Stress sul lavoro: insieme si può gestire
a cura di Lidia Fubini, DoRS

La riduzione dello stress legato all'attività lavorativa e dei rischi psicosociali, è di fondamentale importanza. Da questo bisogno è nato il nuovo sito dell’HSE (Health and Safety Executive della Gran Bretagna), rivolto ai dipendenti, ai datori di lavoro e agli esperti della sicurezza e salute sul lavoro.

Lo stress lavorativo si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste (OSHA, 2003). Tale scompenso può derivare dalla percezione di aspetti avversi e nocivi del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro.

Sebbene la percezione dello stress sia psicologica, lo stress può influire anche sulla salute fisica delle persone. Uno stress di breve durata (per esempio, rispettare una scadenza) di norma non rappresenta un problema: anzi, esso può aiutare le persone a utilizzare al meglio le loro capacità.

Lo stress diventa un rischio per la sicurezza e la salute quando è prolungato nel tempo.

Anche se le reazioni delle persone alle stesse circostanze variano da individuo a individuo, si può descrivere un insieme di sintomi dello stress legato all'attività lavorativa.

A livello aziendale:

·        assenteismo, frequente avvicendamento del personale, scarso controllo dei tempi di lavorazione, problemi disciplinari, molestie, riduzione della produttività, infortuni, errori e aumento dei costi d'indennizzo o delle spese mediche.

A livello individuale:

·        reazioni emotive (irritabilità, ansia, disturbi del sonno, depressione, ipocondria, alienazione, spossatezza, problemi relazionali con la famiglia);

  • reazioni cognitive (difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, scarsa propensione all’apprendimento di cose nuove, ridotta capacità decisionale);
  • reazioni comportamentali (abuso di sostanze stupefacenti, alcool o tabacco; comportamento distruttivo);
  • reazioni fisiologiche (problemi alla schiena, indebolimento del sistema immunitario, ulcere peptiche, disturbi cardiaci, ipertensione).
  • L’insieme di queste reazioni (esaurimento) si verifica se la condizione stressante continua, oppure se risulta troppo intensa; in questi casi l’organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattarsi viene a mancare. Si assisterà in questa fase alla comparsa di “malattie dell’adattamento” rappresentate per esempio dall’ipertensione arteriosa, dall’asma bronchiale, dalla colite ulcerosa e dall’ulcera gastro-duodenale che fanno parte della categoria di malattie psicosomatiche.

Ridurre lo stress legato all'attività lavorativa e i rischi psicosociali è quindi di fondamentale importanza. Il nuovo sito dell’HSE (Work-related stress - together we can manage it), contribuisce alla prevenzione dello stress fornendo importanti strumenti per la valutazione e la gestione del rischio, quali linee guida, questionari, consigli e buone pratiche, esempi di azioni che hanno funzionato in alcuni contesti aziendali.


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