Attività di prevenzione degli infortuni: come scegliere le priorità usando i datia cura di Antonella Bena, Servizio di Epidemiologia, ASL T03Pubblicato il 13 Giugno 2010Aggiornato il RecensioniIl Gruppo di Lavoro Nazionale Flussi Informativi INAIL – ISPESL – Regioni – IPSEMA ha redatto il documento “Utilizzo dei sistemi informativi correnti per la programmazione delle attività di prevenzione nei luoghi di lavoro”. Coordinato da Antonella Bena ed Alberto Baldasseroni, ha lo scopo di fornire elementi utili alle decisioni sulla programmazione degli interventi per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Destinatari sono i tecnici che supportano, ai diversi livelli organizzativi, i decisori delle politiche sanitarie che siedono nelle sedi istituzionalmente preposte a questo scopo. Anche gli operatori della prevenzione, a qualunque amministrazione essi appartengano, sono destinatari del contenuto del documento. Infine, le forze sociali, al di là della collaborazione istituzionale garantita nelle sedi previste dall’attuale legislazione, potranno trovare esplicitati i criteri che stanno alla base delle scelte operative che li riguardano da vicino. Il documento arriva in un momento cruciale in cui le Regioni sono impegnate nella programmazione del prossimo piano nazionale della prevenzione. Fornisce non solo indicazioni per la pianificazione di medio e lungo periodo a livello nazionale e regionale, ma anche strumenti utili per le scelte annuali a livello di servizi territoriali. Sono il frutto dell’esperienza e della condivisione concreta maturati negli anni 2000 dal Gruppo di Lavoro Nazionale Flussi Informativi. Un importante esempio di come può funzionare l’integrazione di informazioni nell’ambito del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro previsto dall’art 8 del testo unico. Nella parte introduttiva del documento si forniscono gli elementi principali su cui può basarsi un processo di programmazione che si avvalga di informazioni pertinenti, prendendo in considerazione le più interessanti esperienze internazionali e calandole nella realtà delle norme che recentemente hanno riordinato in Italia la materia della sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro. Il cuore principale del documento è costituito da alcune SCHEDE OPERATIVE riferite ai problemi concreti della programmazione. In queste schede si possono trovare sinteticamente elencate: le caratteristiche del problema affrontato, le azioni suggerite per risolverlo, le cautele da tener presenti, i punti di forza e di debolezza. E' affiancato da una serie di approfondimenti ed analisi che entrano nel dettaglio delle scelte effettuate e forniscono anche un’ampia letteratura scientifica e grigia di riferimento. Al fine di migliorarne la fruibilità, i contenuti operativi del documento saranno resi operativi attraverso modifiche nel software di riferimento (epiwork, epiweb). Le indicazioni fornite sono il risultato del dibattito in corso al fine di basare la programmazione sui dati minimizzando i limiti dei sistemi informativi disponibili. Sono previsti aggiornamenti periodici in occasione di sviluppi e miglioramenti del sistema. Le schede operative non sono esaustive di tutti i problemi concreti di programmazione, ma concentrano l’attenzione sugli infortuni sul lavoro. La scelta è dovuta essenzialmente alla disponibilità di dati e di esperienze già condotte in Italia, più numerose e di migliore qualità nel caso degli eventi infortunistici. Il Gruppo nazionale ha intenzione di estendere quanto prima il lavoro anche all’ambito delle patologie lavoro correlate.DOWNLOAD & LINKUtilizzo dei sistemi informativi correnti per la programmazione delle attività di prevenzione nei luoghi di lavoroSchede programmazione interventiTAG ARTICOLO