Interventi per la prevenzione degli infortuni nel comparto costruzioni: rassegna della letteraturaa cura di L.Gilardi, L.Fubini, A.Bena.Pubblicato il 19 Aprile 2008Aggiornato il DatiDi fronte all’opportunità di progettare un intervento per prevenire un fattore di rischio o un danno, ci si domanda quali altri interventi siano stati fatti in questa direzione. Quindi si decide di cercare sulle banche dati e sui siti web accreditati gli studi in cui si descrive un intervento ma soprattutto se ne valuta l’efficacia nel prevenire un determinato problema di salute. Con queste premesse è stato scritto il documento “Interventi per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nel comparto costruzioni: rassegna della letteratura”. In questi anni sono già stati proposti e studiati numerosi interventi per prevenire gli infortuni occupazionali, tuttavia l’efficacia di questi risulta a tutt’oggi non chiara. Sono già anche stati fatti alcuni tentativi di ricapitolare e riassumere sistematicamente tali lavori, il più aggiornato dei quali risulta la revisione di Van der Molen 2007. La presente revisione è un ulteriore approccio a questo argomento e si inserisce all'interno delle attività del Piano Regionale di Prevenzione sugli infortuni da lavoro della Regione Piemonte, le cui principali peculiarità riguardano: lo sviluppo delle capacità dei servizi territoriali di programmare in autonomia gli interventi per priorità; l’inserimento nella pratica di lavoro dell’evidence based prevention; l’utilizzo sistematico della valutazione di attività come base per la riprogrammazione degli interventi. Dato che il Piemonte è stato sede negli anni 2000 di forti incrementi dell’attività edile soprattutto nel campo delle grandi opere pubbliche, si è ritenuto utile avviare un processo di valutazione di efficacia (effectiveness) delle attività svolte per la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni. Sulla base dei risultati del processo di valutazione, delle nuove esigenze poste, per esempio, dall’aumento dei lavoratori stranieri e delle esperienze nazionali ed internazionali già attivate, si intende, tra l'altro, individuare un intervento di prevenzione, completo di piano di valutazione, da inserire all’interno del progetto di vigilanza già attivo dal 2000. In questo contesto risulta dunque particolarmente importante la disponibilità della presente revisione, che vuole andare oltre a quella già citata di Van der Molen, adottando criteri di selezione meno restrittivi ed inserendo, quando possibile, la letteratura italiana attualmente reperibile. TAG ARTICOLO