Raccomandazioni

 

Violenze e molestie nei luoghi di lavoro. Quali tutele per le lavoratrici?

In occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, DoRS fa il punto su violenze e molestie nei luoghi di lavoro, soffermandosi sulla Convenzione dell’OIL, Organizzazione Internazionale del Lavoro, sul suo recepimento in Italia attraverso la Legge 15 gennaio 2021, n. 4 e su come possano fare le lavoratrici per tutelarsi e denunciare.


Raccomandazioni sugli screening per la cura della depressione e per la riduzione del rischio suicidario negli adolescenti

La Task Force del Servizio di Prevenzione degli Stati Uniti (USPSTF - United States Prevention Services Task Force) ha aggiornato le Raccomandazioni del 2014 e del 2016 a seguito di una revisione sistematica (Viswanathan M; Wallace I; Middleton JC, et alche ha analizzato i potenziali benefici/danni e l'accuratezza degli screening, e i potenziali benefici e danni delle terapie/cure per la depressione e degli interventi di contrasto del rischio suicidario, rivolti a ragazzi e adolescenti nel setting delle cure primarie.


 I risultati della revisione sono:
- una evidenza moderata riguardo a un chiaro beneficio derivante dall'effettuazione degli screening per la rilevazione di un disturbo depressivo negli adolescenti 12 - 18enni
- una evidenza insufficiente per quanto riguarda l'utilità degli screening per ridurre il rischio suicidario nei bambini di 11 anni o più giovani (che non permette di identificare benefici o danni potenziali)

Alla luce di questi risultati, l'USPSTF raccomanda perciò l'utilizzo di screening per la rilevazione di segni di disturbi depressivo maggiore negli adolescenti 12 - 18 anni. Questa Raccomandazione riguarda ragazzi e adolescenti che non hanno una diagnosi di disturbo mentale né mostrano sintomi/segni di depressione o di rischio suicidario. Inoltre, è specifica per gli screening della depressione maggiore e non è applicabile ad altri disturbi depressivi come la depressione minore o distimia.


 Esistono molti tipi di strumenti/screening usati nel setting sanitario per l'identificazione della depressione nei ragazzi e negli adolescenti; al di là delle differenze (n di items, rempo di compilazione, ecc) si raccomanda il completamento della fase diagnostica con un colloquio o intervista, così come l'effettuazione di un follow up, l'adeguata preparazione del personale clinico rispetto alla conoscenza/applicazione di cure/terapie evidence-based, l'adozione dell'approccio del "collaborative care" nel setting di cure primarie e in quello clinico.


Per quanto riguarda il rischio suicidario, l' USPSTF raccomanda l'utilizzo di screening in tutti gli adolescenti, evidenziando contemporaneamente, però, che alcuni elementi possono aiutare già a individuare i ragazzi ad elevato rischio: rischio depressivo dovuto a una combinazione di fattori genetici, biologici, ambientali (quali ad esempio storia familiare di depressione, un precedente episodio di depressione o altri problemi comportamentali o mentali), fattori individuali (ad esempio età, sesso, identità di genere, orientamento sessuale, ecc), fattori di rischio psicosociale (abuso o trascuratezza infantile, esposizione ad eventi traumatici, fenomeni di bullismo, eventi di vita avversi, esposizione precoce allo stress, relazioni genitoriali caratterizzate da insicurezza, maltrattamento).


I danni potenziali dell'utilizzo di screening per il rischio suicidario nei bambini sotto i 12 anni, e per la diagnosi di depressione maggiore nei bambini e negli adolescenti di ogni età, riguardano i risultati "falsi positivi" che comportano trattamenti non necessari e correlati costi economici, etichettamento/stiigma, carico di ansia. Gli interventi psicologici sono quelli con i probabili danni minimi, mentre alcuni interventi farmacologici (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) sono stati associati specificamente ad un aumento del rischio suicidario nei bambini.


