione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che, nei Paesi a basso e a medio reddito, meno del 2% delle risorse finanziarie disponibili è impiegato per la promozione della salute mentale; sempre l'OMS stima che, nei paesi europei , tra il 10% e il 20% degli adolescenti abbiano almeno un problema mentale o comportamentale.

DoRS ha deciso di segnalare questo mese  "Definizione di obiettivi e soluzione di problemi: manuale di mutuoautoaiuto per la promozione della salute mentale, del benessere psicologico e dell'intelligenza emotiva nella scuola", che va nella direzione dell'approccio salutogenico e  che si occupa nello specifico dei temi correlati alla promozione della salute mentale.

Il testo ( ora disponibile anche online in formato pdf), pubblicato nel 2009  per iniziativa del Reparto Salute Mentale del CNESPS dell'ISS con la collaborazione del CCM, è utilizzabile nelle scuole medie superiori ma adattabile anche al contesto del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

È articolato in diciotto unità cui si aggiungono le appendici, una raccolta di moduli per le esercitazioni e una selezione di strumenti auto-compilati utili per valutare l'efficacia pratica del programma, per un numero di sessioni che può andare da 17 a 24, ciascuna della durata di 60-90 minuti; vengono proposte esercitazioni e role play da eseguire in piccoli gruppi di studenti.

Il manuale costituisce lo strumento principale di un progetto imperniato sull'insegnamento della capacità di definire obiettivi realistici e stimolanti, di affrontare e risolvere problemi, di comunicare in modo più efficace ed assertivo, di sviluppare l'autodisciplina, di migliorare le abilità di negoziazione e di cooperazione e di migliorare la capacità di controllo degli impulsi.

"La guida - ha detto Antonella Gigantesco, ricercatrice dell'ISS e responsabile del progetto - è destinato a tutti gli studenti, non solo a quelli che soffrono di un disturbo mentale o sono a rischio di soffrirne. Può essere utile anche per chi sta bene, che in questo modo potrà realizzare più pienamente le sue potenzialità e potrà diventare più capace di aiutare, se lo vorrà, chi soffre di un disagio mentale".

La pubblicazione si ispira a vari programmi di insegnamento di abilità sociali di provata efficacia e i capitoli che la compongono sono stati oggetto di valutazione da parte degli studenti, sia in termini di utilità che di gradimento.


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