Piano Regionale di Prevenzione - Piemonte

 

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Visite domiciliari per mamme e bambini

Uno degli interventi precoci per favorire lo sviluppo sano del bambino e per fornire supporto materiale e psicologico alla famiglia è la visita domiciliare. Ma si tratta di una tipologia di intervento realmente efficace e su quali aspetti consegue i risultati migliori? Dors propone la sua sesta istantanea per approfondire gli aspetti legati alle evidenze scientifiche. Questa pubblicazione è anche a supporto del Piano di Prevenzione Regionale 2014-2018.


Disuguaglianze e prima infanzia. Interventi precoci per un futuro in salute

Uno sviluppo in salute, fin dalla prima infanzia, è una base preziosa per l’intero ciclo di vita. Con questo policy brief Dors approfondisce il tema dell’Early Childhood Development proponendo interventi socio-sanitari e socio-educativi efficaci per “garantire  a ogni bambino il migliore inizio”.


Processo alle visite domiciliari per mamme e neonati

Ai fini della promozione della salute in generale e di quella mentale in particolare, le visite domiciliari ai nuovi nati vanno praticate in modo universale progressivo? O solo verso i soggetti a rischio? Ecco la sentenza.


Bambino attivo, adulto in salute. Save the date: 6 aprile 2016

La Giornata mondiale dell’attività fisica 2016 ricorda che l’attività fisica è fonte di salute psicofisica già da piccoli. Quest'anno, per il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018, Dors ha tradotto in lingua italiana il poster e, novità, una raccolta di suggerimenti per incoraggiare il movimento da zero a cinque anni.


Prima infanzia e sviluppo in salute

‘L’interazione tra lo sviluppo del cervello e l’ambiente di vita è il motore per lo sviluppo’ (Hertzman, 2010). Dors dedica l’istantanea n. 5 allo sviluppo precoce del bambino. Questa pubblicazione è anche a supporto del Piano di Prevenzione Regionale 2014-2018.


Buone pratiche cercasi. "Affy fiutapericolo" ha ottenuto il riconoscimento di qualità

Il progetto dell’Asl AL – Affy fiutapericolo - ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica. I Principali punti di forza del progetto contemplano: l’essere  l’applicazione locale del programma nazionale già riconosciuto come buona pratica dal CCM, il coinvolgimento  di insegnanti e genitori nelle diverse fasi progettuali e la predisposizione di brochure informative multilingue per raggiungere le famiglie straniere e favorire la loro partecipazione  e coinvolgimento.