Setting Ambienti di lavoro

Sani e inForma, distribuzione automatica e promozione della salute

Ente promotore: Coordinamento nazionale Marketing sociale e comunicazione per la salute, CONFIDA. Associazione Italiana Distribuzione Automatica (Italia)
Destinatari finali e intermedi: studenti, docenti, operatori scolastici (Scuola media inferiore e superiore, Università), lavoratori (Aziende e uffici, Aziende ospedaliere, Pubbliche Amministrazioni) e popolazione generale (stazioni, centri commerciali, centri sportivi,...)
Obiettivo generale e principali attività: valorizzare l'offerta di prodotti salutari erogati nel vending, in particolare frutta e verdura. A tal fine alimenti e bevande con profili nutrizionali favorevoli alla salute sono stati contrassegnati con appositi bollini identificativi. Il progetto ha inoltre sviluppato attività di comunicazione su sani stili di vita nelle aree di ristoro di più gestori mediante l'utilizzo di locandine e altri materiali informativi
Si segnala per:  il progetto nazionale di ricerca-azione si contraddistingue per una forte azione di advocacy, volta a coinvolgere in partnership un numero quanto più alto possibile di stakeholder. Grazie all'impegno condiviso con i diversi Attori sono state redatte le Linee di indirizzo per i capitolati d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti, ascoltando le proposte dei cittadini, dei provveditori, degli economi e dei gestori. Il Progetto è in linea con il Programma interministeriale Guadagnare Salute. Sulla pagina web del progetto è disponibile una sintesi dei prodotti acquistati dai 5270 distributori monitorati nel 2009


Visualizza
Lavorare nei call center: quali fattori di rischio per i disturbi muscolo scheletrici
Ulteriori analisi dei dati provenienti dallo studio ROCC, realizzato in Piemonte nel 2005-2006 fra circa 750 lavoratori di call center, hanno messo in luce l'associazione tra alcune caratteristiche dell'ambiente lavorativo e l'insorgenza di disturbi a carico dell'apparato muscolo scheletrico.
I piani organizzati di trasporto promuovono salute?
I risultati di una recente revisione Cochrane indicano che le prove disponibili non sono sufficienti per rispondere positivamente a questa domanda. DoRS ha tradotto i contenuti salienti della revisione.
Il registro dei lavoratori esposti a cancerogeni in Italia
La polvere di legno duro, il benzene e gli idrocarburi policiclici aromatici sono i cancerogeni a cui è esposto il maggior numero di lavoratori in Italia. Questi sono i dati, ancora incompleti, del registro degli esposti a cancerogeni trasmessi dalle aziende all'ISPESL. Un recente articolo (Scarselli et al, 2010) li analizza in dettaglio.
Interventi scolastici per prevenire l’iniziazione al fumo tra i giovani. Le linee guida del NICE.

É stato pubblicato dall’istituto inglese NICE (“National Institute for Health and Clinical Excellence”) un documento contenente una serie di raccomandazioni destinate a tutti i soggetti coinvolti nella prevenzione dell’iniziazione al fumo tra i giovani di età inferiore ai 19 anni: gli operatori sanitari, le autorità locali, gli educatori. La guida è rivolta al settore pubblico, a quello privato, al mondo del volontariato e alle comunità. Si ritiene inoltre che possa essere di interesse anche dei bambini, degli adolescenti, dei loro genitori/tutori e del pubblico più vasto in generale.


Le raccomandazioni sono tagliate sul sistema educativo inglese, ma la maggior parte di esse possono essere generalizzate. Esse includono le seguenti indicazioni:



  • Le policy antifumo dovrebbero supportare attività sia di prevenzione che di cessazione e dovrebbero essere applicate a chiunque utilizzi i locali delle scuole, compresi quelli esterni.

  • Le informazioni sul fumo dovrebbero essere integrate nel curriculum scolastico.

  • Le attività anti-fumo dovrebbero essere mirate a sviluppare capacità di decision-making ed includere strategie per rinforzare l’autostima.

  • I genitori, e tutti coloro che sono chiamati ad occuparsi dei giovani, dovrebbero essere incoraggiati a partecipare e gli studenti possono essere formati per condurre alcuni di questi programmi.

  • Tutti gli operatori coinvolti nella prevenzione del fumo dovrebbero ricevere formazione specifica.

  • Le istituzioni educative dovrebbero lavorare in partnership con agenzie esterne per progettare, implementare, monitorare e valutare le attività di prevenzione del fumo.


Visualizza
Lezioni apprese globalmente dalle campagne di comunicazione di massa sul fumo passivo.

Sul sito web del progetto "Global Dialogue for Effective Stop Smoking Campaigns" è stata pubblicata una revisione sulle campagne di comunicazione di massa sul fumo passivo. Il documento contiene lezioni-chiave riguardanti i processi e i contenuti delle campagne efficaci. Inoltre sono presentati 35 casi studio provenienti da 16 divese nazioni. Il documento è scaricabile interamente.


Visualizza