La mia e-sigaretta brilla rossaa cura di Lidia Fubini, DorsPubblicato il 18 Novembre 2010Aggiornato il DatiLe e-sig sono simili alle sigarette normali: la punta diventa rossa durante l’aspirazione e viene emesso fumo durante l’espirazione. Il fumo può essere bianco e profumato; si carica come un telefonino e si può fumare nei luoghi pubblici, non brucia e non causa incendi. Eppure, i rischi superano i benefici, infatti: non ci sono prove che la e-sig assolva la funzione per la quale è stata prodotta, ossia quella di aiutare i fumatori durante il processo di disassuefazione e condurli alla sostituzione della sigaretta normale con quella elettronica. Da un’analisi della letteratura scientifica fino ad oggi pubblicata, risulta presente un solo Trial Clinico (Bullen C, et al, 2010) effettuato in Nuova Zelanda su 40 forti fumatori, randomizzati in 3 gruppi, che usavano sigarette elettroniche da 16 e 0 mg di nicotina, o le loro sigarette abituali, per 4 giorni. Gli autori dimostrano che solo i soggetti che avevano fumato le sigarette elettroniche con 16 mg (che è un quantitativo molto alto rispetto alle sigarette normalmente in commercio) dichiaravano di sentire alleviato il desiderio di fumare dopo l’astinenza notturna. Gli autori sottolineano anche che si rendono necessari ulteriori studi per verificare la sicurezza a lungo termine delle e-sig. non sono chiari gli effetti delle sostanze che mimano il processo di combustione, né quelli degli aromatizzanti, e sulle confezioni non sono indicate correttamente le etichettature a norma di legge. Il Ministero della Salute ha emanato la Circolare 11 febbraio 2010, diretta a tutti i NAS, poi modificata con circolare 9 marzo 2010, contenente elementi per la verifica di corretta etichettatura delle sigarette elettroniche/inalatore di nicotina in base alla differente concentrazione di nicotina presente. La circolare riveste interesse ed utilità anche per i farmacisti e gli importatori. negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) ha avviato indagini preliminari su alcune marche di e-sig in commercio, incontrando, come prima difficoltà, la variabilità delle sostanze contenute, anche dovuta alla scarse o assenti procedure di controllo di qualità dei prodotti. I risultati non sono a tutt’oggi definitivi, tuttavia sono state pubblicate le seguenti dichiarazioni: il glicole dietilenico, contenuto intorno all’1% e normalmente usato come antigelo, è tossico per l’uomo; in metà dei campioni analizzati erano presenti nitrosamine, cancerogene per l’uomo, nella maggioranza dei campioni testati è stata rilevata la presenza di impurità potenzialmente dannose per la salute e tracce di nicotina sono state trovate in filtri che erano etichettati a contenuto 0. Inoltre, la quantità di nicotina presente è, nella maggioranza dei casi, molto superiore a quella degli inalatori approvati dalla FDA come dispositivi per la disassuefazione. un ultimo sospetto, personale di chi scrive, è che la e-sig, spesso profumata con aromi di mentolo o di fragola, e colorata, magari argentea o rosa, possa costituire un incentivo al fumo per i giovani, ed un rinforzo per chi è già dipendente. Le opinioni che si trovano sui blog in internet, denotano infatti un diffuso gradimento. Infine, non si può dimenticare che neanche sui pacchetti di sigarette che si comprano normalmente in tabaccheria sono specificate chiaramente tutte le sostanze dannose contenute, per le quali certo esistono sufficienti evidenze di cancerogenicità per l’uomo. Forse, se la e-sig si dimostrasse efficace nel supplire quella normale, la sostituzione di un’abitudine dannosa con una che lo è di meno potrebbe ancora avere un senso.DOWNLOAD & LINKSummary of Results: Laboratory Analysis of Electronic Cigarettes Conducted By FDATAG ARTICOLO