Obesità, la prevenzione è un buon investimentoa cura di Alessandra Suglia, DorsPubblicato il 19 Ottobre 2010Aggiornato il 18 Novembre 2015Report e manualiIl rapporto dell'OCSEIl contributo di DoRSIl rapporto dell'OCSEL’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato il nuovo rapporto: "Obesity and the economics of prevention: fit not fat" (vai alla presentazione in lingua inglese del rapporto OCSE).Il volume analizza le dimensioni e confronta le caratteristiche dell’obesità a partire, per la prima volta, dai dati di 11 paesi OCSE, tra cui l’Italia.I dati principali relativi alle dimensioni e alle caratteristiche del fenomeno obesità sono:- una persona su 2 è in sovrappeso od obesa in quasi la metà dei paesi OCSE. I tassi sono destinati ad aumentare ulteriormente. Entro i prossimi 10 anni più di 2 persone su 3 saranno obese in alcuni paesi- ogni anno, una persona obesa comporta una spesa sanitaria superiore del 25% rispetto a una persona di peso normale. L'obesità è responsabile dell’1-3% della spesa sanitaria totale nella maggior parte dei Paesi OCSE (5-10% negli Stati Uniti)- una persona gravemente obesa ha un’aspettativa di vita di 8-10 anni inferiore rispetto ad una persona di peso normale- le donne con basso livello di istruzione hanno 2-3 volte più probabilità di essere in sovrappeso rispetto a quelle con un elevato grado di istruzione. Negli uomini questa disparità è molto meno accentuata- le persone obese guadagnano fino al 18% in meno rispetto alle persone non obese- i bambini che hanno almeno un genitore obeso hanno 3-4 volte più probabilità di essere obesi.I dati principali relativi alle strategie di prevenzione dell’obesità sono:- la prevenzione può migliorare la salute della popolazione a un costo inferiore rispetto a molti trattamenti offerti dai sistemi sanitari dei paesi OCSE- una strategia efficace di prevenzione integra strategie complementari rivolte sia alla popolazione sia ai gruppi a rischio- un approccio “multi-stakeholder” fondato sulla cooperazione di tutte le parti interessate (sia pubbliche che private) è vincente per offrire iniziative coordinate di prevenzione- un’adeguata strategia di prevenzione permetterebbe di evitare, ogni anno, 155 000 decessi per malattie croniche in Giappone, 75 000 in Italia, 70 000 in Inghilterra, 55 000 in Messico e 40 000 in Canada- il costo annuale di questa strategia è di € 9 per abitante in Messico, € 15 in Giappone e in Inghilterra, € 17 in Italia e € 24 in Canada. Per tutti questi paesi, il costo per anno di vita guadagnato attraverso la prevenzione è inferiore a €15 000.Leggi e scarica:- la sintesi in lingua italiana del rapporto OCSE- la sintesi dei dati riferiti al contesto italiano riportati nel rapporto OCSEIl contributo di DoRSDors ha curato la sintesi e l’adattamento in lingua italiana delle raccomandazioni di sola sanità pubblica redatte dal National Institute for Clinical Excellence (NICE) sulla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità nel setting scuola, luogo di lavoro e comunità locale.Le raccomandazioni, che si articolano anche in una parte clinica, sono state pubblicate dal NICE nel 2006 e aggiornate nel 2009 rispetto al solo setting scuola. Il NICE prevede una revisione integrale delle raccomandazioni (sia cliniche sia di sanità pubblica) per novembre 2011.Leggi e scarica la sintesi e l’adattamento a cura di DoRSVai sul sito del NICE per consultare le raccomandazioni integrali in lingua ingleseVai alla sintesi dell'aggiornamento delle raccomandazioni, in lingua italiana, sul contesto scuola. L'articolo è a cura del gruppo di progetto CCM Agenzia Regionale Sanità Toscana EBP e Obesità.DOWNLOAD & LINKSintesi e adattamento in lingua italiana a cura di DoRSTAG ARTICOLO