Scansa la cicogna: la prevenzione con il senso dell’umorismo a cura di Eleonora Tosco, DorsPubblicato il 19 Gennaio 2014Aggiornato il “....ho visto messaggi di educazione e promozione della salute sessuale da quando sono una ragazzina. Ecco finalmente qualcosa che funziona. Non c’è moralismo e giudizio, è divertente ma concreto e mi fa pensare”. [postato sul blog http://www.thenextgreatgeneration.com/] La cicogna che posa il bebé avvolto in un fazzoletto davanti alla porta di casa, rappresenta, nell’immaginario collettivo di tutto il mondo, la nascita e l'inizio dell'esperienza di genitorialità. I ricercatori del Dipartimento di Salute Pubblica dell’Università dell’IOWA hanno sfruttato questo simbolo universale per realizzare una campagna di marketing sociale all’interno di un programma di ricerca volto a ridurre l’alta percentuale di gravidanze indesiderate tra le donne dai 18 ai 30 anni. Obiettivo della campagna, realizzata in collaborazione con l’Università dell’Alabama-Birmingham, era l’aumento della conoscenza rispetto all’utilizzo dei metodi contraccettivi per la prevenzione di gravidanze indesiderate e lo sviluppo di auto efficacia e consapevolezza circa i comportamenti relativi alla pianificazione famigliare. La premessa Nonostante la grande maggioranza dei giovani adulti pensi che una gravidanza debba essere pianificata, di fatto pochi adottano le misure di prevenzione utili a contrastare gravidanze indesiderate (Kaye, Suellentrop & Sloup 2009). Il 50% delle gravidanze delle donne comprese tra i 18 e i 29 anni di età non sono state pianificate (Finer & Zolna, 2011) e, sebbene il problema di una gravidanza indesiderata riguardi anche le donne di altre fasce di età, i soggetti sotto i 30 anni sono particolarmente a rischio per una minore conoscenza e di conseguenza un minor utilizzo dei metodi contraccettivi (Foster et al., 2004). Una gravidanza non pianificata spesso è associata ad un’interruzione dell’istruzione, ad un aumento dello stress psico-fisico, a problemi economici e ad effetti negativi sulla salute del bambino come il sottopeso alla nascita (Gipson, Koenig & Hindin, 2008). La cicogna Scansa la cicogna fino a quando non sarai pronta (“Until you’re ready avoid the stork") è stato scelto come claim della campagna. E’ proprio una cicogna, con il suo servizio di “consegna speciale”, la protagonista indiscussa della campagna. Una cicogna travestita da pilota dotata di un’imbragatura contenente un bambola/bebè diventa il brand riconoscibile dell’iniziativa, diffuso attraverso tutti i media e i canali di distribuzione dei messaggi. Una cicogna silenziosa, con la sconcertante capacità di apparire nei momenti più inopportuni (fuori dalle discoteche, nei cinema, nei parcheggi dei centri commerciali,..) per effettuare le sue consegne speciali a giovani coppie, a donne senza single o con figli. L’umorismo I messaggi e la grafica della campagna "Until you’re ready avoid the stork" sono stati elaborati utilizzando un approccio stilistico spiritoso e ironico. Numerosi studi e ricerche ci dicono che lo stile umoristico ha una forte capacità di catturare l’attenzione delle persone, facilitando il ricordo dei messaggi e il passaggio delle informazioni attraverso il confronto e la discussione tra pari (Cline & Kellaris, 2007;Tossite & Percy, 1997). Nonostante la letteratura faccia emergere l’efficacia dell’umorismo anche nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute, è comunque necessaria, da parte dell'emittente della comunicazione, un’attenzione particolare in questi ambiti. C’è il rischio infatti, che un messaggio importante e basato sull’evidenza venga percepito come irrilevante, frivolo, se non addirittura irritante e denigratorio. Il termine umorismo poi, è declinabile secondo diverse interpretazioni. Buijzen e Valenburg del Center for Research on Children, Adolescents and the Media dell'Università di Amsterdam, in un lavoro del 2004, hanno ricondotto al concetto di umorismo sette diverse tipologie comunicative:la farsa; la pagliacciata; l’effetto sorpresa; il doppio senso; l’ironia; la satira e la parodia, sottolineando come, a seconda della tipologia scelta, i messaggi suscitino nei destinatari reazioni emotive e cognitive molto diverse. Una conferma di questa tesi ci arriva dall’indagine preliminare effettuata sulle donne (18 ai 30 anni) destinatarie della campagna"Until you’re ready avoid the stork": l’eccesso di ironia (al limite della derisione) el’utilizzo della farsa (al limite del grottesco), sono