Il documento si conclude con i riferimenti di ulteriori Raccomandazioni da parte di altri autorevoli enti americani, in particolare la Community Preventive Services Task Force suggerisce l'utilizzo dei programmi terapeutici e riabilitativi cognitivo-comportamentali (1), nel setting scuola, in modalità individuale e gruppale, efficaci nel ridurre i sintomi di depressione e di ansia (2), e ancora più efficaci nel ridurre il rischio di autolesionismo nei ragazzi esposti ad eventi traumatici (3); viene altresì consigliata l'adozione di un approccio di "collaborative care" per la gestione dei disturbi depressivi (4).


  1 (https://www.thecommunityguide.org/findings/mental-health-targeted-school-based-cognitive-behavioral-therapy-programs-reduce-depression-anxiety-symptoms).


 2 (https://www.thecommunityguide.org/findings/violence-psychological-harm-traumatic-events-among-children-and-adolescents-cognitive-individual).


3 (https://www.thecommunityguide.org/findings/violence-psychological-harm-traumatic-events-among-children-and-adolescents-cognitive-group).


4 (https://www.thecommunityguide.org/findings/mental-health-and-mental-illness-collaborative-care-management-depressive-disorders).


Revisione sistematica:

Viswanathan  M, Wallace  IF, Cook Middleton  J,  et al.  Screening for depression and suicide risk in children and adolescents: updated evidence report and systematic review for the US Preventive Services Task Force.   JAMA. Published online October 11, 2022.

La salute mentale a livello globale: Report 2022 dell’Organizzazione Mondiale della Salute

Il Report vuole ispirare e orientare l’incontestabile e urgente trasformazione necessaria per garantire a tutti una migliore salute mentale, promuovendo un approccio multisettoriale, e rivolgendosi principalmente ai decision-makers del settore sanità, quali i ministri della salute e altri partner del settore che si occupano dello sviluppo delle politiche inerenti la salute mentale e della programmazione/gestione dei sistemi e servizi di salute mentale.


 


  


L’inquinamento all’origine del 10% dei casi di cancro in Europa

L'Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato un report sugli inquinanti all’origine di oltre il 10% di tutti i casi di cancro in Europa: inquinamento atmosferico, fumo passivo, radon, raggi ultravioletti, amianto. Facciamo il punto sulle misure contro il cancro e l'inquinamento messe in campo dall'Unione europea.


Giornata Mondiale della Salute Mentale 2022

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2022 che si celebra il 10 ottobre, riportiamo la dichiarazione fatta in merito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che punta i riflettori sulla necessità di rendere la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale.


Per una salute mentale di comunità: l’advocacy di cittadini e associazioni per stimolare le istituzioni

L’8 giugno si è svolto un incontro sul tema dell’advocacy in salute mentale, promosso dal CORIPE Piemonte, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Compagnia di San Paolo, che ha previsto varie azioni formative e informative, con la pubblicazione finale di un volume tematico. Obiettivo principale del progetto e dell’incontro era …“creare confronto, scambiare informazioni, sviluppare pensieri, stimolare le istituzioni verso un sistema di tutela della salute mentale”. DoRS vi ha partecipato, raccogliendo interessanti stimoli e riflessioni attuali.


Salute mentale e ambiente: riportare la natura nella vita delle persone

Il contatto con la natura può avere degli effetti positivi enormi sulla salute mentale delle persone, secondo un numero sempre maggiore di studi e ricerche. Di contro, il degrado ambientale, inclusi il cambiamento climatico e l'inquinamento, rappresentano una grave minaccia al nostro benessere e al nostro equilibrio emotivo. A partire da un documento preliminare  dell'Institute for European Environmental Policy - IEEP (Istituto europeo di politica ambientale) e dell' Institute for Global Health  - ISGlobal (Istituto per la Salute Mondiale) di Barcellona, questo Policy Brief fornisce Raccomandazioni di decision-makers che spingono a riflettere sui legami tra la salute mentale e la regolamentazione dello stato dell'ambiente naturale da parte dei programmi politici, in particolare nel contesto della crisi pandemica di COVID-19.