Nella prima intitolata “Vino amaro” si racconta la storia di un infortunio che ha coinvolto una donna mentre partecipava ad una visita guidata all’interno di una distilleria di vini e liquori. Nel corso della visita si è avvicinata alla macchina spartisemi che aveva una ventola con un’apertura per la presa dell’aria. Indossava una mantellina che è stata risucchiata dalla ventola attraverso l’apertura non protetta, insieme ad essa è stato risucchiato l’intero avambraccio.

Questo è il primo infortunio tra quelli presenti nel repertorio che coinvolge una donna. E’ particolare perché stimola la riflessione sul fatto che l’ingresso di persone esterne all’azienda, come in questo caso, debba essere programmato e gestito con attenzione.

La seconda storia intitolata “Sotto lo stesso tetto”, narra la vicenda di due persone che sono state coinvolte in un infortunio. Uno dei lavoratori ha perso la vita mentre il secondo è rimasto gravemente ferito. Entrambi sono caduti da una piattaforma aerea urtata da un carroponte manovrato da un terzo lavoratore.

Infortunio che testimonia ancora una volta che la mancanza di coordinamento tra ditte che lavorano sotto lo stesso tetto può avere conseguenze molto gravi. 

Questa storie sono la trentasettesima e la trentottesima  aggiunte al repertorio delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che hanno partecipato al progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro”. Ogni storia è completata con un approfondimento sulle indicazioni per la prevenzione che, in alcuni casi, vengono discusse, con il metodo della revisione tra pari, nell’ambito del progetto "Dalle storie di infortunio alla costituzione di una comunità di pratica”.

Vai al repertorio delle storie di infortunio o leggi direttamente “Vino amaro”  e "Sotto lo stesso tetto".