Sintesi di studi/review

 

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Gli effetti sociali e sulla salute delle iniziative che si basano sul coinvolgimento della comunità: una revisione sistematica

Il coinvolgimento della comunità è considerato un approccio strategico per promuovere la salute dei cittadini. Una revisione sistematica (Milton 2012) finanziata dal National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) prova ad esplorare questo rapporto.


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I professionisti della salute a confronto col web 2.0

I professionisti della salute utilizzano il web 2.0? I blog, i social network e le piattaforme di condivisione in che modo possono essere utili agli operatori della promozione della salute? Una recente indagine pubblicata sull'Health Marketing Quarterly offre qualche risposta a queste domande.


Farmer market e community garden, opportunità per promuovere il consumo di frutta e verdura?

I farmer market (o "mercato del contadino") sono mercati locali dove i contadini vendono i propri prodotti direttamente ai consumatori.
I community garden (o "orto in comune") sono appezzamenti di terra coltivati da un gruppo di persone.
La revisione di McCormack ipotizza effetti indiretti di queste attività sul conusmo di frutta e verdura. Leggi la sintesi della revisione a cura di Alessandra Suglia.

Riferimento
Arneson McCormack L, et al., "Review of the nutritional implication of farmers' markets and community gardens: a call for evaluation and research efforts" in Journal of the American Dietetic Association, 110 (2010), 399-408.


Activate Omaha Kids, un esempio di progettazione partecipata per la prevenzione dell'obesità infantile

Nella città di Omaha, nello stato del Nebraska, l’obesità infantile era in aumento. Intorno ad una organizzazione no profit del settore sanitario è stata costruita una coalizione di diversi attori del Pubblico, del Privato e del Volontariato che a vario titolo potevano essere impegnati nella prevenzione del sovrappeso edell’obesità. Il processo di collaborazione attivato, supportato dai differenti modelli teorici, ha permesso di costruire un piano di azioni per la prevenzione dell’obesità infantile in modo efficace e celere. È stata così individuata una lista strutturata di azioni declinate in obiettivi misurabili, tra i quali:

• aumentare il numero dei bambini che svolgono un’ora di attività fisica al giorno

• aumentare il numero dei bambini che svolgono attività fisica durante gli intervalli organizzati ad hoc nell’istituto scolastico.



L’adozione di un modello integrato di progettazione partecipata ha permesso al gruppo di esperti di individuare e proporre bisogni e attività ben definiti per cui richiedere finanziamenti motivati e coerenti. Nello specifico sono state finanziate sette delle ventiquattro iniziative proposte. Le azioni attivate sonostate: monitoraggio della disponibilità di alimenti sani, sviluppo di un progetto già attivo di educazione alimentare e di promozione di una corretta attività motoria, realizzazione di “momenti di intervallo strutturati”, attivazione di un gruppo di pari per la promozione dell’allattamento al seno, avvio del “walking school bus”, valutazione del BMI in occasione delle visite mediche e azioni di marketing sociale.

L’adozione di un modello integrato di progettazione partecipata ha permesso inoltre alla città di Omaha di definire il cronoprogramma delle azioni e il

budget di ciascuna iniziativa, ottenendo una prima parte dei finanziamenti in tempi brevi rispetto a quanto documentato in letteratura per iniziative simili.


Sito internet del progetto Activate Omaha Kids: http://www.activateomahakids.org

Huberty JL, Balluff M, O'Dell M, Peterson K. From good ideas to actions: a model-driven community collaborative to prevent childhood obesity. Prev Med. 2010 Jan;50 Suppl 1:S36-43.

Contributo a cura di Alessandra Suglia



Gli interventi di comunità per la prevenzione degli incidenti e delle morti alcol-correlate


Il documento dell'O.M.S. Alcohol in the European Union. Consumption, harm and policy approaches fa il punto sulle strategie che la letteratura scientifica ha identificato come efficaci o promettenti per ridurre gli incidenti e le morti alcol-correlate.


Un capitolo è dedicato agli approcci basati sulla comunità (community-based) che si basano su modalità di progettazione bottom-up che “curano” e sollecitano la partecipazione attraverso un processo di condivisione di problemi e di cambiamenti auspicabili, da parte delle persone appartenenti ad un specifico contesto. Questo approccio, piuttosto che focalizzarsi sul singolo individuo o su un ristretto gruppo ad alto rischio, sposta la sua attenzione ad un livello comunitario e sociale. In generale gli interventi di comunità tesi a ridurre i problemi alcol-correlati consistono in: interventi informativi/educativi, azioni di rinforzo sulle norme esistenti, mobilitazione della popolazione per creare iniziative di prevenzione, ecc. I setting di intervento  possono essere: una comunità scolastica, l’ambito del commercio al dettaglio e dei ristoranti o luoghi dove le bevande alcoliche vengono consumate, località di vacanza, comunità nel suo complesso, ecc


Gli studi si sono spesso scontrati con la difficoltà ad avere accesso a dati di buona qualità e a confrontare comunità di intervento con comunità di controllo. Per questo motivo il livello di evidenza di tali interventi è piuttosto debole.


Il contributo propone alcune raccomandazioni:



  • Gli interventi di comunità funzionano meglio quando mobilitano differenti settori della comunità.

  • Per evitare che gli effetti positivi di un intervento di comunità si affievoliscano o spariscano del tutto nel tempo, a conclusione del progetto occorrerebbe prevedere le risorse per mettere “a regime” alcuni interventi di prevenzione, fatti in cooperazione con autorità locali.

  • E’ auspicata una relazione consistente e coordinata tra iniziative locali e nazionali e bisognerebbe porre attenzione nel trasferire specifici programmi sviluppati in un determinato contesto ad altri contesti, poiché il successo di un intervento può essere legato a diversi fattori contesto-specifici (ad es. la consapevolezza di certe comunità, determinate tipologie di consumi, ecc


E' possibile accedere ad una sintesi in italiano del documento completo sul sito dors.




A scuola di bicicletta: è utile?

La bicicletta è sempre più usata da bambini ed adolescenti nei momenti di svago ma anche come mezzo di trasporto per andare a scuola; è possibile imparare ad andare in bicicletta per sapersi muovere con destrezza in mezzo al traffico cittadino e per evitare incidenti con auto e motoveicoli? Una revisione canadese affronta la questione e Dors ne cura una sintesi offrendo indicazioni e consigli pratici per decisori e professionisti sanitari.