Quello che gli occhi non vedonoLa storia di un infortunio che ha causato al lavoratore la perdita di un occhioa cura di Alessandro Faranda, ASL di BiellaPubblicato il 23 Maggio 2022Aggiornato il 27 Giugno 2022Le storieEdin, un giovane lavoratore bosniaco, lavorava in una fornace per la produzione di laterizi. Era addetto alla manutenzione della linea di trasporto che convogliava l’argilla formata e pretagliata al varco del forno essiccatore. Un giorno d’inverno, poiché la linea si era bloccata, Edin ha preso un utensile a punta tonda e un martello per far fuoriuscire dalla sede il cuscinetto. Ma durante i colpi uno sfrido metallico proveniente dal cuscinetto si è proiettato verso l’occhio sinistro, provocando una grave lesione al nervo ottico che ha fatto perdere a Edin l’uso del suo occhio sinistro. Questa è la ottantacinquesima storia aggiunta al repertorio delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro”. Vai al repertorio delle storie di infortunio, leggi direttamente la sintesi della storia o la storia completa Quello che gli occhi non vedono. Photo by Javier Esteban on Unsplash TAG ARTICOLOINFORTUNI; INFORTUNI SUL LAVORO; PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI; STORIE DI INFORTUNIO;