stati ritenuti approcci non idonei per comunicare la prevenzione di gravidanze indesiderate. Sono invece emerse preferenze circa l’utilizzo di toni divertenti e di situazioni inusuali che potessero generare l’effetto sorpresa, stimolando il dibattito e facilitando la condivisione dei messaggi tra pari. La campagna si è quindi sviluppata intorno al personaggio/simbolo della cicogna che ha permesso una comunicazione divertente e originale, evitando di vittimizzare o giudicare le donne per le loro scelte nell'ambito della pianificazione di una gravidanza. "Questa è una campagna basata sullo humor” – specifica Shelly Campo, professore di medicina di comunità presso l’Università del nord dell’IOWA e responsabile dell’iniziativa. “La scelta è frutto dei risultati di una ricerca condotta sui destinatari attraverso surveys, focus group e interviste in profondità, che ha fatto emergere la necessità per le donne dai 18 ai 30 anni di un approccio non giudicante o paternalistico su un tema così importante come la pianificazione della gravidanza”. La campagna si è rivolta ad un’ampia gamma di destinatari: dalle donne single di 18 anni alle coppie sposate senza figli o con figli. I temi della campagna hanno rispecchiato una serie di situazioni reali e comuni, di facile identificazione per il target, suggerendo un'ampia gamma di alternative per prevenire gravidanze non pianificate. Il messaggio centrale della campagna era il seguente:“C’è un metodo contraccettivo giusto per te, per il tuo corpo, le tue finanze, e il tuo stile di vita. E’ necessario utilizzare metodi di prevenzione in modo consapevole e regolare fino a che non si è sicuri al 100% di desiderare una gravidanza”. Il passaparola La campagna è stata dapprima testata nel nord est dello stato dell’IOWA da Giugno ad Agosto 2009. I risultati hanno evidenziato che la direzione intrapresa era quella giusta e si è quindi deciso di estendere l’iniziativa a tutto lo Stato, da Giugno 2010 ad Agosto del 2011. Canali, materiali di comunicazione e gadget sono stati numerosi e variegati: spot in TV e in radio, manifesti, il sito web (ancora attivo), pubblicità a stampa, sottobicchieri, tovaglioli, tovaglie di carta, tazze da tè, preservativi, t-shirts, magneti e adesivi. La cicogna ha fatto la sua “apparizione” nelle Università e in moltissimi eventi di comunità organizzati lungo tutto lo Stato dell’IOWA, dalle iniziative sportive, alle fiere agricole, ai concerti. “Abbiamo toccato tutte le 99 contee dell’IOWA - comunica la responsabile della campagna Campo – generando un grandissimo passaparola e facendo della campagna un forte argomento di dibattito e confronto”. La valutazione A conclusione della campagna è stato valutato sia in termini quantitativi (numero di accessi al sito web;esposizione dei destinatari ai messaggi;..) che qualitativi (impressioni, attitudini, volontà di mettere in attocomportamenti;..) l’impatto della stessa sui destinatari. La valutazione ha considerato non solo gli aspetti relativi all’esposizione dei destinatari ai messaggi e al conseguente ricordo degli stessi, ma anche la capacità dell’iniziativa di far scaturire il passaparola tra pari generando conversazioni sul tema. Per approfondire l’impianto valutativo e i risultati della campagna si rimanda allo studio pubblicato da Shelly Campo e colleghi sulla rivista Social Marketing Quarterly (vol. 19) consultabile presso la Biblioteca ed Emeroteca del Centro di Documentazione Dors. Bibliografia - Blanc N., Brigaud E., Humor in Print Health Advertisements: Enhanced Attention, Privileged Recognition, and Persuasiveness of Preventive Messages, Health Communication, 2013- Campo S., et al.,“Wow, That Was Funny”. The Value of Exposure and Humor in Fostering Campaign Message Sharing, Social Marketing Quarterly, vol.19, 2013- Elbers J., Humorous advertisements and their effectiveness among customers with different motivational values, University of Twente, 2013 - Fennel R., Using Humor to Teach Responsible Sexual Health Decision Making and Condom Comfort, Journal of American College Health, 2003- Kellaris J., Cline T., Humor and ad memorability: On the contributions of humor expectancy,relevancy, and need for humor, Psychology & Marketing, vol. 24, 2007- Pink Book - Making Health Communication Programs Work, National Cancer Institute, 1989- Venzke D., Avoiding unexpected deliveries. UI study helps prevent the 'stork' reality of unintended pregnancies, University of Iowa, 2012 TAG ARTICOLOCOMUNICAZIONE; MARKETING SOCIALE;