La scarsa efficacia dei vaccini antinfluenzalia cura di Lidia Fubini, DorsPubblicato il 15 Settembre 2010Aggiornato il DatiL’influenza e le sindromi influenzali possono essere causate da più di 200 diversi virus che provocano sintomi praticamente indistinguibili, quali febbre, mal di testa, tosse e raffreddore. La durata mediana della fase acuta è di 3 giorni, ma tosse e debolezza possono persistere per settimane; più raramente sono descritte anche complicazioni serie, quali polmonite e otite media. A partire dagli anni ‘60 sono stati fatti molti sforzi per prevenire o minimizzare l’impatto dell’influenza stagionale mediante impiego di vaccini: purtroppo, gli antigeni virali mutano continuamente e la protezione immunitaria viene meno ogni anno. Questo significa che è necessario, ad ogni inizio di stagione autunnale, un grande sforzo, sia scientifico sia logistico, per produrre un nuovo vaccino e promuovere una nuova campagna. L’impegno economico da parte dei governi per garantire alla popolazione un alto tasso di copertura è, di conseguenza, piuttosto ingente. La priorità nel fornire il vaccino è normalmente garantita per gli individui a rischio, tuttavia, è in discussione l’opportunità di promuovere la vaccinazione alla fascia di popolazione rappresentata dagli adulti (16 - 64 anni) in buono stato di salute. L’obiettivo della revisione di Jefferson et al., è stato quello di identificare, valutare e selezionare tutte le pubblicazioni scientifiche nelle quali fosse stata studiata l’efficacia dei vaccini antinfluenzali e di fare la sintesi dei risultati ottenuti. Le pubblicazioni sono state reperite mediante ricerca bibliografica sistematica sulle banche dati biomediche maggiori (Medline ed Embase) e sul Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL), in tutti gli anni disponibili e fino al mese di giugno 2010. Sono stati utilizzati principalmente i dati derivanti da studi clinici randomizzati con gruppo di controllo (RCT), nei quali fosse stato valutato l’uso di un vaccino a confronto di un placebo o a confronto con nessun intervento, sull’esito dell’influenza in individui sani della fascia d’età 16 – 65 anni. Sono stati inseriti anche studi nei quali fossero stati valutati gli effetti collaterali più severi. In totale, sono stati inclusi 50 studi, di cui 40 RCT, con più di 70.000 persone. Dai dati esaminati risulta che, in condizioni ideali, nelle quali il vaccino corrisponda completamente al virus circolante, è necessario vaccinare 33 adulti sani per evitare un solo caso di influenza, e che, nella condizione media, nella quale il vaccino coincida solo parzialmente, è necessario vaccinarne 100. Per quanto riguarda gli effetti avversi più gravi, la sindrome di Guillain-Barré (una grave sindrome neurologica che può portare a paralisi) si è manifestata in 1 caso ogni milione di vaccinati. La combinazione dei risultati di questi RCT, ha permesso agli autori di concludere che i vaccini antinfluenzali hanno un effetto modesto sulla riduzione dei sintomi dell’influenza e sul numero delle giornate di lavoro perse a causa della malattia. Inoltre, non ci sono prove che i vaccini influiscano su complicazioni come la polmonite, né che riducano la trasmissibilità dell’influenza. Gli autori evidenziano inoltre che 15 degli RCT considerati, sono stati eseguiti con finanziamenti delle case farmaceutiche che producevano i vaccini, e 4 non avevano indicazione di finanziamento. Le conclusioni di questa revisione potrebbero dunque essere ottimistiche, dato che i trial finanziati dall’industria potrebbero tendere a produrre risultati positivi per i loro prodotti. Bibliografia:Jefferson T, Di Pietrantonj C, Rivetti A, Bawazeer GA, Al-Ansary LA, Ferroni E. Vaccines for preventing influenza in healthy adults. Cochrane Database of Systematic Reviews 2010, Issue 7. Art. No.: CD001269. DOI: 10.1002/14651858.CD001269.pub4. Partecipa al Cochrane Journal Club (in lingua inglese) http://dmmsclick.wiley.com/view.asp?m=fjuwfjd0phve4a5yfmj5&u=14848817&f=h Leggi la revisione completa (in lingua inglese) http://www.cochranejournalclub.com/vaccines-for-preventing-influenza-clinical/ TAG ARTICOLO