Chi beve e chi non beve nella terra del vinoa cura di Roberto Diecidue, OED PiemontePubblicato il 15 Novembre 2014Aggiornato il 05 Ottobre 2015RecensioniL’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze della Regione Piemonte (OED) ha recentemente pubblicato il bollettino “Fatti e cifre sull'alcol in Piemonte 2014”. Nel bollettino si dimostra come in Piemonte l’abitudine a consumare bevande alcoliche, seppure in diminuzione, continua ad essere ben radicata, interessando più di un adulto su due. Circa un quinto della popolazione adulta presenta abitudini di consumo di alcol a rischio per quantità o modalità di assunzione, significativamente più diffuse tra gli uomini e tra i più giovani (18-24 anni) tra i quali i due terzi dei consumatori di alcol presentano abitudini di consumo di alcol a rischio. Nell’ultima rilevazione si è registrata una flessione del numero di soggetti che si rivolgono ai Dipartimenti per le Dipendenze per richiedere un trattamento per problematiche alcol correlate. Continuano a diminuire i ricoveri per patologie alcol correlate. Persiste la dispersione dei ricoveri per dipendenza e abuso di alcol in reparti delle più diverse specialità a seconda dell’area geografica di riferimento. Il bollettino contiene i dati di attività dei servizi di Alcologia dei Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze relativi agli anni 2012 e 2013, i dati dei ricoveri relativi al 2012 e i dati sulla mortalità alcol attribuibile aggiornati al 2010, i dati aggiornati al 2013 dello studio PASSI sul consumo di alcol nella popolazione generale e i dati, aggiornati al 2012, dello studio ESPAD relativi alla diffusione del consumo di sostanze e di alcol nella popolazione studentesca. Il bollettino annuale “Fatti e cifre sull'alcol in Piemonte 2014” può essere scaricato gratuitamente dal sito http://www.oed.piemonte.it/pubblicazioni.phpTAG ARTICOLOALCOLISMO; DIPENDENZE; DIPENDENZE; EPIDEMIOLOGIA;