Modificare i comportamenti divertendosi: la Fun Theory ci spiega che si può fare.a cura di Eleonora ToscoPubblicato il 15 Dicembre 2009Aggiornato il 21 Luglio 2016RecensioniLa “teoria del divertimento”, ispirata agli studi sugli stimoli sociali raccontati nel libro “Nudge“ dagli economisti Thaler e Sunstein, intende dimostrare che le persone cambiano più facilmente i comportamenti dannosi per la salute e l’ambiente, se le si stimola al cambiamento facendole divertire. La teoria si traduce immediatamente nella pratica attraverso una campagna di comunicazione realizzata combinando interventi locali (nella città di Stoccolma) con la diffusione via web dei risultati degli stessi, attraverso filmati secondo una strategia di viral marketing che, in poche settimane, fa dell’iniziativa locale un “caso” mondiale. La Fun Theory è stata finora sperimentata in tre situazioni diverse, che ne hanno dimostrato l’efficacia: Primo esperimentoMetropolitana di Odenplan, Stoccolma. Ingresso/uscita della metropolitana. Ci sono le scale e le scale mobili.Il comportamento più corretto, si sa, sarebbe quello di utilizzare le scale (si fa movimento, e quindi fa bene alla salute, le scale mobili “sprecano” energia, ecc.) ma normalmente la maggior parte delle persone utilizza quelle mobili per questioni di comodità.Come rendere la scelta delle scale tradizionali più attrattiva rispetto a quella delle scale mobili?Trasformando le scale tradizionali in un’enorme tastiera di pianoforte dove i gradini, grandi tasti bianchi e neri, al passaggio delle persone suonano. Ad ogni gradino una nota.Il risultato? In una giornata il 66% delle persone (rispetto alla media normale) sceglie le scale-pianoforte da suonare mentre si salgono (o scendono) i gradini. Secondo esperimentoNei giardini e parchi pubblici si continuano a vedere carte gettate a terra, ai bordi delle aiuole, rifiuti sparsi ovunque e di ogni genere. Eppure ci sono i cestini e i bidoni della spazzatura. Come incentivare l’azione del buttare la spazzatura nei cestini attraverso una strategia “divertente”?Il bidone della spazzatura, ogni volta che viene riempito, emette un suono simile ad un oggetto che finisce in un pozzo profondo 2 km.In un solo giorno quel cestino ha raccolto 72 Kg di spazzatura!. Ben 41 in più rispetto al cestino “tradizionale”a pochi metri di distanza. Addirittura, per il solo piacere di usare il bidone sonoro, le persone raccoglievano per terra i rifiuti altrui! Terzo esperimentoLa raccolta differenziata è una necessità, e diventerà a breve un obbligo per tutti. Nonostante ciò, molte persone ancora oggi non differenziano i loro rifiuti. In modo particolare la raccolta del vetro sembra quella che crea più problemi.Come invogliare la gente a differenziare il vetro rendendo questo gesto un momento ludico? Un raccoglitore di vetro è stato trasformato in una sorta di videogame con un display gigante che assegna punti e si illumina ad ogni bottiglia reciclata.Cos’è successo? In una serata il raccoglitore-gioco del vetro è stato utilizzato cento volte rispetto alle due del normale cassonetto. Il passaparola ha trasformato il contenitore del vetro in una meta fissa per grandi e bambini. I tre esperimenti descritti sono stati diffusi via internet, contagiando viralmente i social network di tutta Europa e suscitando entusiasmo e approvazione generali. Fino alla scorso mese il video delle scale pianoforte è stato cliccato su youtube 6 milioni di volte! Tutto ciò dimostra come la Fun Theory, seppur nascendo in ambito commerciale e con un intento profit (la Volkswagen ne trae indubbiamente i propri benefici), può essere una modalità efficace di intervento o semplicemente di informazione, in ambito della Promozione della salute e della tutela ambientale. Sul sito dedicato all’iniziativa è possibile visionare i video realizzati da comuni visitatori che hanno provato ad applicare la teoria del divertimento in diversi contesti e su tematiche differenti. TAG ARTICOLO