In occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, DoRS propone un articolo in cui si dà conto di un interessante progetto di ricerca torinese per l'analisi automatizzata testuale delle cartelle cliniche di Pronto Soccorso, per generare alert e individuare lesioni dovuti a violenza (soprattutto di genere) non riferiti.
Il lavoro di contrasto alla violenza maschile contro le donne ha recentemente spostato il proprio focus dalla donna vittima di violenza all’uomo maltrattante. Questo cambio di paradigma ha portato all’implementazione di programmi di trattamento rivolti agli autori di violenza e all’impegno di professionisti uomini nel contrasto alla violenza. Il presente studio ha l’obiettivo di esplorare gli affetti e le rappresentazioni di 7 professionisti della salute (3 uomini e 4 donne) che si occupano di trattare uomini autori di violenza, con un focus specifico sul genere di appartenenza. L’analisi semioticaquali-quantitativa applicata alle interviste semi-strutturate analizzate tramite il software T-LAB ha consentito di individuare la presenza di 5 cluster: 1) Riconoscimento delle emozioni; 2) Posizionamento di genere; 3) Competenze lavorative; 4) Percezione del rapporto tra i generi; e 5) Rapporto con il lavoro. I risultati sembrano confermare che il genere di appartenenza degli operatori giochi un ruolo fondamentale nell’esperienza lavorativa con gli uomini maltrattanti.
Amodeo AL, Rubinacci D, Scandurra C. Il ruolo del genere nel lavoro con gli uomini autori di violenza: Affetti e rappresentazioni dei professionisti della salute. La camera blu n°19 (2018). Gender VisionsILTEMA
Si è svolto a Torino, il 6 marzo, il convegno “Stati generali del Piemonte per il contrasto alla violenza di genere” organizzato dalla Regione Piemonte il cui scopo era di fare il punto della situazione con tutti i soggetti coinvolti nel contrasto alla violenza.