Buone pratiche

 

Buona Pratica Cercasi: “TALENTI LATENTI: rete per un welfare di comunità”

Il progetto - che ha avuto il sostegno economico della Cassa di Risparmio di Cuneo - si propone di costruire un “welfare di comunità” integrando welfare locale e welfare pubblico: l’idea base è che la sinergia tra pubblico e privato - in termini di condivisione di differenti competenze e risorse presenti sul territorio - facilita l’individuazione di soluzioni rispetto ai bisogni sociali, in un'ottica innovativa a vantaggio della collettività.


Buona Pratica Cercasi: “Food Game”.

Food Game è un programma triennale rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio di ATS Milano – Città Metropolitana, che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado sui temi quali la sana alimentazione, la promozione dell’attività fisica e del consumo sostenibile attraverso la modalità del “gioco in squadre” – in cui i ragazzi e le ragazze diventano attivi e collaborativi “ideatori di azioni di salute” - e l’utilizzo di canali social dedicati.


Apprendimento outdoor: scuola e promozione della salute per il nuovo anno scolastico

Insegnare al di fuori dalle aule scolastiche per far fronte all'emergenza in atto: Dors ha proposto alle scuole piemontesi un appuntamento formativo sul tema, attingendo dalla letteratura su modelli internazionali e da buone pratiche del territorio locale. 


 


La Griglia Buone Pratiche Trasferibili: uno strumento rinnovato

Rendere visibile e valorizzare il patrimonio e la ricchezza progettuale dei promotori della salute rimangono gli obiettivi di uno strumento rinnovato, che pone l’attenzione ai fattori di trasferibilità e ai determinanti sociali delle disuguaglianze di salute. Un strumento formativo, certificativo e decisionale.


B.E.S.T.® - Bisogni Educativi Speciali Territoriali

Il progetto B.E.S.T.® diventa una buona pratica di welfare territoriale condiviso con lo scopo dicontrastare le disuguaglianze nell’accesso ai servizi di cura e salute, rivolgendosi in particolare alle famiglie con figli con bisogni educativi speciali associati a svantaggio socio-economico e linguistico di una circoscrizione/area di Milano.


Che cos’è Food Game?

Come promuovere la partecipazione giovanile anche ai tempi del lockdown? E’ possibile proseguire con i progetti già avviati con i ragazzi pur restando a casa? Benedetta Chiavegatti, assistente sanitaria del servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e responsabile del programma "Food Game" di Ats Città Metropolitana di Milano, ci racconta la sua esperienza in merito.


Buone pratiche cercasi. OKKIO alle 3 A: Alimentazione, Attività motoria & Abitudini ha ottenuto il riconoscimento di qualità

È un progetto dell’ASL3 Liguria in linea con i principi delle Scuole che promuovono salute. Gli operatori sanitari facilitano insegnanti e genitori nel percorso di ricerca-azione proposto a scuola ai bambini con ausilio di materiali didattico-educativi.