DoRS ha contribuito alla redazione di uno dei progetti vincitori del concorso per la ristrutturazione di due scuole cittadine, all’interno del progetto “Torino fa scuola”, promosso dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Giovanni Agnelli, in collaborazione con Città di Torino e Fondazione per la Scuola.
Dors collabora con il Centro Steadycam dell'ASL CN2 Alba-Bra, come ente partner al progetto Display, uno spazio permanente per realizzare percorsi sulla tecnologia digitale con i ragazzi tra i 9 e 13 anni. Il progetto è finanziato dalla Fondazione CRC nel Bando Prevenzione e Promozione della salute.
Dors, con l’autorizzazione della rete SHE (Schools for Health in Europe) e in collaborazione con gli USR di Piemonte e Lombardia, la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia e l’Università degli Studi di Milano, mette a disposizione la traduzione in italiano delle 3 Factsheets prodotte dal network.
Dati aggiornati, una legge specifica e nuovi strumenti per intercettarlo e combatterlo: facciamo il punto sulla situazione.
Il progetto dell’ASL TO5– A scuola di animali per l’uomo - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. I principali punti di forza del progetto sono: la partecipazione e il coinvolgimento di destinatari intermedi e finali, l’aderenza e la coerenza con i modelli di riferimento teorici, le prove di efficacia e l’analisi dei determinanti, la valutazione di processo e di impatto e la sostenibilità.
Gli interventi condotti da pari possono arrecare benefici per la prevenzione dell'uso di tabacco, cannabis e alcol tra la popolazione giovane e adolescente; tuttavia il loro impatto non è ancora stato quantificato. Dors cura la sintesi di una revisione dedicata al tema.
Il concetto di competenza è, negli ultimi anni, oggetto di attenzione e studio da parte di diversi soggetti e in diversi ambiti: dall’educazione, alla sanità, al mondo dei media.
Dors pubblica l’Istantanea n.8 in cui il tema delle competenze è trattato come un processo al quale contribuiscono più soggetti e settori della società verso un obiettivo comune di realizzazione personale e sociale, di cittadinanza attiva, di inclusione e di benessere.
"La scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un PaeseLa scuola può promuovere un profondo rinnovamento culturale, rivolgendosi a intere generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie. E tuttavia, a fronte di un diffuso bisogno di superamento di modelli dominanti nell’ordine simbolico e nell’organizzazione sociale, evidenziati dalle disarmonie in famiglia, dalle tensioni che sfociano in violenze, dalle vessazioni e dalle iniquità sul lavoro, le politiche di un’istruzione attenta ai generi e di promozione di una cultura non discriminante non ricevono l’attenzione che meritano. Nell’argomentare queste posizioni, l’intervento riepiloga per sommi capi l’orientamento delle politiche italiane e del nord Europa in relazione al binomio educazione scolastica e differenza di genere. Al contempo tenta di problematizzare alcune condizioni imprescindibili perché l’attenzione al genere possa promuovere un percorso di civiltà, di maturità e responsabilizzazione di un Paese."
Musi E. A scuola di pari opportunità. Il sistema scolastico: un circuito decisivo - ma trascurato - per educare al rispetto dell’identità e della differenza di genere. Raudem, Revista de Estudios de las Mujeres 2015 (3)
Intervista a Gil Noam, a cura di Davide Antognazzo, sul tema della resilienza e del ruolo della scuola nell’accompagnare le traiettorie di sviluppo degli allievi.
Gil Noam è fondatore e direttore del programma Educazione, doposcuola e resilienza dell’Università di Harvard. Professore associato alla Harvard Medical School e al McLean Hospital , ha focalizzato i propri interessi di ricerca sui programmi di prevenzione e sulla resilienza, principalmente in soggetti in età evolutiva ed in contesti educativi.