A, B, C, D, E: la prevenzione del cancro e la vitamina del giornoa cura di Lidia Fubini, DorsPubblicato il 14 Luglio 2010Aggiornato il DatiIl numero del 1 luglio 2010 dell’American Journal of Epidemiology ospita 9 studi, ad accesso libero, che riportano i dati sull’associazione tra i livelli di vitamina D circolante e la prevenzione di alcuni tipi di cancro. Il commento a questi studi è sintetizzato in un brillante editoriale di Tim Byers, nel quale vengono riassunti anche i dati raccolti fino ad ora sulle principali vitamine. A. Circa 30 anni fa, i dati degli studi sperimentali su animali hanno indotto i ricercatori a pensare che alcuni tipi di cancro fossero causati dalla carenza di vitamina A (retinolo), e quindi che supplementi nutrizionali di beta-carotene, il precursore del retinolo, potessero ridurre il rischio di cancro. Purtroppo, alcuni anni dopo, i dati di 2 ampi studi clinici (Randomized Clinical Trial, RCT), svolti in Finlandia e negli Stati Uniti, hanno deluso ogni speranza: l’assunzione di supplementi nutrizionali contenenti alte dosi di beta-carotene causava un significativo aumento del rischio di cancro del polmone, con un ulteriore aumento a seguito dell’assunzione combinata di beta-carotene e retinolo. B. Anche per le vitamine B, nuovamente sulla base di dati sperimentali su animali, supportati anche da evidenze epidemiologiche, i ricercatori hanno ipotizzato che carenze nutrizionali di vitamine B aumentassero il rischio di cancro. Tuttavia, i risultati di un ampio studio epidemiologico svoltosi in Cina, in una zona dove le carenze nutrizionali erano frequenti e i tassi dei tumori dello stomaco e dell’esofago molto alti, hanno smentito questa ipotesi. Infatti, l’assunzione continuativa di vitamina B2 (riboflavina) e B3 (niacina), non ha dimostrato alcun effetto sull’incidenza dei tumori gastrici. Per quanto riguarda la vitamina B9 (acido folico), invece, l’interesse è rimasto alto, soprattutto per il suo convincente effetto nella prevenzione dei difetti del tubo neurale del feto. Purtroppo però, i risultati di un ampio studio epidemiologico, un RCT durato 7 anni, hanno dimostrato che l’assunzione di alte dosi di acido folico aumentava il rischio di adenomi colorettali. Infine, da un recente studio effettuato da ricercatori dell'International Agency for Research on Cancer (IARC), sembra emergere che livelli ematici di vitamina B6 e metionina costantemente elevati possono ridurre il rischio di tumore ai polmoni. C. Alla vitamina C (acido ascorbico), famosa fin dai tempi più antichi per la cura dello scorbuto, sono state attribute proprietà preventive per molte malattie, compreso il cancro. Malauguratamente, gli studi epidemiologici non hanno dimostrato effetti di questa vitamina nella prevenzione dei tumori; nemmeno sul cancro gastrico, sul quale la carenza di acido ascorbico sembrava aumentare i tassi. D. La vitamina D è a tutt’oggi molto studiata, anche a seguito della esauriente revisione condotta dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che concludeva che questa vitamina può avere un ruolo protettivo nel cancro del colon-retto, ma non per il cancro della prostata e poco per il cancro della mammella. Tuttavia, proprio gli studi pubblicati sulla rivista sopra citata, dimostrano una evidenza poco convincente in diversi tipi di cancro: gastrointestinale, ovarico, endometriale, renale, e linfoma non-Hodgkin. Risultati controversi per il cancro del pancreas che sembra invece aumentare. E. La vitamina E è stata inizialmente individuata come fattore per la prevenzione del rischio cardiovascolare, e successivamente per la prevenzione del cancro della prostata. Anche in questo caso, però, i risultati di un ampio trial hanno disilluso le attese: nessun effetto è stato descritto sul tasso di incidenza del tumore della prostata. A conclusione di questa deludente carrellata, l’autore ribadisce il principio secondo il quale le vitamine assunte come supplementi nutrizionali non emulano i benefici che le stesse possono avere se ingerite mediante una dieta di cibi freschi e variati. Al contrario, integratori alimentari contenenti alte dosi di vitamine, possono rappresentare un grave danno per la salute. Tim Byers. Anticancer Vitamins du Jour—The ABCED's So Far. American Journal of Epidemiology Advance Access published on June 18, 2010 Am. J. Epidemiol. 2010 172: 1-3; doi:10.1093/aje/kwq112 Leggi anche le altre recensioni Dors sull’argomento: Effetti degli integratori contenenti antiossidanti in prevenzione primaria e secondaria Consumo di frutta/verdura e prevenzione del cancroTAG ARTICOLO